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Agip e Nigeria





      Legislatura 14º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 679 del 
20/10/2004
     

 

Interrogazioni 

MARTONE - Al Ministro degli affari esteri - Premesso che: 

secondo quanto riportato dal dispaccio Agi/Reuters del 26.9.04 Mujahid 
Dokubo-Asari, capo dei ribelli indipendentisti del Delta del fiume Niger di 
etnia Ijaw, ha accusato l'Agip di aver prestato i suoi elicotteri alla Nigeria 
che li avrebbe usati per spiare i ribelli. Dopo, i ribelli sarebbero stati 
bombardati. Fino a che l'Agip affiancherà lo Stato nigeriano, i ribelli hanno 
preannunciato che attaccheranno a vista; 

i ribelli, stando al dispaccio, hanno minacciato di lanciare un attacco totale 
all'intera regione petrolifera del Delta ed in particolare alle installazioni 
petrolifere; 

il portavoce dell'ENI, interpellato dall'agenzia, ha smentito quanto sopra, 
precisando, secondo quanto riportato dalla stessa fonte, che "gli elicotteri 
utilizzati nell'area sono esclusivamente al servizio dell'attività operativa 
dell'ENI"; 

negli anni '90 erano state formulate analoghe denunce di un presunto 
coinvolgimento della Shell nel supportare le forze di sicurezza nigeriane; 

a seguito delle minacce dei ribelli la Shell ha ritirato il proprio personale 
dalle installazioni nel Delta del Niger; 

la Nigeria è il settimo produttore petrolifero mondiale; 

la Nigeria è soggetta ad embargo ONU sulle vendite di armi a seguito di gravi 
violazioni dei diritti umani, 

si chiede di sapere: 

se sia vero quanto affermato dai ribelli sul coinvolgimento di elicotteri di 
una società controllata dallo Stato italiano nella violazione dei diritti 
umani. In caso affermativo, quali siano le sanzioni che si intenda adottare nei 
confronti dei responsabili dell'Agip; 

se il Governo italiano, in qualità di azionista di riferimento, abbia dato 
indicazioni alla società petrolifera di provvedere ad una distribuzione più 
equa dei proventi petroliferi coinvolgendo le comunità locali, peraltro assai 
povere; 

cosa intenda fare il Governo, a tutti i livelli, per pervenire ad una soluzione 
politica del conflitto in atto nel Delta del Niger; 

se il Governo intenda, in attuazione della legge n. 185/1990, sospendere 
autorizzazioni, consegne di armi e servizi militari alla Nigeria, tenuto conto 
del contesto di stato di guerra. 

(3-01780)