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Re: L'Ue riapre le porte agli OGM
- Subject: Re: L'Ue riapre le porte agli OGM
- From: "il giornale della natura" <stampanatura at consumietici.it>
- Date: Mon, 24 Nov 2003 18:21:06 +0100
è in rete? ----- Original Message ----- From: "fra.castracane" <fra.castracane at libero.it> To: <consumocritico at peacelink.it> Sent: Friday, November 14, 2003 2:27 AM Subject: L'Ue riapre le porte agli OGM > > > > L'Ue riapre le porte agli OGM > Uno studio britannico rilancia il dibattito sul transgenico in Europa > > La pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue della nuova > regolamentazione sull'etichettatura degli alimenti che contengono organismi > geneticamente modificati, prevista per sabato 25 ottobre, potrebbe riaprire > le porte d'Europa agli Ogm già dal prossimo mese. In particolare, > l'Organismo in questione, è il BT 11, un tipo di mais che resiste agli > erbicidi e alla piralide, un parassita del mais, e che è prodotto dalla > società svizzera Syngenta. Nel 1999 i 15 avevano sospeso la produzione e > l'importazione di quasi tutti gli Ogm, creando una sorta di moratoria di > fatto e vincolando la loro riammissione a una nuova regolamentazione. > > La questione si ripropone in un momento in cui il dibattito sull'uso degli > Ogm in Europa è alimentato dalla pubblicazione di una serie di studi > indipendenti, richiesti dal governo britannico, sulla coesistenza fra > sementi geneticamente modificate e sementi "convenzionali". Dopo più di tre > anni di test, gli scienziati hanno concluso che la colza e la barbabietole > da zucchero transgeniche causano più danni alla natura che il loro > equivalenti non Ogm. Ma, dopo aver osservato dei campi di mais transgenico, > gli esperti hanno emesso un verdetto inverso: i semi e gli insetti sono più > abbondanti che nei campi di mais convenzionale. Conclusione: gli studi > britannici confermano che l'effetto degli Ogm sull'ambiente è reale, ma non > chiariscono se si tratta di un effetto positivo o negativo. > > In Gran Bretagna, questi risultati sono diventati la bandiera tanto dei > sostenitori degli Ogm, quanto dei loro detrattori. Stranamente, entrambe le > parti vedono in questo studio la conferma delle loro rispettive posizioni. > CropGen, un gruppo che porta avanti la campagna per l'introduzione delle > colture geneticamente modificate nel Regno Unito, sostiene che "il mais > transgenico è un bene per i coltivatori, favorisce la biodiversità ed è già > pronto per essere coltivato a fini commerciali". Dall'altro lato, Doug Parr, > direttore scientifico di Greenpeace Uk, ha dichiarato che "queste prove > mostrano chiaramente che i presunti benefici legati all'uso dei semi > (transgenici) non esistono". > > Il dibattito nato in Gran Bretagna coincide con l'inattesa decisione di > Monsanto, il gestore americano dell'agroalimentare che ha a lungo spinto per > lo sviluppo degli Ogm in Europa, di ritirarsi dal mercato europeo dei > cereali. Motivo ufficiale, una scelta strategica volta a "rinnovare > l'attività" del gruppo. Ma niente a che fare con la moratoria europea, ha > precisato Monsanto. > > > >
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- L'Ue riapre le porte agli OGM
- From: "fra.castracane" <fra.castracane at libero.it>
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