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rassegna stampa: Coesistenza impossibile - agricoltore perde il diritto di coltivare NON OGM, mentre Monsanto prosegue con la contaminazione genetica.
- Subject: rassegna stampa: Coesistenza impossibile - agricoltore perde il diritto di coltivare NON OGM, mentre Monsanto prosegue con la contaminazione genetica.
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Wed, 26 May 2004 15:58:41 +0200
a cura di AltrAgricoltura Nord Est --------------------- GREENPEACE: COESISTENZA IMPOSSIBILE - AGRICOLTORE PERDE IL DIRITTO DI COLTIVARE NON-OGM, MENTRE MONSANTO PUO' PROSEGUIRE CON LA CONTAMINAZIONE GENETICA. Greenpeace e' allibita dal risultato di oggi del caso Monsanto contro Percy Schmeiser, l'agricoltore canadese che secondo la Monsanto non ha pagato i diritti per poter coltivare la colza brevettata dalla stessa multinazionale. I campi di colza convenzionale di Schmeiser sono stati contaminati dai campi di colza GM (Geneticamente Modificato) adiacenti. La Corte Suprema canadese, con una votazione finale di 5 a 4, ha deliberato che Schmeiser ha violato il brevetto della Monsanto utilizzando nei suoi campi semi di colza GM che erano stati trovati nella sua fattoria l'anno precedente. Questa decisione segue due battute d'arresto per la Monsanto, che la settimana scorsa aveva annunciato lo stop alla commercializzazione del frumento GM a livello globale e della colza GM in Australia in seguito alla forte opposizione dei consumatori e dall'industria a queste colture. Una piccola vittoria per Schmeiser è che non dovrà pagare alla Monsanto il prezzo delle sementi. "Questo è un giorno triste per i coltivatori di tutto il mondo" afferma Federica Ferrario, della Campagna OGM di Greenpeace. "La colza della Monsanto ha contaminato per anni i campi del Canada occidentale e non vi è alcun modo per bloccare la contaminazione genetica. Paradossalmente, la Corte ha concluso che la Monsanto può continuare a contaminare i campi degli agricoltori e può continuare a minacciarli mediante costose azioni legali. Gli agricoltori dovrebbero essere in grado di poter mantenere le loro coltivazioni libere da OGM, ma la Corte ha deciso che questa è una decisione che è meglio rimanga alla Monsanto". Nel 1997, Schmeiser ha scoperto, mentre stava utilizzando dell'erbicida lungo un fossato, che alcune delle sue piante di colza erano diventate resistenti all'erbicida stesso, contaminate dal polline della colza brevettata dalla Monsanto e resistente all'erbicida. Nell'agosto 1998, la Monsanto ha denunciato Schmeiser per aver infranto il brevetto, asserendo che l'agricoltore aveva piantato sementi brevettate senza licenza, e che aveva quindi venduto il raccolto ottenuto, infrangendo cosi' i diritti brevettuali della multinazionale. Schmeiser è diventato a livello mondiale una figura di riferimento durante la sua lunga battaglia legale contro la Monsanto. "La contaminazione da colza GM e' in continua crescita", ha continuato Ferrario, "Monsanto ha introdotto nell'ambiente una coltura incontrollabile senza avere nessuna responsabilita' nei confronti degli agricoltori o del pubblico. La decisione odierna della Corte in pratica rende responsabili gli agricoltori verso la Monsanto per una contaminazione genetica causata da Monsanto stessa. Cio' significa che Monsanto puo' tranquillamente insinuarsi nei campi degli agricoltori e derubarli dei propri profitti." Greenpeace si augura che l'Italia non si venga a trovare presto in condizioni analoghe. La coesistenza fra coltivazioni biologiche, convenzionali e transgeniche non e' possibile, e il caso di Percy Schmeiser ne e' l'ennesimo esempio. Roma, 21 maggio 2004 --------------------------- N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at italytrading.com
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