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Re: Nestlé , Atttivissimo e Zeusnews
- Subject: Re: Nestlé , Atttivissimo e Zeusnews
- From: "patsuppa at inwind.it" <patsuppa at inwind.it>
- Date: Fri, 15 Nov 2002 15:18:39 +0100
ciao a tutti non so se ve ne siete accorti, ma il signor attivissimo ha cambiato il pezzo più "acido" della sua relazione... rileggendo la fine oggi, per più di un attimo ho pensato di averlo accusato ingiustamente... poi ho ricercato il file che avevo salvato ieri: ------- L'appello anti-Nestlé sostiene che il boicottaggio sia l'unica arma che possa convincere le multinazionali del settore a comportarsi bene. Esiste tuttavia un'alternativa a mio modesto avviso più efficace: offrire un aiuto tangibile (soldi, insomma) alle associazioni umanitarie che operano nei paesi poveri, affinché possano fare corretta informazione, educare e contrastare la propaganda pubblicitaria e anche pagare il latte artificiale a chi non se lo può permettere ma ne ha bisogno, come le tante mamme colpite da AIDS, che il boicottaggio non aiuterà. Qui non si tratta di bandire il latte artificiale, ma di usarlo quando serve e in modo corretto. Lo so che fare beneficenza attiva è più impegnativo e costoso che fare quella passiva. Si fa prima a non acquistare un prodotto che ad aprire il borsellino e fare una donazione alla Croce Rossa o Médecins Sans Frontières (www.msf.org) o all'UNICEF, e oltretutto si spende meno. Non compriamo il Nescafé e ci sembra di aver fatto chissà cosa per aiutare il terzo mondo. Troppo facile, e un po' ipocrita, mettersi la coscienza a posto in questo modo. Pensateci. ------ OGGI invece si è trasformato così: ---- L'appello anti-Nestlé sostiene che il boicottaggio sia l'unica arma che possa convincere le multinazionali del settore a comportarsi bene. Esistono tuttavia soluzioni alternative o, meglio ancora, complementari. La prima è l'offerta, eventualmente abbinata al boicottaggio, di un aiuto tangibile (soldi, insomma) alle associazioni umanitarie che operano nei paesi poveri: una donazione alla Croce Rossa o Médecins Sans Frontières o all'UNICEF, per esempio. Una donazione affinché possano fare corretta informazione, educare e contrastare a pubblicitaria e anche pagare il latte artificiale a chi non se lo può permettere ma ne ha bisogno, come le tante mamme colpite da AIDS, che il boicottaggio da solo non aiuterebbe. Qui non si tratta di bandire il latte artificiale, ma di trovare il modo di insegnare a usarlo quando serve e in modo corretto. La seconda è la lettera di protesta. Se aderite al boicottaggio, potete renderlo più efficace informandone periodicamente per iscritto le varie società coinvolte. Il boicottaggio silenzioso (non accompagnato da una lettera di protesta) è più difficile da rilevare per le aziende coinvolte, perché può confondersi con le altre variazioni nelle vendite derivanti da tanti altri fattori commerciali. Anche se decidete di non boicottare, la lettera di protesta è comunque uno strumento di pressione importante. A un'azienda fa sempre effetto trovarsi nella buca delle lettere una catasta di posta di potenziali clienti indignati che promettono di non comperare più i suoi prodotti. Le permette di rendersi conto che la protesta non è appannaggio di quattro barboni (come spesso dimostrano di pensare) ma è assai più vasta. Lo so che sono soluzioni più impegnative e costose del semplice boicottaggio silenzioso. E' facile mettersi la coscienza a posto dicendo "non compro il Nescafé, dunque aiuto il Terzo Mondo" e chiudere la faccenda. Troppo facile, e le soluzioni facili spesso sono poco efficaci: dopotutto, il primo boicottaggio di cui ho trovato traccia risale addirittura al 1977, eppure le violazioni continuano. Forse ci vuole un approccio su più fronti o qualche gesto più tangibile. ----- quindi molto più buonista, possibilista ed equilibrato. grazie alle nostre proteste. il problema adesso sono tutti quelli che hanno letto la prima versione. comunque, se vogliamo fare un lavoro di scrittura collettiva (ma qui i dati potrebbe metterli qualcuno delle rete boicottaggio nestlè), io avrei pensato a questi punti da contestargli: -il e le 32 aziende che infrangono il famoso codice; -che parte della responsabilità spetta ai governi (siamo d'accordo, ma quando non basta?) -che il latte artificiale viene demonizzato dai promotori del boicottaggio -che i boicottatori non considerano la possibilità della trasmissione dell'aids attraverso l'allattamento al seno -l'uso del boicottaggio come azione politica (anche se quest'ultimo punto l'ha già cambiato da solo. questi sono i punti che avevo individuato e che gli ho contestato anche nel mio messaggio. non so se in lista vogliamo aggiungere qualcosa... perlomeno ha tolto la frase che definisce il boicottaggio come "ipocrita"... ciao a tutti patrizio > Salve a tutt*, > > patsuppa at inwind.it, Giovedì, 14 novembre 2002 ore 09:19:23 +0100 > ha scritto a tutt* in "latte nestlè" > >ciao a tutti > > > > > >Il sottoscritto è uno degli ipocriti che boicotta la nestlè, da anni . > >non sono un medico, nè un tecnico, però mi sono fatto alcune idee su lla > >questione, leggendo le informazioni che la rete di boicottaggio prod uce > >e anche riviste cosiddette "alternative". > > per essere chiari: mi sembra che vada data una risposta pubblica (sull a > lista di Peacelink e quella del gruppo di boicottaggio, per conoscenza ), ad > Attivissimo. Tanto più perché l'articolo è stato pubblicato da Zeusnew s e > si è aperto anche un forum. > > Ce la facciamo? Se si riesce a scrivere un testo dettagliato che entri nel > merito di tutte le questioni sollevate si può pubblicare sul sito di > Peacelink. > > Grazie. Marco Trotta. > > > > > ** NESTLE' UCCIDE I BIMBI DEL TERZO MONDO COL LATTE IN POLVERE ** > Questa indagine antibufala non è molto tecnologica o > Internettiana, ma riguarda comunque un appello che circola in > Rete (e fuori Rete) da anni ed è un'ottima dimostrazione di come > Internet ci consenta un accesso senza precedenti alle > informazioni che ci servono per capire cosa fare e quali scelte > adottare. E' anche un'indagine che > mesi fa e che per una cosa o per l'altra finiva sempre in > parcheggio. Finalmente mi sono schiodato, ed eccola qua. > [Pubblicato su www.zeusnews.it il 14-11-2002] > >> di Paolo Attivissimo > http://www.zeusnews.it/news.php?cod=1685 > > > ** A PROPOSITO DELLA NESTLE' ** > http://pub32.ezboard.com/fzeus41361frm6.showMessage?topicID=131.topic > > >
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