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consumo critico per i nostri computer.....



Il prossimo sabato sarà il secondo LINUX DAY, una giornata i cui tutti i 
gruppi utenti Linux italiani organizzano qualche iniziativa per presentare il 
software libero ed in particolare il sistema operativo Linux.
È un'ottima occasione per prendere contatto con questo "mondo": troverete 
persone preparate, appassionate, ma soprattutto molto disponibili a 
condividere conoscenze....
Sul sito del gruppo utenti a voi più vicino potrete sicuramente trovare 
informazioni precise sulle iniziative locali.

Per informazioni generiche sul Linux Day:
http://www.linux.it/LinuxDay/

Mappa italiana dei gruppi utenti Linux:
http://www.linux.it/LUG

Ma che cos'è questo Linux? Che cosa significa "software libero"? In che senso 
il software libero è una scelta di consumo critico?
Sul numero di settembre di Altreconomia è uscito un piccolo dossier fatto 
molto bene. È scaricabile (.pdf  252K) dal sito di Altreconomia a questo 
indirizzo:
http://www.altreconomia.it/numero31/hacker.pdf

Allego un testo che spiega brevemente cos'è Linux, e qualche link ulteriore.

Elisa

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CHE COS'È LINUX E PERCHÈ TUTTI NE PARLANO
(Testo liberamente tratto dal libro di P.Attivissimo 
"Da Windows a Linux" Ed. Apogeo, 
consultabile online dal sito www.attivissimo.net)

Per farla breve, Linux è un'alternativa gratuita e libera (-attenzione, dire 
che un software è gratuito e dire che è libero NON è affato la stessa cosa!, 
ndElisa-) a Microsoft Windows. Per essere più precisi, è un sistema 
operativo: il programma che amministra il vostro computer. Non un sistema 
operativo qualsiasi: una versione di Unix, che ha trent'anni di reputazione 
alle spalle ed è tuttora utilizzato, molto più di Windows, dai grandi 
computer che fanno funzionare Internet.

Linux è il prodotto collettivo di migliaia di programmatori indipendenti 
sparsi per il mondo, sviluppato sulla base del nucleo originale (-kernel-) 
scritto nel 1991 dal finlandese Linus Torvalds, all'epoca studente di 
informatica. In altre parole, è un progetto nato e cresciuto per pura sfida 
intellettuale, senza vincoli commerciali. 

I suoi creatori hanno fatto delle scelte decisamente controcorrente, 
rendendolo pubblico, liberamente modificabile e distribuibile da chiunque. 
L'unico vincolo legale, altrettanto controcorrente, è che le sue modifiche e 
le distribuzioni devono essere libere nello stesso modo. (-ecco detto in una 
frase cos'è il software LIBERO e come funziona la sua licenza!! ;-) ndE.-)

Questa è un'enorme differenza rispetto a Windows. Windows viene sviluppato da 
una cerchia ristretta di dipendenti di una singola azienda; il suo contenuto 
è un segreto commerciale; la sua duplicazione e modifica senza autorizzazione 
sono reati punibili dalla legge (per la verità ben poco puniti, soprattutto 
in Italia, ma questa è un'altra storia). 

Essendo liberamente distribuibile, duplicabile e prelevabile da Internet, il 
costo di Linux è sostanzialmente zero. Ai fini pratici, Linux e i suoi 
aggiornamenti sono completamente gratuiti.

*Gratis? E allora perché ci sono le confezioni di Linux in vendita?*

Avrete probabilmente visto in giro nei negozi d'informatica le scatole di 
prodotti come Red Hat Linux, a centomila lire o più. Allora, direte voi, 
Linux non è gratis: si paga. 

Non è del tutto esatto. Red Hat e le altre società che distribuiscono Linux, 
infatti, non si fanno pagare per il software in sé, ma per le comodità 
associate alla confezione: 

- avere tutto Linux in ordine e impacchettato su CD-ROM, invece di doverlo 
copiare da qualcuno o prelevare da Internet;

- avere programmi di installazione facilitata e di supporto;

- disporre di un bel manuale su carta, più facile da consultare rispetto alla 
versione elettronica;

- e soprattutto avere diritto all'assistenza tecnica del personale esperto 
della società distributrice.

In altre parole, si paga per avere un servizio supplementare, ma Linux in sé 
è liberamente duplicabile e distribuibile, e quindi all'atto pratico è 
gratuito.

Di solito quello che costa poco vale poco, quindi che dire di un prodotto che 
non costa nulla? Sorprendentemente, il fatto che Linux sia realizzato da 
appassionati indipendenti invece che da un'organizzazione commerciale 
centralizzata non ha partorito un sistema operativo di qualità scadente.

Tutt'altro, perché a Linux collaborano molte delle migliori menti 
informatiche del mondo, con la foga, la passione e il perfezionismo che 
soltanto chi crea per soddisfazione personale può fornire. Anzi, a riprova 
della sua qualità, Linux è usato da un elenco sterminato di centri di 
ricerca, aziende e fornitori d'accesso a Internet come perno delle proprie 
attività informatiche.

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Altre informazioni (elenco decisamente non esaustivo!!)
http://www.linux.it
http://www.ziobudda.net
http://www.softwarelibero.it
http://www.fsf.org/home.it.html (Free Software Foundation)
in particolare sulla libertà del software: 
http://www.fsf.org/philosophy/philosophy.it.html