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Re: INTERNET GRATIS CON LILLIPUT
- Subject: Re: INTERNET GRATIS CON LILLIPUT
- From: "Francesco Castracane" <fra.castracane at libero.it>
- Date: Tue, 28 Oct 2003 01:48:16 +0100
Scusami, ma questo tuo messaggio è incomprensibile. Francesco ----- Original Message ----- From: "Khorakhané-Trezzi" <ugomoi at tin.it> To: <consumocritico at peacelink.it> Cc: "lore" <lorello at chiodofisso.org>; <sciarab at LIBERO.IT>; <segreteria at retelilliput.org> Sent: Sunday, October 26, 2003 8:23 PM Subject: Re: INTERNET GRATIS CON LILLIPUT > Cara Nicoletta, > ho avuto modo di apprezzare il tuo lavoro e la tua bontà nel cogliere gli > aspetti positivi di un percorso durante il corso di fine agosto > al CNMS, doti che ti invidio. > > Il mio msg a lillinet sul suo percorso putroppo non partivano da questa > positività > il tuo msg di illustrazione del progetto mi è sembrato chiaro e, almeno in > parte condivisibile, > trovo difficoltoso, ma questo lo sai, considerare queste scelte di "rottura" > coem reali cambiamenti. > > mi spiego, o almeno ci provo. > se è un modo per raccogliere denaro per lilliput, va bene ma non va bene. > io credo che debbano essere trovate risorse dai nodi con coinvolgimento > della base. > Prendere soldi da aziende che non si conosce cosa fanno o se si conosce > tanto peggio, non va bene. a presciendere. > > L'esempio dei fondi etici della banca etica l'ho già fatto in più di un > occasione e quando vedo telecom come società scelta per le azioni resto > perplesso. > a questo punto però al posto di atlanet era più logico aderire ad offerte > telecom tim per i provider, si aveva il vialibera da Ethibel e BE > > credo che forse fosse più logico valutare quali fossero le adesioni ad un > possibile futuro provider "etico" con una preadesione a tutti i lillipuziani > e poi > con questi 5000 o 10000 andare da uno di questi e dire quello che si voleva. > > le domande che tu poni > 1) quali parametri chiedere > 2) quali provider ci sono? > > sono importanti > io posso rispondere coem tanti alla prima > credo pochi possano rispondere alla seconda se si sceglie provider > socialmente sostenibili. > > un gruppo di acquisto è importante condivido con te > trovare un provider equo e solidale mi sembra improbaile ed io credo che non > ci possa essere un provider > un po' equo e solidale. o lo si è o non lo si è. > > ma sai Nicoletta alla fine io sono bravo a criticare a proporre valgo poco > quindi scusami > se continuo a capire poco questa scelta di lillinet > > un abbraccio > > paolo > centro Khorakhané > > > > ----- Original Message ----- > From: "Nicoletta Landi" <nicoletta at peacelink.org> > To: <consumocritico at peacelink.it> > Cc: "lore" <lorello at chiodofisso.org>; <sciarab at libero.it>; > <segreteria at retelilliput.org> > Sent: Sunday, October 26, 2003 12:11 AM > Subject: Re: INTERNET GRATIS CON LILLIPUT > > > > > questo di seguiro e' il msg che ho inviato direttamente a lillinet. > > > attendo risposta > > >paolo trezzi > > > > ciao paolo, non so se lorenzo ti ha risposto gia'. > > pero' mi preme dirti a che punto siamo arrivati con l'analisi di queste > tue > > domande. > > premetto che quasi tutto cio' che segue l'ho gia' scritto abbondantemente > > nella lista dei Bilanci di Giustizia, sperando anche in quell'ambito di > > raccogliere dubbi e domande per proseguire al meglio. > > > > Ti scrivo il mio punto di vista che Lorenzo, ideatore e promotore di > Lillinet, > > correggera' se incompleto. > > > > Lillinet fu proposta con lo scopo di fare autofinanziamento per la Rete di > > Lilliput. Poi si allargo' alla consapevolezza del gruppo di acquisto, > > relativo anche alla connessione telefonica, della buchetta di posta, e poi > > via via di molti servizi informatici. > > La speranza era ed e' la seguente: raccogliere un gruppo di acquisto tale > da > > potersi redirigere verso altri provider telefonici, e chiedere alcune > > condizioni, al fine di diventare gruppo di acquisto solidale: quali? > > > > questo e' un dibattito che si e' appena aperto e che vede gia' altri > ambienti > > come alcatraz in italia porsi domande analoghe. > > > > noi non siamo ancora giunti ad avere una risposta ne' siamo riusciti ad > > indagare il mercato telefonico, al punto gia' da poter dire: "cari 450 > utenti > > che vi siete finora iscritti, a gennaio migreremo su XXX perche' lo > riteniamo > > valido sotto alcuni punti di vista, con l'intenzione di chiedergli > > trasparenza di contratti, conoscenza del suo ramo d'impresa e delle sue > > banche di riferimento, ecc." > > > > pero' le domande stanno cominciando a girare. abbiamo solo bisogno di > tempo e > > risorse. > > > > poiche' il primo passo era