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Ogm: domani Ue potrebbe dare il via libera al mais Bt11
- Subject: Ogm: domani Ue potrebbe dare il via libera al mais Bt11
- From: "fra.castracane" <fra.castracane at libero.it>
- Date: Thu, 19 Feb 2004 12:02:20 +0100
(ANSA) - BRUXELLES, 17 FEB - Bruxelles torna all'attacco per ottenere il via libera all'importazione in Europa di un nuovo mais transgenico. L'Italia pero' non ci sta ed e' pronta a votare contro la richiesta, ma l'esito del confronto tra i partner europei e' ancora incerto. Dopo il no alla vendita del mais Ogm Bt11 per la produzione di pop-corn e merendine ed il rinvio della decisione al Consiglio dei ministri europei dell'agricoltura, la Commissione Ue chiedera' domani agli stati membri di autorizzare l'importazione e la trasformazione del mais transgenico Nk603 di Monsanto. Il prodotto, che ha gia' ottenuto un parere favorevole da parte dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare, se autorizzato, verrebbe destinato soprattutto alla produzione di mangimi e in misura minore per gli alimenti. Il dibattito si svolgera' al Comitato europeo di regolamentazione delle autorizzazioni delle Ogm che riunisce a livello tecnico i rappresentanti degli stati membri. Se il Comitato riunira' una maggioranza qualificata di paesi in favore della richiesta, Bruxelles potra' formalizzare il via libera. In caso contrario, la Commissione dovra' rivolgersi - come e' avvenuto per il mais Bt11 - al Consiglio dei ministri europei. L'Italia, secondo quanto appreso da fonti comunitarie, ha gia' annunciato che intende votare contro la richiesta, ma l'esito della votazione appare ancora incerto. L'ampio schieramento di paesi che ha respinto a gennaio la richiesta di vendita del Bt11 in Europa (ossia Francia, Grecia, Danimarca, Austria, Portogallo, Lussemburgo con l'astensione dell'Italia) non dovrebbe riproporsi nella votazione di domani. La delegazione francese, secondo quanto appreso, sembrerebbe favorevole ad accogliere la richiesta per l'importazione del mais NK603. La Germania invece sarebbe pronta ad astenersi, mentre voterebbero contro insieme all'Italia, l'Austria, la Danimarca e il Lussemburgo e forse qualche altro paese. Insomma, la decisione di domani rappresenta, secondo gli esperti, un nuovo importante banco di prova in quanto dal 1998 nessun prodotto transgenico e' stato piu' autorizzato in Europa. Ora pero' Bruxelles ritiene che sia giunto il momento di rilanciare le autorizzazioni in sospeso. 'La nostra legislazione - ha indicato il 28 gennaio il presidente della Commissione Romano Prodi a termine di un ampio dibattito al collegio dei commissari - garantisce che gli Ogm autorizzati nell'Ue sono adatti al consumo umano e possono essere disseminati nell'ambiente''. Inoltre, ''delle regole di etichettatura chiare permettono agli agricoltori di scegliere cosa piantare, e ai consumatori cosa acquistare''. E' quindi logico, ha aggiunto, ''che questo sistema sicuro continui ad essere applicato e che l'Ue continui a trattare le autorizzazioni in sospeso''. Nel 2003 nel mondo, sono stati coltivati quasi 68 milioni di ettari di prodotti geneticamente modificati, con un aumento del 15% rispetto all'anno precedente. In particolare, il 63% degli Ogm viene coltivato negli Usa, il 21% in Argentina, il 6% in Canada, il 4% rispettivamente in Cina e in Brasile. La produzione dell'Ue si colloca ad un livello inferiore allo 0,1%. (ANSA). LEN
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