Re: NO AL PONTE DI MESSINA



Ma come mai se i più informati sanno che verranno solo preparati i cantieri e 
il ponte non verrà mai ultimato sui mass media di questi giorni illudono la 
gente meno informata ed i partiti "popolari o Progressisti" tacciono?
Si può fare qualcosa?
grazie maurilio orione

On Fri, 14 Oct 2005 15:02:54 +0200, Osvaldo Pieroni wrote
> IL GRANDE BLUFF DEL PONTE E LO SPRECO DI DANARO PUBBLICO.
> 
> Lo sapevate che Beppe Grillo è anche opinionista dell’edizione 
> italiana dell’autorevolissimo Wall Strett Journal? Leggete cosa 
> scrive oggi: “Sparare sul ponte di Messina è come sparare sulla 
> Croce Rossa, lo capisce anche un idiota che non serve a nessuno, 
> anche se è utile agli interessi di qualcuno. Dopo le leggi ad hoc, 
> si fanno pure le opere ad hoc. (…) I 3,88 miliardi di euro 
> (l’offerta avanzata dall’Impregilo per aggiudicarsi la mega commessa,
>  ndr.) sono nostri, perché spenderli per un'opera inutile? I nostri 
> dipendenti, incapaci di gestire il nostro debito pubblico, prima di 
> spendere i nostri soldi per il ponte dovrebbero giustificarne il 
> ritorno, l'utilità, gli impatti ambientali, la fattibilità.” L’esito 
> della gara che assegna la commessa a Impregilo era scontato. Il 
> gruppo, che ha presentato una clamorosa offerta al ribasso, già 
> giudicata “anomala”, è  - guarda caso -patrocinato dallo stesso 
> studio legale della Società Stretto di Messina. Se  poi andate a 
> guardare il bilancio di Impregilo (disponibile per tutti su Internet)
>  scoprirete che è un colabrodo e che la società è in cerca di tappi 
> per turare le falle. Altro che affidamento per grandi capacità tecniche…!
> 
> L'affidamento contrattuale, in ogni modo, c’è stato, ma “ovviamente, 
> non significa che l'opera sarà realizzata secondo i piani e i dati 
> formali previsti dall'offerta vincente" - scriveva ieri il 
> "Sole24ore". "Mille – aggiungeva - sono gli ostacoli che possono 
> frapporsi ancora nella realizzazione dell'opera". Per procedere 
> all’aggiudicazione definitiva, bisognerà, infatti, aspettare almeno 
> fino a gennaio.
> 
> Ma il ponte – quello vero - non si farà. In fondo, in fondo non ci 
> crede più nessuno. E’ sparito dal Dpf, la nuova pesante finanziaria 
> di Tremonti. All’interno dello stesso Polo – propaganda a parte -
>  non è visto di buon occhio e nessuno lo difende apertamente. 
> Pensano solo ad una “prima pietra” elettorale. La “Fabbrica” di 
> Prodi lo ha definitivamente cancellato dal programma per il prossimo 
> governo. L’Unione è contraria al 99% (finalmente anche D’Alema si è 
> schierato). La Regione Calabria ha detto “no”. Il Comune di Villa 
> San Giovanni si oppone da anni. Al Comune di Messina la maggioranza 
> dei consiglieri è contraria e la “neonata” lista rosso-verde 
> preannuncia già l’occupazione dei cantieri, se mai dovessero 
> sorgere. Nel Consiglio Comunale di Reggio Calabria – sindaco e 
> giunta latitanti per l’occasione -  appena qualche settimana fa si è 
> consumato un vero e proprio processo alla Stretto di Messina Spa. 
> Procedimenti giudiziari, che riguardano la troppo rapida e leggera 
> concessione dell’ok alla valutazione di impatto ambientale, sono in 
> corso. L’Unione Europea deve ancora esprimersi su diverse e delicate 
> questioni che riguardano la legittimità della “legge obiettivo”. 
> Pendono ricorsi sulla legittimità della stessa procedura di gara per 
> l’assegnazione del “contractor”, inficiata da doppie appartenenze ed 
> intrecci di interessi.
> 
> Soltanto il dott. Pietro Ciucci esulta, accompagnato da un 
> inspiegabilmente trionfalista ing. Lunardi, cui la finanziaria ha 
> tagliato fondi per strade 
> (vedi Anas) e grandi opere. Ma nemmeno la Borsa – cinica e volubile -
>  ha applaudito: soltanto uno 0,69% di miglioramento per le Impregilo 
> ordinarie nella giornata di festa per la vittoria del 12 ottobre ed 
> un crollo del -5,27% 
> (dopo essere scesi al -10%) alle ore 20.00 del 13. Titolo sospeso 
> per eccesso di ribasso. “Gli operatori parlano di scetticismo 
> sull’effettiva costruzione del ponte o sui costi del progetto.” 
> (Reuters, Borsa italiana). Nessuno ritiene possibile che con il 
> ribasso del 12% sul costo annunciato dalla Stretto di Messina 
> l’opera sia realizzabile. Tutti invece paventano una clamorosa 
> speculazione. Per contro Astaldi, che ha perso la gara, promette 
> battaglia e sale in borsa. “Soldi on-line” commenta: “Pollice verso 
> per Impregilo… Ne vedremo delle belle?”
