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Nestlé: Aggiornamento Campagna di Pressione + Richiesta materiali RIBN
- Subject: Nestlé: Aggiornamento Campagna di Pressione + Richiesta materiali RIBN
- From: "macina paolo" <milly_paolo at hotmail.com>
- Date: Tue, 30 May 2000 14:18:16 +0200
Agli Aderenti la Campagna di pressionecontro il Comitato Centrale Grande Giubileo Roma, 29 maggio 2000 La presente per informare che, ad oggi, sono più di 500 le mail inviate al Comitato Centrale Grande Giubileo, per protestare contro la scelta di inserire Nestlé tra i fornitori ufficiali delle manifestazioni collegate al Giubileo. Quanto ai msg inviati per posta, non siamo in grado di quantificarne il numero. Nonostante ciò, il Comitato Vaticano non ha ancora fornito alcuna risposta. Abbiamo quindi pensato di inviare un secondo testo al Comitato, nella speranza ci si senta almeno in dovere di fornire una risposta al Comitato Promotore dell'iniziativa. Mentre già stiamo valutando la possibilità di effettuare un'iniziativa ad effetto, evidentemente nei canoni del buongusto e della nonviolenza, durante uno dei prossimi eventi giubilari, per richiamare l'attenzione di opinione pubblica e media sulla questione. Sarà nostra cura tenervi aggiornati sugli sviluppi della campagna. 2) Sabato 13 maggio scorso, si è tenuto a Roma un Convegno su allattamento al seno e rispetto del codice Oms/Unicef. Erano presenti al tavolo dei relatori alcuni operatori del settore e due rappresentanti di agenzie internazionali (Comitato Italiano Unicef ed Ufficio Ambiente e Salute Oms - Organizzazione Mondiale della Sanità). Le cartelline con la documentazione sono disponibili su richiesta presso la Segreteria Nazionale RIBN (filippovenerdì@libero.itoppure v.puggioni at tiscalinet.it) 3) Ricordiamo che è possibile richiedere l'invio al proprio indirizzo di materiali RIBN (Rete Italiana Boicottaggio Nestlé), ivi compresi i moduli di adesione e di raccolta firma. all'indirizzo di posta elettronica filippovenerdi at libero.it Nel restare a disposizione per chiarimenti e/o approfondimenti, si ringrazia e si inviano i più cordiali saluti. RIBN-Rete Italiana Boicottaggio Nestlé - Segreteria Nazionale ==Attach=Converted=== RIBN-RETE ITALIANA BOICOTTAGGIO NESTLE' Segreteria Nazionale c/o Casale del Podere Rosa Via Diego Fabbri ang. Via A. De Stefani - 00137 Roma Fax 0039-6-8270876 (att. Ribn) - e-mail:ribn at yahoo.com Al COMITATO CENTRALE PER IL GRANDE GIUBILEO DEL 2000 -card.Roger ETCHEGARAY,Presidente -mons. Crescenzio SEPE,Segr.Generale -card. Camillo RUINI,Cons.Presidenza -card. Francisco ARINZE, -card. Edward Idris CASSIDY, -card. Virgilio NOE', Piazza della Città Leonina, 9 00120 CITTA' DEL VATICANO (e-mail: vati011 at jubilee-2000.va) Roma, 18 maggio 2000 Nei mesi scorsi, abbiamo lanciato una campagna telematica di pressione su codesto Comitato Centrale, esprimendo rincrescimento per l'inserimento della multinazionale elvetica Nestlé tra i fornitori ufficiali delle manifestazioni giubilari. Avevamo spiegato dettagliatamente le ragioni della nostra protesta, facendo presente che Nestlé è oggetto di una campagna internazionale di boicottaggio da molti anni, a causa delle proprie scorrette politiche di marketing del latte in polvere. E sottolineando come le conseguenze dell'allattamento artificiale, nei paesi dell'emisfero Sud, causino ogni anno la morte di un milione e mezzo di lattanti (dato Unicef). Avevamo inoltre ricordato quanto fosse avvenuto in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù di Parigi, lo scorso anno, quando alle nostre proteste, l'allora direttore dell'Opera Romana Pellegrinaggi, mons. Andreatta, nello scusarsi aveva garantito una maggior attenzione nella selezione dei fornitori di future manifestazioni. Dal 7 marzo scorso, data di inizio della protesta, sappiamo per certo che