rassegna stampa: Fiuggi, il ministro parla di Ogm, gli allevatori protestano



Il ministro delle politiche agricole proprio non vuole ascoltare le ragioni
dei nostri agricoltori, rincorso in ogni piazza e sollecitato a dare
risposte concrete egli risponde solo presidiando con polizia e carabinieri i
luoghi pubblici sede naturale per il dibattito ed il confronto. Forse al
prossimo rimpasto di governo Alemanno dovrebbe proporsi come Ministro
dell'Interno...?
a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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Tratto da "Il Messaggero" -Martedì 30 Marzo 2004

 FIUGGI/CONVEGNO SUGLI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI
 Il ministro parla di Ogm, gli allevatori protestano

 I contadini: le nostre aziende rischiano il fallimento per le vaccinazioni
contro il morbo della ”lingua blu”

 di ANTONIO MARIOZZI
Agricoltori e allevatori della Ciociaria hanno protestato ieri, a Fiuggi,
contro le vaccinazioni per il morbo della lingua blu. Alcune decine di
manifestanti nel pomeriggio hanno "occupato" Piazza Spada, al centro della
cittadina termale, per dire no alle vaccinazioni contro la blu tongue e per
difendere gli interessi dell'intera categoria. La protesta è scattata (senza
incidenti) in occasione dell'arrivo del ministro per le Politiche agricole
Giovanni Alemanno e del governatore del Lazio Francesco Storace al convegno
sugli Ogm, che si è svolto al Palazzo della Fonte. Gli allevatori hanno
esposto alcuni striscioni dopo aver rispettato il divieto imposto dalla
Questura sull'utilizzo dei trattori e su un eventuale blocco delle strade.
Polizia e carabinieri, temendo proteste ancora più clamorose, avevano sin
dal primo pomeriggio presidiato le vie di accesso alla cittadina termale. Ma
tutto si è concluso senza particolari problemi, anche se il malcontento di
agricoltori e allevatori è sempre forte. A preoccupare sono soprattutto le
vaccinazioni decise dal governo per combattere il morbo della lingua blu che
colpisce bovini e ovini. « Le nostre aziende - lamentano gli allevatori del
comitato dell'alta Ciociaria - rischiano di finire in ginocchio. Diciamo no
alle vaccinazioni che già lo scorso crearono enormi difficoltà provocando un
calo consistente degli affari». Ieri a Fiuggi per l'intera giornata si è
parlato delle questioni relative all'utilizzo degli organismi geneticamente
modificati, che hanno aperto un ampio dibattito tra le categorie interessate
e nella comunità scientifica. Il ministro Giovanni Alemanno ha annunciato,
al riguardo, una legge quadro entro il prossimo autunno. «Contiamo di varare
una legge entro l'autunno - ha promesso Alemanno -. Tutti i sondaggi dicono
che la gente, per ben il 65%, non vuole questi prodotti e dobbiamo quindi
rispettare i desideri dei consumatori, fermo restando che la ricerca e la
sperimentazione devono andare avanti».
La Regione Lazio ha ribadito la posizione assunta che vieta qualsiasi forma
di coltivazione e allevamento Ogm. «Vogliamo continuare a puntare - ha detto
il presidente della Regione Francesco Storace - sulla qualità dei prodotti e
il convegno dimostra che ci sono abbondanti ragioni a sostegno delle nostre
tesi. Va rispettato - ha proseguito - il diritto a un'alimentazione sicura e
spero che il Lazio non resti solo in questa battaglia. Non bisogna essere
iscritti a un partito verde per dichiararsi libero dall'inquinamento
tecnologico». Nel Lazio su 700 mila ettari di superficie agricola utilizzata
ben 45 mila sono interessati da aziende biologiche e 43 mila da quelle che
aderiscono alle misure agroambientale del piano di sviluppo rurale. « La
nostra posizione è inequivocabile - ha aggiunto l'assessore regionale
all'Agricoltura, Antonello Iannarilli - e impone soluzioni tese a tutelare
la tradizione eno-gastronomica regionale e gli interessi dei produttori».
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