> 
> Partirà, forse, con il 2006 la progettazione, che sarà fatta dallo 
> studio danese Cowi, e non si sa quale sarà l’esito di un disegno 
> esecutivo che sconta mille difficoltà di ordine tecnico (alcune 
> insormontabili, a detta dei maggiori esperti) e ben 35 costosissime 
> prescrizioni di ordine ambientale. Intanto, però,  partono altri 
> appalti per monitorare un’opera che non verrà mai realizzata.
> 
> E i soldi? Questo è il punto. I soldi non ci sono. Il primo 40% del 
> fabbisogno, pari a 2,5 miliardi, sarebbe dovuto arrivare attraverso 
> l'aumento di capitale della Stretto di Messina già deliberato, ma 
> questo è stato realizzato nel 2003 solo per la prima tranche di 300 
> milioni. Oltre questi – che sono soldi pubblici della Fintecna (ex 
> Iri), interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle 
> Finanze,  ed in parte già spesi per propaganda e prebende -  non c’è 
> niente altro nel borsellino che amministra Ciucci. Ma si tratta di 
> distribuirli e spenderli fino all’ultimo euro. Poi?… Poi si chiude. 
> Ecco il grande bluff a danno dei contribuenti. Alcuni si preoccupano 
> per le eventuali penali da pagare in caso di cancellazione del 
> progetto e sostengono – avanzando un ricatto -  che non si può 
> tornare indietro. Non è vero. Ci vorrà tempo prima 
> dell’aggiudicazione definitiva e prima della presentazione di un 
> progetto definitivo, che si dovrà confrontare con le valutazioni e 
> l’opposizione delle istituzioni locali, con la conformità con un 
> piano finanziario al ribasso, con una nuova eventuale valutazione di 
> impatto ambientale.
> 
> E’ dunque necessario – come sostengono le associazioni ambientaliste 
> ed i comitati - che la forte mobilitazione contro un progetto 
> assurdo, dannoso ed inutile, prosegua e si ampli. E’ necessario che 
> la Regione Calabria dia esito concreto ed immediato al suo no. E’ 
> necessario che il maggior numero possibile di Comuni calabresi e 
> siciliani, messi all’angolo dalla “legge obiettivo”, dichiarino 
> pubblicamente il loro no, come ad esempio ha fatto la sindaca di 
> Cosenza, Eva Catizone. E’ necessario che ogni cittadino dotato di 
> buon senso faccia sentire la propria voce per impedire che si 
> continui a sprecare danaro pubblico e la si smetta di prendere in 
> giro gli italiani.
> 
> Osvaldo Pieroni, Palmi 14 ottobre 2005
> 
> Citazione Gianluca Trovati <gtrovati at caritasitaliana.it>:
> 
> > Scusate l'intromissione!! Ma credo che ogni cittadino possa dire la sua su
> > questo progetto che interessa uno dei luoghi più belli dell'Italia....
> > 
> > O dobbiamo accettare tutto....?
> > 
> > Diciamo NO al ponte di Messina
> > Uno dei luoghi più belli dell'Italia in pericolo per un progetto da 6
> > miliardi di Euro!! 
> > 
> > Cosa ne pensate??
> > 
> > Giangi
> > 
> > Il contratto del ponte.
> >  
> > Il contestato progetto di costruzione di un ponte tra
> > Messina e il tacco dello stivale italiano ha fatto un passo
> > in avanti dopo che la società Stretto di Messina ha
> > stabilito il vincitore dell'appalto da 3,88 miliardi di
> > euro. Impregilo, la più grande impresa edile italiana,
> > guida il gruppo che ha ottenuto il contratto per realizzare
> > il più lungo ponte sospeso del mondo: 3,7 chilometri.
> > Includendo l'inflazione e i costi di finanziamento, il
> > progetto costerà sei miliardi di euro, ha dichiarato la
> > società parastatale Stretto di Messina. Il progetto,
> > pensato già in epoca romana, ha raccolto forti consensi e
> > una decisa opposizione. Il primo ministro Berlusconi ha
> > usato il progetto nella sua campagna elettorale del 2001.
> > Gli ambientalisti hanno promesso di ostacolare la
> > realizzazione del progetto. Ma tanti sono convinti che
> > comunque il ponte non sarà mai realizzato.
> >  
> > International Herald Tribune, Francia 
> > http://www.iht.com/articles/2005/10/12/business/bridge.php
> > 
> > 
> > «Nella casa che tu hai voluto
> > che sia mia,
> > in questo piccolo angolo
> > del mondo,
> > rimarrò volentieri,
> > spalancando
> > il mio cuore
> > a chiunque.»
> > 
> > Jeannette Byamungu Kitambale
> 
> Osvaldo Pieroni
> Presidente corsi di Laurea in DES
> Scienze Sociali per lo sviluppo la Cooperazione e la Pace
> Università della Calabria
> 87036 Arcavacata di Rende
> 0984 492565
> 
> -------------------------------------------------
> This mail sent through IMP: http://horde.org/imp/
> 
> --
> Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink.
> Per CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
> Se non riesci, scrivi a nicoletta at peacelink.org
> inserendo "cancella" nel Soggetto.
> Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
> http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html