quello di fare finanziamento ed il secondo era > > quello di sensibilizzare sull'idea del gruppo di acquisto, siamo ancora > fermi > > ai primi due passi. > > > > naturalmente, dato che internet come tutti i servizi e' un bene e non puo' > > vivere a lungo gratis, la cosa cade a fagiolo mentre Libero sta tirando i > > remi in barca (obbligando ad essere pagato per la casella mail). > > > > In questi casi, come tutte le situazioni in cui si dipende dai fornitori > > monopolisti, perche' si e' soli, si dovrebbe accettare le condizioni che > il > > mercato ti impone. > > > > Ma forse se siamo un gruppo, potremo chiedere almeno trasparenza per cio' > che > > paghiamo. > > il nostro fine e' mirare ad un punto appartenente al commercio equo, in > cui > > non c'e' nulla di gratis (Il titolo della mail e dell'articolo di > > AltrEconomia ci disturba fortemente, perche' e deviante, e indesiderato): > > nel comercio equo e' (o dovrebbe essere) pero' chiaro come viene ripartito > il > > prezzo dal produttore al consumatore, con tutto cio' che ci sta in mezzo. > > > > Siamo alla fine di ottobre e siamo in 3: dobbiamo stabilizzare un > procedimento > > ancora manuale che porta oramai 50 iscrizioni al giorno, e numerosi > problemi > > tecnici e domande a cui rispondere. > > > > a breve, anche la segreteria e l'ufficio stampa della rete di lilliput, ci > > aiuteranno per quanto riguarda il rapporto con coloro che scrivono e > > chiedono, e per un lancio come si deve. > > > > l'obbiettivo e' di raggiungere il 10 novembre con un meccanismo assestato > tale > > da consentirci di avere quasi tutto automatico. > > > > solo successivamente potremo permetterci di ragionare bene cosa potra' > fare > > questo gruppo di acquisto, e a quali provider potra' rivolgersi. > > > > a tal fine servira', come forse in molte ricerche del genere: > > 1- la definizione di quali parametri andiamo a cercare e cosa potremo > andare > > ad imporre ad un provider, quando saremo 5000 > > 2- una ricerca accurata sui provider attualmente disponibili > > 3- un punto di coordinamento di tali informazioni > > > > caro paolo, visto che hai un buon centro di documentazione e che sei ben > > informato, hai voglia di unirti? > > > > infine, la mia visione di speranza. > > > > ho la sensazione che qui si stia muovendo un'altra onda, non dico come > quella > > delle bandiere di pace, ma simile: vi sono alcuni segnali che mi ricordano > > l'inizio di quella campagna che parti' proprio un anno fa. > > > > se il movimento su alcune cose si muove unito, i numeri sono tanti. > > > > a firenze, il 9 novembre dell'anno scorso, vi era un milione di persone. > > > > il consumo critico e' la biscia che si sta infilando sempre di piu', e la > > coscienza sul modo di consumare sta passando, sta penetrando. > > > > e finalmente, passaggio importante, sta uscendo dalla sfera del commercio > > equo, per entrare nei servizi. > > siamo un popolo industrializzato e tecnologico. non possiamo prescinderne. > > > > infine, il movimento poggia molte sue basi su internet, deve > riappropriarsi > > dei server di mail, delle linee, e costituire anche sul digitale una > > modalita' di riappropriazione. indymedia fa scuola da tempo. > > > > sento l'onda che sale perche' scorro rapidamente i nomi di chi si iscrive, > e > > vedo persone che ho conosciuto in tutt'italia, in ambiti diversi, ma di > varia > > sensibilita'. > > > > e di nuovo, come fu per le bandiere, mi colpisce e mi emoziona vedere la > gente > > che si raduna, inconsapevole, insieme a tante altre. > > sono, siamo vicini, e la corrente ci sta portando tutti verso scelte > analoghe. > > > > forse, sempre come fu per le bandiere, potremo fare su peacelink un > database > > dove la gente scrive due righe, e segnala perche' sta passando a lillinet, > > cosa spera, cosa teme. > > > > un database in cui raccogliere le adesioni per coloro che Vogliono essere > > tenuti al corrente di iniziative di consumo critico. > > > > perche' non basta sapere. > > non basta sapere di essere in tanti. > > non basta sapere che il numero cresce. > > > > conoscere qualcosa degli uomini e delle donne che stanno Cambiando e' una > > musica. > > e' la musica che alimenta il movimento per trasformarlo in danza > > > > un abbraccio > > > > nicoletta > > > > > > > > > > > >
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- INTERNET GRATIS CON LILLIPUT
- From: "Michela" <susto at supereva.it>
- Re: INTERNET GRATIS CON LILLIPUT
- From: Khorakhané-Trezzi <ugomoi at tin.it>
- Re: INTERNET GRATIS CON LILLIPUT
- From: Nicoletta Landi <nicoletta at peacelink.org>
- Re: INTERNET GRATIS CON LILLIPUT
- From: Khorakhané-Trezzi <ugomoi at tin.it>
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