Campagna di boicottaggio a Mc Donald's



Nel corso della giornata abbiamo ricevuto diverse segnalazioni sulla
campagna mondiale di boicottaggio alla catena commerciale Mc Donald's.
Prima un sms, riferito al locale di padova, poi una telefonata che
rivendicava la chiusura di tre Mc Donald's a Bologna, e ancora un
ascoltatore da Trieste, uno da Schio (VI), ed un ultima da Verona, che
informavano dell'inagibilità dei Mc Donald's locali.
Nel tardo pomeriggio una mail anonima ci ha recapitato il seguente
comunicato a riguardo delle iniziative della giornata.
Abbiamo scelto di renderlo pubblico nella sua interezza:
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"Siamo tra coloro che oggi, 16 ottobre del secondo anno della guerra
globale, hanno aderito al Mc Strike globale, una azione di lotta contro
lâimpero Mc Donalds.
I nostri atti di disobbedienza attiva hanno danneggiato ed inceppato il
funzionamento dei negozi Mc Donalds a Trieste, Padova, Bologna, Vicenza,
Verona.
Come membri dellâumanità ci riempie di felicità pensare che oggi abbiamo
compiuto una buona azione, e che tante altre di simili e diverse ne siano
state compiute in tutto il pianeta.
Eâ una buona azione chiudere ed inceppare una macchina di devastazione
ambientale e culturale come Mc Donalds.
Eâ una buona azione chiudere ed inceppare una macchina di sfruttamento dei
lavoratori e lavoratrici, sottopagati, ignorati, umiliati, minacciati da Mc
Donalds.
Eâ una buona azione disobbedire alla legge del piuâ forte, del piuâ armato,
del piuâ protetto, del piuâ spietato, del piuâ ricco, quando in gioco ci
sono i diritti e la dignità del piuâ povero, del piuâ sfruttato, del piuâ
indifeso, del piuâ ricattato, del piuâ umiliato.
Il nostro pianeta, il suo ecosistema, le sue forme di vita, sono attaccate
e danneggiate ogni minuto che passa da macchine come Mc Donalds.
Milioni di lavoratori e lavoratrici precari, in nero, flessibili, in
catena, atipici, intermittenti, sottopagati, schiavizzati, sono attaccati,
umiliati ed anche uccisi ogni minuto nel mondo da macchine come Mc Donalds.
Oggi abbiamo dimostrato che ribellarsi eâ giusto e possibile.
E facciamo appello, a due giorni dallo sciopero generale del 18 ottobre per
i diritti vecchi e nuovi, a tutti i lavoratori e lavoratrici che non hanno
un posto fisso, che sono in nero, che non hanno un contratto, che sono
ricattati e hanno paura a scioperare: disobbedite inceppando le macchine
che vi sfruttano!
Se il terminale davanti a cui perdete ogni giorno la vista è inserito in
una rete, è facile produrre uno show down ed inceppare la macchina;
Se dovete consegnare pacchi di posta e invertite gli indirizzi di consegna,
incepperete la macchina;
Se tagliate i cavi elettrici o di segnale delle centraline interne e dei
server per le comunicazioni telefoniche, la macchina si inceppa;
Se versate composti come silicone, poliuretano espanso, cemento a presa
rapida su bagni, condotte idriche, contatori elettrici, marcatrici di
orario e altro, incepperete la macchina;
Se versate zucchero nel serbatoio della macchina operatrice, se telefonate
allâispettorato del lavoro e rendete noto quanto e come vengono sfruttati i
lavoratori in nero in cantiere, incepperete la macchina;
Se fate tutto questo, lo fate per voi, per i vostri diritti, e per quelli
degli altri come voi.
Anche se non avete le otto ore, anche se il padrone vi ricatta, potrete
iniziare a fargliela pagare, e se tutto questo comincia ad avvenire in ogni
città, in ogni posto di lavoro, potremo cominciare a pretendere rispetto
per le nuove condizioni di lavoro.
Essere flessibili non significa piegarsi.
Diritti, garanzie, opportunità, per tutti.
Diritto al reddito, ai servizi, alla formazione per i nuovi lavoratori e
lavoratrici.
Libertà, Dignità, Democrazia.

IWW
Invisible workers of the world"
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per informazioni sulla giornata:
<http://www.sherwood.it>www.sherwood.it