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Gruppo Naturalistico Valle del Mugnone "Il Gambero"



Fonte: Gruppo Naturalistico Valle del Mugnone "Il Gambero"
http://web.tiscalinet.it/ilgambero mailto:ilgambero@tiscalinet.it
Di George Monbiot

L'economia industriale moderna funziona cosi': si scavano fuori delle
risorse da una buca nel terreno da una parte del pianeta, le si usano per
qualche settimana, e poi si buttano in un'altra buca, dall'altra parte del
pianeta. Questo e' conosciuto come la creazione di valore. La Creazione di
Valore migliora la qualita' della vita. Miglioramenti nella qualita' della
vita ci rendono piu' felici. Piu' trasferiamo da una buca all'altra, piu'
siamo felici. Sfortunatamente non stiamo ancora trasferendo abbastanza.
Secondo l'istituto Worldwatch, dal 1950 a oggi abbiamo consumato piu' beni
e servizi che in tutta la storia umana precedente. Ma non sembra ancora che
siamo felici. Infatti, nello stesso periodo, i giovani in Gran Bretagna
sono diventati dieci volte piu' soggetti alla depressione. Uno su quattro
adulti in Gran Bretagna soffrono oggi di mancanza cronica di sonno, e un
quinto degli studenti di scuole elementari e medie hanno problemi
psicologici. Negli ultimi 13 anni, i costi delle richieste alle
assicurazioni per problemi di salute mentale sono aumentati del 36%. Studi
eseguiti negli Stati Uniti hanno suggerito che fra il 40 e il 60 per cento
della popolazione soffre di problemi di salute mentale in un anno
qualsiasi. La World Health Organization predice che per il 2010 la
depressione sara' la  seconda malattia piu' comune nel mondo sviluppato. Se
non cominciamo a consumare il prima possibile, non avremo mai l'esperienza
di essere realmente gioiosi. In questo momento dell'anno, per le feste
natalizie, il consumo aumenta drammaticamente. Per essere piu' felici,
spostiamo risorse da una buca all'altra il piu' rapidamente possibile. Le
autorita' locali del mio paese riferiscono che l'aumento di rifiuti nella
discarica pubblica e' del 12% durante Dicembre e Gennaio. Curiosamente,
tuttavia, anche l'incidenza della depressione sembra aumentare. Le
telefonate ai Samaritani aumentano dell'otto per cento fra Natale e
capodanno, ma questi dati sono fuorvianti. Piu' siamo depressi, piu'
spendiamo in farmaci antidepressivi e alcol. Piu' spendiamo, come qualsiasi
economista vi dira', piu' siamo felici. Qualche natale fa, mi regalarono
una teiera, che adesso perde. Potrei aggiustarla se solo potessi stringere
la base. Ma una delle viti ha un buco a forma di stella con uno spillo nel
centro, e' progettata appositamente perche' non la si possa riparare dato
che non esistono attrezzi adatti. La mia teiera era per Natale, non per la
vita. Cosi' la buttero' via, e cosi' daro' una mano a costruire il paradiso
in terra comprandone una nuova. Dalle discariche e dagli inceneritori dove
si accumulano i nostri regali rotti, le nostre fate turchine,  i nostri
alberi di natale non compostati e i nostri contenitori non riciclabili, la
buona volonta' si spande inesorabilmente. Fra gli altri benefici, le
discariche supportano la professione medica. I bambini nati entro tre
chilometri da discariche, secondo una ricerca pubblicata da Lancet, hanno
maggiori probabilita' di soffire di anormalita' congenite in confronto ai
bambini nati in altri luoghi. Questo crea posti di lavoro e aumenta il
flusso di capitale per l'economia, incrementando la sommatoria della
felicita' umana. Sebbene i dati delle Nazioni Unite cerchino di suggerire
cose diverse, gli abitanti delle isole britanniche sono sicuramente piu'
felici di quelli che vivono in terre piu' povere, dato che le nostre
necessita' sono soddisfatte in misura maggiore. Infatti, la pubblicita' ci
aiuta a soddisfare bisogni che non avremmo mai creduto di avere,
spiegandoci che le nostre vite sono meno soddisfacenti di quanto avremmo
creduto. Quando avevo 18 anni, sono state messe in vendita le creme
facciali per uomini. Fino ad allora, noi ragazzi non avevamo idea che la
nostra pelle invecchiava prematuramente. Da allora, gli uomini hanno avuto
la possibilita' di utilizzare molti dei miglioramenti che le donne hanno
utilizzato per tanto tempo. Abbiamo scoperto che siamo piu' brutti,
maculati, grassi e inadeguati di quanto avremmo potuto immaginarci. E,
spostando risorse da una buca all'altra, adesso possiamo fare qualcosa in
proposito. La societa' dei consumi aiuta i poveri piu' di ogni altro, dato
che si espone il grottesco delle loro vite, si fornisce i modi in cui
possono sfuggirne. In certi casi, come rivelato questo mese dal Citizens'
advice Bureau, l'interesse sulla loro felicita' sale addirittura del 1800%
all'anno, con grande contentezza fra quelli che lavorano nel recupero dei
prestiti. Come ci ricordano le banche, i produttori e gli economisti, non
ci sono limiti alla nostra ricerca della felicita'. Come sempre,
naturalmente, e in particolare in questo periodo dell'anno, c'e' qualcuno
che cerca di rovinare la festa. E, come ci si poteva aspettare, i verdi
stanno a lamentarsi che il pianeta sta morendo di consumi. La gente,
dicono, viene scacciata dalle loro terre con tutto questo scavare buche,
disboscare le foreste, e coltivare prodotti ad alto reddito; gli ecosistemi
vengono avvelenati e le risorse esaurite; la terra si sta surriscaldando
dato che ci vuole tutta questa energia per spostare i pezzi da una buca
all'altra. Ma io gli domanderei, non vi sembra che la morte del pianeta sia
un giusto prezzo da pagare per tutta questa felicita' che abbiamo adesso?