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Attenzione ai Pampers
- Subject: Attenzione ai Pampers
- From: "Roberto Niccolai" <niccorob at tin.it>
- Date: Thu, 18 May 2000 15:00:50 +0200
Gentili amici di Peacelink vi scrivo in merito all'articolo apparso sabato 13 sul manifesto in merito ai pannolini Pampers. VI alllego qui di seguito la lettera che ho inviato a Greenpeace e poi, uguale per tutte, ad alcune ditte produttrici di pannolini, compresa la Pampers. Inserisco anche gli articoli pubblicati dal manifesto. Credo sia importante diffondere la notizia in maniera vasta e domandatrsi se lesostanze delle quali parla l'articolo possano essere presenti anche nei pannolini per il ciclo mestruale e per gli anziani incontinenti. Grazie Roberto Niccolai ___________________________________________________________________ Cari amici, ho letto sul manifesto di sabato 13 della campagna che Greenpeace Germania sta conducendo contro i pannolini della Pampers che conterrebbero - oltre a dibutile e monobutile - il Tbt (tributilstagno), una sostanza chimica pericolosissima accusata di provocare conseguenze dannosissime sul sistema immunitario e su quello ormonale. Oltre ad allegarvi l'articolo suddetto vi chiedo di potermi fornire informazioni più dettagliate su questa vostra campagna. Da parte mia, visto che ho una bambina di due mesi che sin dalla sua nascita ha usato, sotto consiglio anche dell'ospedale, i pannolini Pampers incriminati, ho intenzione di informare tutti i miei amici con figli e senza figli e di scrivere alla Pampers, Chicco, Lines, Coop e a tutti coloro che producono pannolini. Chiederò loro se sono in grado di dimostrare l'assenza di tali prodotti così da poter continuare ad usare o sostituire quelli che fino ad ieri abbiamo utilizzato. Naturalmente invierò un sollecito alla rivista Altroconsumo affinché attivino un'inchiesta in merito. Appena potrò invierò la notizia di tale "scoperta" anche sui Newsgroups ambientalisti. Perché non lo facciamo tutti? Attendo vostre notizie e consigli. Roberto Niccolai Gentili signori, ho letto sul manifesto di sabato 13 della campagna che Greenpeace Germania sta conducendo contro i pannolini della Pampers che conterrebbero - oltre a dibutile e monobutile - il Tbt (tributilstagno), una sostanza chimica pericolosissima accusata di provocare conseguenze dannosissime sul sistema immunitario e su quello ormonale. Naturalmento ho immediatamente interrotto l'utilizzo dei Pampers. Vorrei sapere sei i vostri pannolini contengono tali sostanze o addirittura altre, se possibile, più pericolose. In attesa di vostre notizie, vi ringrazio. Roberto Niccolai ==Attach=Converted=== Il Manifesto 13 Maggio 2000 Pannolini sporchi FRANCESCA COLESANTI La notizia è di quelle che colpiscono, perché riguarda ciascuno di noi in prima persona e, soprattutto, i nostri bambini. Ma proprio per questo è bene andarci con i piedi di piombo prima di buttare nel secchio il (prezioso) pacco di pannolini e correre dal pediatra. Meglio mettersi sul chi va là e seguire attentamente gli sviluppi della questione. Greenpeace denuncia: sono state ritrovate tracce non irrilevanti di Tbt nei pannolini venduti in Germania di tre diverse case produttrici (vedi scheda). Il tributilstagno è una delle sostanze chimiche più tossiche che sia mai stata prodotta dall'industria chimica. Anche in concentrazioni minime il Tbt può avere conseguenze estremamente dannose sul sistema immunitario e su quello ormonale. Va subito detto, proprio per non creare allarmismi, che né in Germania, né altrove sono stati finora registrati casi di neonati affetti da qualsivoglia malattia o disequilibrio ormonale direttamente o chiaramente imputabile all'uso di questi pannolini. Ciò non toglie però che se la presenza di questa sostanza venisse comprovata da ulteriori analisi di laboratorio, la faccenda assumerebbe una gravità non sottovalutabile. Ieri gli attivisti di Greenpeace hanno manifestato davanti al ministero dell'economia a Berlino, distribuendo al personale cinquecento pannolini e sbandierando striscioni che dicevano: "Attenzione, pannolini avvelenati da Tbt!". Gli ambientalisti, nel corso della manifestazione, hanno anche chiesto al governo di Berlino di bloccare una volta per tutte le partite di pannolini "avvelenati". Il Tbt viene prodotto per l'80 per cento dalla Witco - una fabbrica tedesca con sede a Bergkamen - e poi esportato e utilizzato in tutto il mondo. La contaminazione dei pannolini analizzati su richiesta della associazione ambientalista, varia da un minimo di 4,2 microgrammi di Tbt per chilo di pannolini, fino agli 8,6 mg/kg di Tbt. Inoltre sono stati ritrovati anche altri composti organostagnici come il dibutile e il monobutile, proprio nella parte di pannolino che viene a contatto con la pelle dei bambini. Domanda d'obbligo: perché mai? Ma perché queste aziende avrebbero dovuto utilizzare una sostanza così velenosa per la produzione di pannolini? La risposta arriverà presumibilmente nelle prossime ore dalle aziende interessate; intanto l'ipotesi più semplice è che questa sostanza serva a stabilizzare le parte plastificata del pannolino, che non è solo di cellulosa. Il Tbt viene infatti generalmente utilizzato come stabilizzante dei prodotti per evitare il loro deterioramento nel tempo a causa degli agenti fisici e atmosferici. Infatti viene quasi sempre usato nelle vernici per dipingere le chiglie delle navi, grazie alle sue proprietà antivegetative. Greenpeace, che da tempo ha preso di mira questa sostanza chimica, ha rilevato nei mesi scorsi tracce di Tbt in alcuni manufatti tessili, soprattutto nell'abbigliamento sportivo, per la preponderanza di fibre sintetiche e artificiali; nei pavimenti in Pvc; in alcune specie di pesci e nelle foche; ma soprattutto nelle alghe e nei molluschi, che infatti generalmente si attaccano alle chiglie delle navi. Secondo gli studi più recenti il Tbt sarebbe causa di disfunzioni ormonali importanti, che si manifestano nel sesso maschile con una minore capacità procreativa, in quello femminile con un accrescimento delle caratteristiche maschili. Gli effetti del Tbt su alcuni animali hanno chiaramente indicato che la produzione di estrogeni (ormoni femminili) viene bloccata, lasciando prevalere così il testosterone, l'ormone maschile. In alcuni casi sono stati registrati casi di animali con organi genetici di entrambi i sessi. ==Attach=Converted=== Il Manifesto 13 Maggio 2000 Le marche sotto accusa Ecco i dati rilevati da Greenpeace sulla concentrazione di Tbt e Dbt in milligrammi per chilo di pannolini: Pampers Baby-Dry Tbt 8,6; Dbt 7,1 Pampers Newborn Tbt 2,0; Dbt 1,4 Pampers Premiums Tbt 2,0; Dbt 2,4 Pampers Play Times Tbt 2,4; Dbt 1,4 UC of Benetton Tbt 4,2; Dbt 6,2 Fixies Ultra Dry Tbt 4,7; Dbt 6,1 (Analisi del Laboratorio di ricerca Galab di Geestacht, Germania). A
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