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Engagement stakeholder- collaborazione imprese ong?
- Subject: Engagement stakeholder- collaborazione imprese ong?
- From: Nicoletta Landi <nicoletta at peacelink.org>
- Date: Thu, 13 May 2004 21:41:22 +0200
- Organization: Associazione Peacelink
A che punto è la collaborazione imprese-ONG per rendere sostenibile la catena dei fornitori? Estratto dal primo documento realizzato dalla Nordic Partnership, basato sulla discussione di ONG e imprese in merito alla reale possibilita' di interagire per migliorare la sostenibilita' lungo la catena di fornitura Fonte: No writing on the wall report – Discussione paper based on a nordic partenership survey 13 maggio 2004 http://italy.peacelink.org/consumo/articles/art_4937.html *** Nordic Partnership è una rete di ONG ed imprese danese creata al fine di rendere la sostenibilità un affare economicamente vantaggioso. La rete Nordic Partnership ha provato a identificare dilemma e barriere presenti nella gestione della catena di fornitori sostenibile, bilanciando tra le esigenze delle imprese ed il punto di vista delle ONG. Nonostante vengano identificati alcuni punti chiave, per ora la conclusione è letteralmente che non si può "scrivere nulla sul muro", che non si e’ ancora giunti a niente di fatto. I consumatori non sono cosi’ attenti come dichiarano, i governi esitano e mancano di una reale motivazione ad agire, gli investitori sono interessati ma non riescono a misurare gli effetti di tali azioni, infine le imprese vorrebbero agire ma non riescono a capire se ne avranno un vantaggio economico nel farlo. Molte imprese stanno cominciando a vedere la catena dei fornitori come un’opportunita’ di innovazione e non solo in un’ottica di taglio dei costi Ma se molte industrie, ONG ed autorità concordano che è necessario agire sulla catena di fornitura, perché tutto procede così lentamente? I motivi risiedono nel fatto che la catena di fornitura è ancora troppo complessa e la conoscenza a riguardo disponibile è molto scarsa. I consumatori, al di là delle dichiarazioni, non sono ancora realmente interessati alla catena dei fornitori; al massimo, si limitano a punire chi si comporta male, piuttosto che premiare chi si comporta bene. Non esiste ancora la strada vincente a poco costo ed infine le imprese e le ONG si guardano ancora reciprocamente con un timore antagonista. Il lavoro sulla sostenibilita’ richiede una percezione a lungo termine, poco praticata in particolare durante i periodi di recessione. L’aspetto del lungo tempo richiesto non deve essere sottovalutato. Le ONG e le imprese non sono abituate a lavorare insieme, pertanto ci vorrà del tempo affinché imparino a parlarsi. Investire del tempo iniziale nella reciproca conoscenza, comprensione e nell’individuazione degli obbiettivi, sarà estremamente utile, poiché poi le soluzioni tecniche arriveranno di conseguenza più facilmente. Ci sono molte ragioni per cui le imprese e le ONG dovrebbero collaborare per migliorare la gestione della catena dei fornitori. Vantaggi per le imprese: - ottenere conoscenze profonde viceversa difficili da rilevare - avere la percezione politica della realtà, esterna all’impresa - ottenere aiuto dalle ong su molti aspetti che le imprese non possono goverare - migliorare l’immagine - farsi aiutare dalle ong per velocizzare i cambiamenti nell’azienda - identificare posizioni comuni da porre sul tavolo politico verso le autorità Da parte delle ONG invece i vantaggi possono essere: - contribuire a creare soluzioni durevoli ben agganciate all'impresa - capire più profondamente come è gestito un commercio - comprendere meglio ciò che l’impresa può fare e ciò che non può fare - raggiungere posizioni condivise da proporre sul tavolo politico La piattaforma finale consigliata per le imprese che volessero mettersi sulla strada della collaborazione attiva con le ONG potrebbe ricalcare i seguenti punti: - costruire un piano specifico di collaborazione direzionato alle catene di fornitura - selezionare una catena specifica - identificare e coinvolgere gli attori chiave in quella catena di fornitura - mappare le competenze delle ONG e delle imprese connesse al progetto - sviluppare una linea di raccomandazioni da fissare con gli stakeholder, affinché si riesca a giungere ad un processo chiaramente definitivo e noto, che si possa “scrivere sul muro”, e che comporti un vantaggio economico per le imprese che cerchino di costruire una catena di sviluppo sostenibile. -- ******************* il serpente cerchera' di cambiare pelle per sopravvivere speriamo si trasformi prima in puma e poi in condor passando, seguendo la scala inca, dal mondo degli inferi a quello dell'umano ed infine a quello dello spirito
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