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FW: giornata del non acquisto 24 novembre
- Subject: FW: giornata del non acquisto 24 novembre
- From: <v.sparagna at tiscalinet.it>
- Date: Fri, 23 Nov 2001 21:00:08 +0100
Da Vincenzo Sparagna/Frigidaire ---------- Da: MICAELA <micaela at frigomag.it> Data: Fri, 23 Nov 2001 15:53:15 +0100 A: Donne RM, DiN RM Oggetto: giornata del non acquisto 24 novembre Roma, 22 NOV 2001 Una piccola idea con grandi implicazioni: non comprare per un giorno intero. Sabato 24 è la giornata mondiale del non acquisto e per l'occasione il gruppo artistico di Plexus International distribuirà a Roma degli Euro appositamente realizzati per l'evento da Micaela Serino. Ma non solo Euro del non acquisto, la giornata verrà animata con diversi eventi come il teatro di strada di Silvana Maraniello, le poesie di Pilar Castel, le canzoni di Maria Monti, la musica del percussionista napoletano Tony Cercola, le interviste in strada del Newbrainframes Project. L'appuntamento principale è per le 18:00 a p.zza Campo de' Fiori. Gli artisti inizieranno la loro performance Co-Opera verso le 20.00. In contemporanea con molte altre città italiane e mondiali la giornata del non acquisto, promossa in Italia da Terre di mezzo e dalla Rete di Lilliput, viene rivolta non contro i commercianti, ma contro l'acquisto fine a se stesso, indotto dalla pubblicità e dai falsi bisogni. È una giornata in cui riconquistare la consapevolezza di poter diventare consum-attori in grado di indurre con le scelte quotidiane dei cambiamenti negli attuali meccanismi economici. Ed ancora: è un'occasione per impiegare diversamente il proprio tempo e le energie, dedicandoli alla costruzione di rapporti più profondi con le persone e con l'ambiente. La giornata del non acquisto è un invito alle nostre società perché inizino a ridurre il consumo di materia ed energia usandole con più parsimonia: non farlo significa condannare altri popoli a vivere nell'indigenza, significa rinunciare ad un futuro più sicuro e sereno Infatti, secondo uno studio del Wwf, un italiano medio per mantenere il proprio stile di vita e consumi avrebbe bisogno di circa 4,2 ettari di territorio produttivo. E poiché l'Italia ne offre solo circa 1,5 pro capite ciò significa che deve andare a importare risorse da territori al di fuori della sua nazione per circa 2,7 ettari. Il commercio è appunto uno dei mezzi con cui è possibile fare ciò con l'importazione di prodotti e manufatti. Da questi dati risulta che gli italiani per essere autosufficienti avrebbero bisogno del territorio di tre Italie, e non una. Organizzano: Gaos, Ilnaufragarmedolce, Newbrainframes Project, Plexus International Roma, Rete Lilliput Roma. Aderiscono: Donne in Nero/Roma, Frigidaire, Rialto S.Ambriogio, Roma Centro Social Forum. INFO: Stefano Minguzzi 3396769724
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