[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

[ACEA #858] Bollettino di informazioni per le imprese biologiche



Agenziastampa per i Consumi Etici e Alternativi
-----------------------------------------------------------------------------

Comunicato n. 858 del 28-02-2001

Bollettino di informazioni per le imprese biologiche in collaborazione con
Roberto Pinton (r.pinton@greenplanet.net)
Usa: salute; allarme ortoressia, mania cibo genuino
Dopo l'anoressia e la bulimia una nuova epidemia alimentare mette gli Usa
in allarme: i medici hanno identificato un nuovo disturbo dietetico che
colpisce soprattutto giovani donne nei paesi industrializzati portandole
alla fame nell'ossessiva rincorsa a cibi a prova di genuinità. La nuova
malattia ha un nome: ortoressia nervosa, dal greco 'orthos' che significa
giusto. Nell'Europa a rischio di mucca pazza, negli Usa vittima del
batterio e-coli e ovunque nel mondo dove si sta facendo strada il cibo
transgenico, sono sempre più numerose le persone che, spesso
inconsapevolmente, fanno voto di mangiare alimenti perfettamente puri,
organici, nutritivi al cento per cento. Ha tenuto a battesimo l'ortoressia
un medico che pratica la medicina alternativa, Steven Bratman. In un libro
appena pubblicato e diventato best seller, 'Health Food Junkies', Bratman
ha studiato a fondo la nuova forma di dipendenza: ''Tutti sanno che
mangiare sano fa bene, ma un sorprendente numero di persone ha cominciato a
farlo in modo ossessivo. Ed è qui che comincia la malattia''. Anoressici e
bulimici sono ossessionati dalla quantità del cibo che ingurgitano, gli
ortoressici dalla qualità. Quando il mangiar sano diventa una malattia?
Bratman sostiene che, per trasformarsi in disturbo dietetico, l'ortoressia
deve avere un impatto negativo sulla vita di un individuo: nei casi estremi
le persone colpite preferiscono arrivare alla fame piuttosto che consumare
cibi impuri o contaminati, in forme lievi evitano di andare al ristorante o
invitate da amici se non hanno la certezza della genuinità delle portate.
Cosa si rischia? Gli ortoressici si fanno male riducendo drasticamente la
quantità di vitamine e minerali, con conseguenze sulla salute che vanno
dall'avitaminosi all'arterosclerosi, alle modifiche nella pressione e
all'osteoporosi. Nella maggior parte dei casi però non sono consapevoli del
pericolo che corrono: ''La corsa al cibo genuino li fa sentire più puri e
virtuosi, incamminati verso nuove forme di spiritualità'', ha spiegato
Bratman. Per aiutare il pubblico nella diagnosi il medico di 'Health Food
Junkies' ha creato un questionario di dieci domande del tipo: ''Dedicate
più di tre ore al giorno a pensare al cibo sano?'', e ''Vi interessa più la
qualità del cibo o il suo sapore?''. Un altro quesito è ''Fate sacrifici
per mangiare sano?'', oppure 'Vi sentite in colpa quando trasgredite?''.
Chi risponde a più di tre domande, suggerisce Bratman, è meglio che si
faccia vedere.(ANSA).
Servizi commerciali al biologico da Biofoodtrading
A Bofach è stata presentata l'italiana Biofoodtrading, che fornisce servizi
informativi e commerciali alle imprese del settore biologico. Si tratta di
una banca dati associata ad una lavagna visibile in Internet, a cui si
affianca personale che utilizza i più tradizionali fax e telefono.
Un'azienda alla ricerca di sbocchi commerciali o fornitori può consultare
la banca dati, o utilizzare il servizio attivo, con personale che parla
inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo, specializzato negli aspetti
alimentari, agronomici ed igienici. Biofoodtrading è anche un Sek Point, e
procede periodicamente al controllo dell'assenza di fatti pregiudizievoli
(protesti, fallimenti, decreti ingiuntivi, pignoramenti. ecc.) consentendo
una successiva più serena trattativa. L'azienda dispone di un moderno
laboratorio di analisi, ed è in grado di fornire assistenza legale,
