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e' nata Babelteka
- Subject: e' nata Babelteka
- From: "rattus norvegicus (by way of Siino)" <pxp at interfree.it>
- Date: Sun, 05 Sep 2004 23:08:43 +0200
- User-agent: Mozilla Thunderbird 0.7.1 (Windows/20040626)
----- Original Message -----
From: "caparossa" <caparossa at autistici.org>
Sent: Thursday, September 02, 2004 5:00 PM
S T R A F I C O!!!!!
---------- Messaggio inoltrato ----------
Subject: [cyber~rights] E' nata Babelteka
Date: 12:13, mercoledì 1 settembre 2004
From: rattus norvegicus <*******>
http://www.babelteka.org
Qualche riga per annunciare il lancio di BabelTeka.org.
Come avrete modo di vedere, BabelTeka è un sistema ideato per favorire
il prestito e lo scambio di opere materiali (libri, video e musica)
tra persone. Il funzionamento attuale privilegia gli utenti
territorialmente vicini ma ci sono in cantiere delle possibilita' di
evoluzione. Direi che Babelteka non e' perfetto, ma funziona
egregiamente. Siamo tuttaiva in una fase ancora sperimentale.
Vedremo nel tempo che tipo di risposta ci sara' e i problemi che
sorgeranno. Ma penso che se anche, malauguratamente, riuscisse a stare
in piedi soltanto qualche mese, BabelTeka costituisca comunque un
segnale importante. Lo si potrebbe considerare una prima risposta al
decreto Urbani. Liberi di vederla come volete. Babelteka, comunque, si
sforza di guardare piu' lontano. Sono rimasto colpito dal processo che
ha condotto alla sua realizzazione. Si tratta di un itinerario che si
è sviluppato completamente all'interno della filosofia del software
libero, in una logica reticolare. In questo spirito deve essere inteso
anche il ruolo che, in modo indiretto ma significativo, vi ha svolto
la comunità rikombinante. Credo che senza il dibattito che si è svolto
in Rekombinant su database online come il Bookcrossing Meetup e senza
lo stimolo rappresentato da TeleStreet, difficilmente si sarebbero
trovate le connessioni necessarie per arrivare a BabelTeka.
A partire da quelle discussioni, qualcuno ha pensato di scovare il
software DLP (Distributed Library Project) altri hanno cominciato ad
esaminare le prime sperimentazioni di DLP in California, e infine si
è pensato di costruirne una versione italiana e di lanciarla.
Naturalmente ci sono figure che hanno avuto un ruolo "chiave", senza
le quali si sarebbe rimasti fermi a delle pie intenzioni.
Ma complessivamente l'attivazione "reticolare" ha funzionato. Tutti
quelli hanno messo mano, in un modo o nell'altro, a questo lavoro,
meritano dei ringraziamenti.
Il sito è attivo su http://www.babelteka.org
Facendo click su "Guida", in basso sul menu a sinistra, potrete vedere
in qualche dettaglio il funzionamento generale dell'accrocco.
Abbiamo speso un po' di tempo a descrivere i meccanismi perché non
sono del tutto intuitivi, anche se non presentano difficolta'
particolari. Il tutto "allude" a una prospettiva di ordine piu'
generale. Dalle discussioni che si sono svolte in corso d'opera
abbiamo iniziato a vedere che i database su web sono un percorso
promettente.
Sono particolarmente interessanti, ad esempio, le iniziative del G.A.S.
(Gruppi di Acquisto Solidale) che stanno cercando di costruire un
software per organizzare ordinazioni alimentari direttamente al
produttore (scavalcando pubblicita' e additivi chimici) o quelle del
car sharing, un sistema di organizzazione online di sistemi di
risparmio del
carburante, attraverso una sorta di autostop telematico. Insomma, sta
aprendo una discussione interessante sulle possibilita' di
un'ingegneria sociale metropolitana, una sorta di urbanistica
telematica, che riesce a muovere le persone sul territorio con
modalita' alternative a quelle dominanti.
Sono idee che, dal punto di vista tecnico, non richiedono sforzi
enormi. Soprattutto se lo sviluppo del software riesce a svolgersi
secondo dei criteri di sufficiente flessibilita'. Non si dovrebbe
dimenticare che se c'e' una cosa che i programmatori italiani sanno
fare davvero sono proprio i DB. Gestirli da web non e' particolarmente
difficile ne' costoso.
Piu' difficile e' costruire un modello culturale di riferimento, un
sistema di proposte che riesca, sia sul piano dell'organizzazione del
lavoro che su quello della costruzione di immaginario, a dare le
coordinate per avviare un processo che, una volta lanciato, spesso si
frattalizza in mille rivoli, che tuttavia tendono a confluire
nell'alveo principale. Il problema e' che su queste cose si deve
cercare di non essere avari: se si lavora con il software libero si
deve saper ragionare in termini di liberta'. L'idea che BabelTeka
venga "clonata" ad esempio, non ci preoccupa minimamente, anzi. Sotto
molti profili c'e' da augurarselo sinceramente. Noi stessi siamo un
clone delle prime DLP. La storia evolutiva di strutture come
LiveJournal spinge verso un cauto ottimismo.
Insomma, la nascita di Babelteka mi sembra un evento importante.
Saluti
Rattus
P.S.
Una raccomandazione per quelli che proveranno il sistema: vedetevi la
guida. Ci sono delle indicazioni importanti riguardo i dati che
inserite. Se non date un qualche tipo di recapito, anche imperfetto, o
che non corrisponde alla vostra abitazione (non ce ne frega nulla)
sballa tutto il sistema di geolocalizzazione. Non vi sto a spiegare,
leggete la guida. (Poi bisognera' correggere e dare un segnale di
errore...).