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COMUNICATO STAMPA: Al via oggi al Palacongressi di Firenze "Fabricaethica"
- Subject: COMUNICATO STAMPA: Al via oggi al Palacongressi di Firenze "Fabricaethica"
- From: "Camilla Bernacchioni" <nicepenguins at hotmail.com>
- Date: Wed, 13 Mar 2002 19:10:05 +0100
REGIONE TOSCANA NOTIZIE DALLA GIUNTA REGIONALE ECONOMIA - Al via oggi al Palacongressi Fabricaethica Imprenditoria etica e sviluppo, un binomio possibile Oltre 150 partecipanti e centinaia di contatti sul sito internet del convegno. Una "sitografia" completa su tutto ciò che esiste nel web su questo tema FIRENZE - "Creare le condizioni di uno sviluppo sostenibile e durevole, presidiato da politiche inclusive, attente ai diritti di cittadinanza e che, di tali elementi, sappiano fare un elemento di vantaggio competitivo". Questo il punto di partenza della tavola rotonda con cui si è aperta, oggi, nella Sala Verde del Palazzo dei congressi la prima giornata del convegno Fabricaethica, organizzato dalla Regione per riflettere, come ha spiegato l'assessore alle attività produttive Ambrogio Brenna nel suo saluto, sulle opportunità e le esigenze legate alla certificazione sociale delle imprese SA 8000. La Regione Toscana, ha ricordato ancora l'assessore, è la prima regione europea a muoversi su questo terreno e, proprio per questo, ha sentito il bisogno di aprire un confronto a tutto tondo con studiosi, docenti universitari, esperti provenienti da altre realtà per capire come fare a dare concretezza alle esigenze di equità e eticità dello sviluppo in questa specifica realtà. "Una realtà fatta di piccole imprese - ha ricordato Paolo Giovannini, docente di sociologia all'Università di Firenze e coordinatore dei lavori della mattinata - che costituirà una interessante laboratorio per la sperimentazione di problematiche fino ad oggi affrontate soltanto a livello di grande impresa e in una dimensione multinazionale". Ritrovare, a livello locale, quella dimensione sociale ed etica dell'impresa spazzata via dalla globalizzazione è possibile. A indicare lo stretto legame fra l'impresa, in particolare la piccole e piccolissima impresa tipica del tessuto toscano, e il territorio in cui è nata e si è radicata è Carlo Trigilia, sociologo all'Università di Firenze, che ha sottolineato, in particolare, come l'uso di codici etici e la capacità di coniugare efficienza a solidarietà e rispetto per l'ambiente possa diventare un potente strumento di sviluppo in una regione, come la Toscana, in cui alla forte esposizione verso i mercati esteri fa da contraltare una elevatissima identità locale e un fortissimo legame delle imprese con il territorio. In un contesto di questo tipo si rafforza il ruolo delle istituzioni di governo locale che non dovranno limitarsi a sostenere, incentivare o premiare le imprese "etiche", afferma il docente e urbanista Alberto Magnaghi, ma dovranno, semmai, favorire una crescita spontanea di imprese innovative che sta già avvenendo (basti pensare al settore biologico, ai servizi ambientali), di forme di impresa la cui finalità è direttamente legata ad aspetti sociali, ambientali, alla qualità della vita, alla valorizzazione del territorio. Le istituzioni locali, suggerisce Magnaghi, dovranno far sedere questi soggetti nuovi attorno a un tavolo, a fianco dei soggetti tradizionali della concertazione e insieme a loro tracciare i contenuti di uno sviluppo condiviso. Scongiurare il rischio che anche la certificazione sociale sia vissuta come una moda, uno strumento per ricevere qualche finanziamento e qualche vantaggio di mercato in più e, al tempo stesso, fare in modo che le esperienze nate fino ad oggi non restino isolate: ne ha parlato Mauro Magatti, sociologo, che ha fra l'altro invitato ad affrontare alcuni temi più pratici, legati alla certificazione sociale: dagli aspetti giuridici, al calcolo economico per arrivare alla necessità di una cultura manageriale in grado di formare personale qualificato per gestire operativamente la questione. Bruno Manghi, sociologo del lavoro ed esperto di movimenti sindacali, ha suggerito di inserire all'interno dei bandi per le gare di appalto per le opere pubbliche anche il requisito della certificazione come deterrente contro l'eccessiva corsa al ribasso e, nello stesso tempo, come valore aggiunto e ulteriore garanzia di qualità per le imprese. Questo, in estrema sintesi, quanto emerso dall'intenso dibattito che ha visto la partecipazione di oltre 150 persone (rappresentanti di associazioni di categoria, sindacalisti, amministratori, ricercatori, studiosi, insegnanti, associazioni del volontariato e organizzazioni non governative) a testimonianza dell'interesse suscitato dal'iniziativa, già segnalato dagli accessi al sito Internet www.fabricaethica.it (circa 1.000 in meno di un mese, molti dei quali da fuori Toscana). Sempère a proposito di Internet, insieme al materiale del convegno è stata consegnata una completa "sitografia" che per la prima volta da conto di tutti i siti internet in qualche modo collegati al tema della certificazione sociale. Domani il convegno enterà nel vivo con la relazione dell'assessore Brenna, gli interventi di rappresentanti della Commissione Europea, specialisti nella certificazione sociale e negli standard internazionali del lavoro, esponenti dell'International labour organisation. Nella seconda parte della giornata saranno alla ribalta i distretti toscani, l'Associazione delle comunità tessili, il Distretto tessile di Prato, il Distretto conciario di Santa Croce. Seguirà un dibattito cui parteciperà il presidente di Confindustria toscana Alessandro Berberis e l'intervento di Gino Barattini a nome delle organizzazioni dell'artigiananto Cna e Confartigianato. (bc) SITO INTERNET CONVEGNO www.fabricaethica.it Ufficio stampa Regione Toscana Dott.ssa Barbara Cremoncini Tel 055-4384818 Fax 055-4384800 cell 335-8105954 Email b.cremoncini at regione.toscana.it Addetta stampa IRIS Camilla Bernacchioni cell 339-6314494 nicepenguins at hotmail.com
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