commerciale e finanziaria. Informazioni: www.biofoodtrading.com
Le mense bio in Friuli
Il 9 agosto 2000, sul Bur n.32 del Friuli-Venezia Giulia, è stato
pubblicato il testo della prima legge organica italiana sull'introduzione
dei prodotti biologici nelle mense scolastiche. Il titolo della legge,
composta da 6 articoli, è: "Norme per l'introduzione dei prodotti
biologici, tipici e tradizionali nelle mense pubbliche e per iniziative di
educazione alimentare". Ora, sul Bur n. 2 del 10 gennaio 2001, con Dpgr 23
novembre 2000, n. 0417/Pres., è stato pubblicato il relativo Regolamento di
esecuzione, completando l'iter legislativo dell'importante provvedimento
(Adriano Del Fabro)
Agrinova organizzazione di produttori
Agrinova Bio 2000-Associazione di Produttori Agricoli
Biologici-Soc.Coop.ar.l. con sede ad Acireale (CT), tra le Cooperative
biologiche "storiche" siciliane è stata riconosciuta con D.A. N°53 del
26/01/01 come Organizzazione di Produttori come previsto dal Reg.CEE
2200/96 e iscritta all'elenco della Regione Sicilia delle organizzazioni di
produttori con il n.37. E' il primo riconoscimento in Sicilia per una
Cooperativa di produttori Biologici. Agrinova registra un fatturato 2000 di
quasi 5 miliardi, realizzato con ortofrutta e agrumi biologici
commercializzati per il 90% in Europa e negli USA, con 42 aziende associate
distribuite in cinque province siciliane.
Biotech: patto CIA-Coop Italia per prodotti ogm free
La Cia e l'Associazione nazionale delle cooperative di consumatori hanno
firmato un protocollo che avvia una collaborazione più stretta tra i
produttori agricoli associati alla Cia e la catena distributiva di Coop
Italia, per valorizzare linee di prodotti senza da organismi geneticamente
modificati e, più in generale, di prodotti garantiti sulla provenienza
della materia prima ed a modalità di lavorazione basate su precisi
parametri qualitativi. Il documento è stato firmato nel corso del convegno
nazionale della Cia sulla sicurezza alimentare dal presidente Massimo
Pacetti. La Cia sottolinea che le autorita' nazionali ''non sono ancora in
grado di controllare a tappeto le importazioni dei propri prodotti dai Pasi
terzi che, nel caso della soia e del mais, sono spesso miscelate tra
produzioni Ogm e produzioni convenzionali''. (Adnkronos)
Usa: secondo Veneman occorre sviluppare i carburanti a base vegetale
Il segretario all'agricoltura Ann Veneman, nel suo primo discorso pubblico,
in occasione della presentazione del rapporto annuale dell'Usda, ha detto
che il settore agricolo deve intensificare gli sforzi per sviluppare
carburanti alternativi a base vegetale, come l'etano ed il biodiesel. "La
nazione ha bisogno di nuovi fonti di energia pulita e l'agricoltura ha
bisogno di nuovi mercato: una coincidenza di necessità da cui è possibile
capitalizzare".
Olio: costituito il "Consorzio di garanzia dell'olio extra vergine di oliva
di qualità"
E' stato costituito un nuovo consorzio: si tratta del "Consorzio di
garanzia dell'olio extra vergine di oliva di qualità". (AP)
Umbria: finanziamenti per aziende biologiche
Incentivare le produzioni di qualita', salvaguardare l'ambiente e tutelare
i consumatori. Sono queste le finalita' di un bando, approvato dalla Giunta
regionale, che prevede finanziamenti per le aziende biologiche dell'Umbria.
Nell'illustrare il provvedimento, che è stato concertato con le categorie
interessate e sul quale c'è il parere della Consulta per le produzioni
biologiche, l'assessore all'agricoltura, Gianpiero Bocci, ha detto che ''la
misura, contenuta nel Piano regionale di sviluppo rurale e prevista per il
2003, e' stata anticipata di due anni proprio per dare concretezza agli
orientamenti più volte espressi dall'esecutivo in materia di produzioni di
qualità e salvaguardia del territorio regionale''. Rispetto ad analoghe
azioni della precedente programmazione, è stato aumentato l'importo dei
