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Ogm: mais transgenico a Fano
- Subject: Ogm: mais transgenico a Fano
- From: "Francesco Castracane" <fra.castracane at libero.it>
- Date: Wed, 12 May 2004 14:10:20 +0200
(ANSA) - ANCONA, 4 MAG - Nuovo sequestro di mais geneticamente modificato nelle Marche. Secondo quanto ha reso noto il capogruppo verde in Regione Marco Moruzzi, responsabile nazionale agricoltura del partito, un' intera partita di mais ogm, della varieta' Dk 440, e' stata posta sotto sequestro presso il Consorzio agrario di Fano. Sarebbe stata commercializzata dalla societa' Asgrow, collegata alla multinazionale Monsanto, ed e' risultata positiva al controllo effettuato dall' Istituto Zooprofilattico di Fermo. Una parte del mais contaminato, fa sapere Moruzzi, ''e' gia' stata seminata nel territorio fanese'', in un appezzamento anch' esso posto sotto sequestro su ordine della magistratura. Ma ulteriori quantitativi della medesima partita potrebbero essere stati venduti nella zona ma anche in altre parti d' Italia, ''poiche' al Consorzio agrario e' stata consegnata solo una parte del lotto n.116/02TW1001MR2''. L' operazione, sostiene il rappresentante dei Verdi, dimostra che limitare al 20% dei lotti di mais destinati al commercio i controlli dello Stato non e' sufficiente, e gli agricoltori rischiano di acquistare e seminare a loro insaputa sementi transgeniche. Moruzzi aveva gia' lanciato l' allarme a marzo, dopo che i primi controlli statali avevano riscontrato nel 3,6% dei campioni presi in esame in Italia la presenza di Ogm. Per questo i Verdi chiedono che anche le Regioni collaborino alle verifiche. Le disposizioni italiane prescrivono la vendita di sementi solo in presenza di certificazioni che attestano l' assenza di Ogm; la vendita di sementi geneticamente modificate costituisce frode in commercio ed e' perseguibile penalmente. ''Come se non bastassero le continue importazioni di soia e mais ogm destinate alla zootecnia e all' industria alimentare, sbarcate quotidianamente nei porti italiani da navi provenienti da Stati Uniti, Argentina, Canada, e Cina (che coltivano quasi il 100% di questi prodotti) - ha detto Moruzzi - la contaminazione dell' agricoltura italiana e' un' aggressione subdola verso il nostro Paese''. La ricerca scientifica indipendente dimostra infatti ''che le piante geneticamente modificate non possono essere considerate equivalenti a quelle naturali e conferma i rischi per la salute pubblica e l'ambiente''. Nel frattempo il consigliere verde ha presentato un' interrogazione al presidente delle Marche per sapere dove, oltre a Fano, i semi del lotto contaminato sono stati commercializzati o seminati. (ANSA). COM-MOR (ANSA) - ANCONA, 5 MAG - ''Le analisi di seconda istanza sulle nostre sementi sequestrate nelle Marche dal Corpo Forestale dello Stato, Coordinamento provinciale di Pesaro, hanno dato esito negativo al controllo Ogm'': e' quanto precisa Edoardo Ferri, portavoce di Monsanto Agricoltura Italia, dopo che ieri il capogruppo dei Verdi in Regione Marco Moruzzi aveva dato notizia del sequestro di un' intera partita di mais ogm, della varieta' Dk 440, presso il Consorzio agrario di Fano. ''I risultati, comunicati proprio quest' oggi alla nostra azienda - continua Ferri - dall' Istituto Sperimentale della Cerealicoltura di Bergamo, che ha eseguito le controanalisi, hanno infatti confermato la negativita' al controllo Ogm del campione prelevato''. Il lotto di mais posto sotto sequestro era gia' risultato negativo, afferma ancora il portavoce della Monsanto, sia alle analisi interne effettuate dall' azienda, sia alle analisi indipendenti affidate ad un laboratorio esterno, a seguito del prelevamento di un campione di sementi effettuato dalle autorita' nazionali prima della commercializzazione. ''I risultati comunicati dall' Istituto Sperimentale della Cerealicoltura di Bergamo sono un' ulteriore conferma - ribadisce Ferri - che le sementi sequestrate sono a norma. Tutti i lotti di sementi di mais e soia Monsanto sono stati oggetto di una doppia attivita' di controllo da parte dell' azienda, delle autorita' nazionali preposte e anche attraverso l' ausilio di laboratori indipendenti riconosciuti e accreditati, che hanno adottato il protocollo ufficiale previsto dalle stesse autorita'. I campioni per le analisi sono stati tutti prelevati dai funzionari delle autorita' nazionali preposte e si tratta quindi di campioni ufficiali''. ''I lotti di sementi posti in commercio dall' azienda sono pertanto - conclude Ferri - solo quelli risultati conformi alle norme stabilite dal Ministero delle Politiche agricole e forestali (Decreto ministeriale del 27 novembre 2003), tutti accompagnati dalla dichiarazione dell' azienda attestante il risultato negativo delle analisi ufficiali e indipendenti effettuate''. (ANSA). COM-DAN/GIG
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