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ricevo e giro: Benigni&McDonald
La popolarità di Roberto Benigni da qualche anno ha varcato l'Italia: con
la sua bravura, sensibilità e professionalità egli si è affermato anche
negli Stati Uniti d'America vincendo un Oscar, la statuetta più ambita per
attori e registi.
"Siamo dunque rimasti stupiti e rammaricati" - dichiara Walter Caporale,
Presidente degli Animalisti Italiani-PeTA, la più grande associazione
animalista al mondo che ha tra i suoi testimonial Paul McCartney, Pamela
Anderson, Kim Basinger - "nell'apprendere che Roberto Benigni, simbolo di
libertà, ribellione, genio sregolato, sogno e follia fuori dagli schemi,
abbia deciso di accordarsi con la multinazionale McDonald's per
distribuire, a partire da Natale, il film "Pinocchio" negli Stati Uniti.
Alleandosi con la McDonald's Benigni ha dimostrato di scendere a
compromessi con chi sfrutta e si arricchisce sulla pelle dell'ambiente, del
Terzo Mondo e degli animali.
Nei giorni scorsi abbiamo inviato un appello a Roberto Benigni,
chiedendogli di rinunciare ad un simile compromesso, o di chiedere alla
multinazionale McDonald's di rinunciare allo sfruttamento degli animali e
delle foreste - in particolare dell'Amazzonia - che vengono distrutte per
far posto ai pascoli per la produzione di hamburger.
La sola Amazzonia è invasa da 100.000 allevamenti di animali: sono
necessari 1200 kmq di foresta solo per fornire a McDonald's carta per un
anno. Ogni mese viene abbattuta un'area di foresta grande quanto il
Piemonte!".
"Come ignorare, infine, caro Benigni" - conclude nell'appello Walter
Caporale - "che i gadget Mcdonald's, destinati ai bambini, sono prodotti
(attraverso un subappalto che abbassa drasticamente i costi) da bambini
cinesi costretti a lavorare in condizioni disumane di sfruttamento, per 16
ore al giorno, sette giorni su sette con una paga pari a 21 centesimi l'ora?
La dignità ed il rispetto del diritto alla vita di tutti gli esseri viventi
ci impongono, dunque, di biasimare la scelta di Benigni che dovrebbe
riflettere attentamente per evitare che i suoi discorsi di pace, amore,
fratellanza e rispetto si trasformino in ipocrita qualunquismo venato di
becero buonismo natalizio di cui facciamo volentieri a meno".
Roma, 23 dicembre 2002
Tratto da: www.animalisti.it