Il 20% della superficie agricola biologica entro il 2008



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Associazioni bio, entro 2008 20% campi italiani sarà naturale

di Gabriella Meroni (g.meroni at vita.it)

08/07/2004


L'obiettivo è stato messo nero su bianco in un documento firmato dalle
princcipali
realtà del settore

Il 20% della superficie agricola nazionale dovra' essere destinato a
coltivazioni
biologiche entro il 2008. E' questo l'obiettivo di Aiab e Amab (associazioni
per l'agricoltura biologica) e condiviso oggi da un ampio arco di
organizzazioni
del mondo agricolo e dagli ambientalisti.

''Un obiettivo realistico - ha sottolineato il presidente dell'Aiab Vincenzo
Vizioli - ma e' necessario che le istituzioni, Mipaf ma soprattutto le
Regioni,
mettano in atto politiche che ne favoriscano lo sviluppo''. ''L'agricoltura
biologica - ha detto Vizioli - e' un modello di sviluppo sostenibile per
le campagne italiane. Non quindi un semplice metodo di produzione che non
inquina ma un modello, sostiene l'Aiab, capace di indirizzare in senso
ecologico
i comportamenti degli operatori e dei cittadini''. ''Auspichiamo interventi
politici - si legge nel documento - per l'applicazione della
regionalizzazione
dei premi Pac e per l'utilizzazione al meglio delle opportunita' date dallo
Sviluppo rurale, in particolare per sostenere i costi di certificazione
e l'assistenza tecnica. Oltre a cio' le forze politiche dovranno impegnarsi
per il divieto della coltivazione degli Ogm e la promozione
dell'alimentazione
biologica nella ristorazione scolastica e collettiva''. Il documento e'
stato sottoscritto stamani da Coldiretti, Flai-Cgil, Uila-Uil, Alpa,
Altragricoltura
Nord- Est, Federazione Apicoltori Italiani, Legambiente, Wwf, Lipu,
Greenpeace,
Verdi Ambiente Societa', Consiglio dei diritti genetici nonche' da Icea
e Bios per la certificazione del biologico e per i consumatori: Acu,
Federconsumatori,
Movimento difesa del cittadino oltre ad altre realta' associative impegnate
sulla sostenibilita' come Citta' del Bio, Arci, Banca Popolare Etica, Ong.