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parliamo di prezzo del latte.........



Coldiretti scende in piazza

Prezzo del latte, gli industriali caseari dicono no a Soru


Ancora nulla di fatto per il prezzo del latte. La riunione di ieri tra il
presidente della Regione Renato Soru, l'assessore dell'agricoltura Enrica
Addis non ha portato novità. Gli industriali sono arroccati sulla loro
posizione: non indicare la cifra, neppure con l'adozione del famoso
documento, sottoscritto un mese fa alla presenza del governatore, che
stabiliva la media ponderata del prezzo di tre tipi di formaggio, il
diversificato, il pecorino romano per il mercato comunitario, quello per
l'America. I proprietari degli stabilimenti caseari hanno escluso anche il
ricorso a una autorità super partes. Soru ha rimarcato questa
indisponibilità al dialogo e ha ricordato come gli industriali non siano
semplici trasformatori, ma imprese "con responsabilità sociale", perché in
passato hanno goduto di agevolazioni e contributi da parte della Regione.
«Quello che vige nella campagne tra produttori e industriali», ha detto il
governatore, «è un rapporto medioevale, che deve essere rapidamente
superato». Soru ha ricordato che i produttori chiedono certezze e
contrattazioni trasparenti e ha invitato i responsabili dei caseifici a
trovare, con l'assessore e i tecnici, un criterio che possa portare alla
definizione della vertenza. Gli industriali hanno parlato invece di
difficoltà nel trovare gli strumenti per promuovere una diversificazione del
prodotto. Una chiusura su tutti i fronti e una rigidità che hanno
infastidito Soru, che al termine della riunione (durata sette ore) è andato
via piuttosto irritato. Un nuovo incontro è stato fissato per giovedì e a
questo punto slitterà ancora il tavolo unitario ipotizzato per venerdì.
ColdirettiIntanto, la Coldiretti è pronta a scendere in piazza. Da mesi i
lavoratori dei campi sono in attesa di risposte certe da parte della classe
politica. Per questo l'associazione ha inviato una lettera a tutti i
consiglieri regionali e all'intera giunta per sollecitare una risposta dal
palazzo di via Roma. Sul tavolo molte questioni ancora irrisolte: l'annosa
vertenza del prezzo del latte, ma anche gli indennizzi per i danni da
vaccinazione per la lingua blu, la virosi del pomodoro, il recupero delle
multe pagate dai produttori di latte vaccino nel 2003 (3,5 milioni di euro),
il no agli ogm. Una serie di problemi che determineranno la protesta degli
agricoltori. «Non abbiamo mai avuto risposte», sottolinea Aldo Mattia,
direttore regionale di Coldiretti, «e da lunedì prossimo effettueremo
manifestazioni in piazza prendendo di mira, pacificamente, i punti
"sensibili". Abbiamo una settimana per radunare le forze e ascoltare la
base. In questi eventi in piazza non so che cosa accadrà, la rabbia è molta:
aspettiamo da luglio». CiaOggi alle 10 a Santa Giusta al ristorante "Il
Tucano" la Cia ha convocato gli stati generali dell'associazione. Verrà
decisa la strategia da adottare, anche perché il rischio paventato dalla Cia
è che 2.100 allevatori quest'anno non riescano a vendere il latte.
Alessandro Atzeri

07/12/2004

da Unione sarda


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