premi ad ettaro e vengono privilegiate, nell'accesso ai finanziamenti, le
aziende che operano in aree sensibili da un punto di vista ambientale o nei
parchi. Inoltre sarà data priorità alle nuove aziende biologiche, rispetto
a quelle che hanno già fruito di contributi ed è prevista una
valorizzazione, con premio maggiorato, per le aziende zootecniche
biologiche. Le aziende avranno tempo fino al prossimo 30 marzo per
presentare domanda all' Arusia, che fornirà su richiesta il software per
predisporre le domande. (ANSA).
In mense pubbliche toscane cibo biologico
L'introduzione dei prodotti biologici nelle mense pubbliche toscane sarà un
obiettivo strategico dell'attuale legislatura regionale, che dovrà essere
perseguito in tempi rapidi anche in conseguenza della crisi 'mucca pazza'.
L'impegno è contenuto in una mozione approvata dal Consiglio regionale
della Toscana. La Giunta regionale di centrosinistra dovrà emanare inoltre
secondo quanto prevede il documento approvato, il regolamento previsto
dalla legge regionale sugli organismi geneticamente modificati (Ogm). Tale
normativa prevede l'obbligo per i ristoratori verificare l'assenza di Ogm,
richiedendo una specifica dichiarazione dal fornitore; in caso di
violazione il contratto sarà risolto. ''Vogliamo così dare un colpo di
acceleratore all'introduzione del biologico -ha commentato il presidente
del gruppo dei Verdi, Fabio Roggiolani-. Oggi che abbiamo di fronte il
problema della Bse è un impegno carico di significati. Il consigliere di
Rifondazione Comunista Giovanni Barbagli ha sottolineato come le mense
scolastiche siano importanti dal punto di vista educativo e come
l'educazione alimentare dei ragazzi si rifletta positivamente sulla vita
delle famiglie. ''Condividiamo lo spirito della mozione e appoggiamo ogni
sforzo per un'alimentazione più sana siamo però preoccupati per un'offerta
troppo scarsa non sufficiente per tutte le necessità'', ha dichiarato il
consigliere di Forza Italia Lorenzo Zirri. A suo giudizio, infatti, si
affronta il problema della Bse in modo troppo riduttivo, annunciando quindi
il voto di astensione. (Adnkronos)
Ue: bevande, caffeina per vendere
Con un'etichetta il consumatore potrà difendersi contro un prodotto
contenente troppa caffeina. L'europarlamentare belga Bart Staes informa la
Commissione europea che, secondo i ricercatori dell'Università americana
Johns Hopkins, l'aggiunta di caffeina alle bibite rinfrescanti nasconde
solo una subdola strategia di vendita. Contrariamente a quanto sostengono i
fabbricanti, barricati dietro la scusa della ricerca di un gusto gradevole,
la vera ragione dell'aggiunta di caffeina sta nel creare nel consumatore un
effetto di dipendenza dal prodotto. L'esecutivo, rappresentato da David
Byrne, dopo aver già discusso del problema con gli stati membri si è detto
favorevole ad una etichettatura delle bibite contenenti una quantità
importante di caffeina, con una menzione destinata ad avvertire i
consumatori della presenza di questa sostanza. La proposta per prendere
questo tipo di provvedimento sarà pronta, assicura Byrne, entro il
2001.(ANSA).

(Fonte AceA)




Vi preghiamo di pubblicare ove vi sia possibile e nella forma possibile
(anche in forma di pubblicita` con una riga di ringraziamento all'editore
per la pubblicazione gratuita) questa nostra comunicazione.Per maggiori
informazioni contattare l'organizzazione promotrice dell'iniziativa e, in
caso di mancanza di indicazioni specifiche, la nostra redazione.




AceA onlus
AceA agenziastampa per i consumi etici e alternativi
via Angera 3, 20125 Milano
tel 0267574323
acea@edv.it
-----------------------------------------------------------------------------
Testata elettronica di educazione alla pace, allo sviluppo, alla
solidarieta`, all'ecoequilibrio, ai consumi etici,
alle tecnologie ecocompatibili, alla nonviolenza , diretta da Federico
Ceratti