sono state indirizzati a codesto Comitato quasi 500 messaggi via posta elettronica, mentre molti altri sono stati inviati per posta ordinaria o prioritaria. Ci risulta però che non si sia assolutamente tenuto conto di tutti questi messaggi, molti peraltro indirizzati da credenti, meravigliati di come codesto Comitato non abbia tenuto in nessuna considerazione la questione etica nella selezione delle imprese da eleggere a fornitrici delle manifestazioni giubilari. Tutto ciò ci amareggia profondamente e ci lascia confusi. Infatti, mentre sentiamo tanto parlare di conversione, di cancellazione dei debiti, di rispetto dei diritti dei più deboli; mentre lo stesso Santo Padre chiede ufficialmente perdono per gli errori commessi in passato dalla Chiesa cattolica, oggi, questo Comitato decide di affidarsi ad un'impresa eticamente inaccettabile, dimostrandosi incapace di conciliare la parola all'azione concreta. Senza peraltro tenere in considerazione alcuna il testo stampato sui depliant che la stessa Conferenza Episcopale Italiana ha distribuito alle parrocchie di tutta Italia per sostenere la campagna per la cancellazione del debito estero dei paesi del Terzo Mondo. Un testo particolarmente chiaro e pungente, che, ad esempio, al punto quattro - Facciamo sentire la nostra voce - esorta ogni singolo fedele a prendere parte attiva allo sradicamento della povertà attraverso un coinvolgimento diretto e mirato : Facciamo sentire la nostra voce. Ricordiamoci del detto "chi tace acconsente" Ogni volta che assistiamo a un sopruso e non gridiamo la nostra protesta, ogni volta che raggiriamo una legge o non permettiamo la giusta applicazione di molte leggi che già abbiamo (pur quando perfettibili) per la difesa dei diritti dei più poveri, realizziamo una grave omissione di responsabilità. Del resto sappiamo che le denunce pubbliche, in particolare attraverso i media, hanno la loro efficacia: aiutano a spiegare le motivazioni di certi comportamenti a vasti settori dell'opinione pubblica, gettano un'ombra sulla reputazione di chi gestisce il potere e ne indeboliscono il consenso quando non si basa su programmi per il bene comune. Un modo concreto per fare sentire la nostra voce è quello di creare consapevolezza, offrire dati, partecipare a campagne di pressione organizzate da vari gruppi, passare dall'informazione dei media all'informazione diretta delle persone. Ricordiamoci che ogni messaggio ricevuto da un politico o da un'impresa non è considerato solo come l'opinione di un singolo individuo, ma come il giudizio di centinaia di altre persone. Per questo le campagne di pressione possono avere un grande potere di persuasione. Infine, non possiamo non sottolineare l'assoluta mancanza di tatto nei confronti di tante persone che, credenti o meno, comunque si sono rivolte con educazione a codesto Comitato, sollecitando un chiarimento. Far finta di non sentire o lavarsene la mani, consentiteci di dire che non serve a nulla, se non a dimostrare un'assoluta incapacità di mettersi in discussione. Pertanto, nel sottoporre nuovamente il testo inoltrato il 7 marzo scorso, chiediamo a codesto Comitato Centrale Grande Giubileo di far pervenire una doverosa risposta. Mentre ci impegniamo a portare avanti ad oltranza questa nostra iniziativa, senza escludere possibili atti pubblici di protesta prima della fine del Giubileo, naturalmente nei canoni della civiltà e della nonviolenza che ci contraddistinguono. Informiamo altresì che diversi quotidiani sono già stati informati dell'iniziativa e stanno seguendo con attenzione l'evolversi della situazione. Noi contiamo di poter loro passare informativa dell'avvenuta risposta da parte di codesto Comitato. Nell'attesa, vogliate gradire i più distinti saluti. R I B N - Il Portavoce (Dott. Adriano Cattaneo)
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