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Primarie 2005: il commercio equo parla alla politica... e altre notizie su Agices comunica di ottobre
- Subject: Primarie 2005: il commercio equo parla alla politica... e altre notizie su Agices comunica di ottobre
- From: "Monica Di Sisto - Ufficio stampa Agices" <ufficiostampa at agices.org>
- Date: Mon, 10 Oct 2005 01:32:23 +0200
AGICEScomunica Newsletter dell'Associazione Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale Numero 4 - Ottobre 2005 Notizie Agices Primarie 2005: il commercio equo prende la parola In vista delle primarie del prossimo 16 ottobre, Agices ha elaborato assieme all'Associazione Botteghe del Mondo Italia e a Transfair/Fairtrade Italia un documento sul commercio equo indirizzato ai candidati. E' un primo passo per cominciare a inserire in agenda politica le nostre priorità, ma nello stesso tempo è un'occasione interessante per Agices per cominciare ad interloquire direttamente con le segreterie locali e regionali dei partiti se non con i candidati stessi. VERSO UN COMMERCIO PIU’ EQUO E SOSTENIBILE Sostenere un commercio equo e solidale non significa solamente diffondere solidarietà, ma vuol dire cominciare a porre le basi per regole commerciali chiare, a tutela dei diritti delle persone, dell’ambiente e delle comunità. Significa costruire ponti concreti tra il nord e i tanti sud del mondo, in cui scambiare beni e prodotti, ma anche cultura, tradizioni e conoscenze. Un impegno quotidiano che vede la partecipazione di milioni di cittadini, sia in veste di volontari che di operatori che di consumatori. Il commercio equo contribuisce all’autosviluppo delle comunità di produttori, costruendo filiere più sostenibili e rispettose dei diritti, fornendo ai consumatori del nord un ulteriore strumento per modificare i propri stili di vita. Le Organizzazioni italiane di Commercio Equo e Solidale riunite nel tavolo di confronto con AIES, l’Associazione dei Parlamentari per un Commercio Equo e Solidale, lanciano un appello ai candidati alle primarie 2005 per una presa di posizione chiara sui temi dell’economia solidale e del commercio equo. In particolare: - Formalizzare un processo ed uno spazio di interlocuzione permanente tra Parlamento, Governo e le organizzazioni italiane del commercio equo e solidale - Favorire percorsi di riconoscimento delle Organizzazioni del Commercio equo e solidale in Italia - Garantire ai consumatori la trasparenza delle filiere produttive, la tracciabilità sia ambientale che sociale dei prodotti, la definizione chiara e verificabile di responsabilità sociale delle imprese. Pochi punti, semplici e definiti, su cui chiediamo un posizionamento motivato ai candidati alle primarie, in vista dell’elaborazione della proposta di programma di governo per le prossime elezioni. AGICES - Associazione Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale Associazione Botteghe del Mondo Italia Transfair/Fairtrade Italia Per tutte le informazioni <http://agices.org>http://www.agices.org Rieti: dal 14 al 16 ottobre al via l’Assemblea Generale del commercio equo italiano L'Assemblea generale del commercio equo italiano è convocata a Rieti dal 14 al 16 ottobre, ospitata, come sempre accade, dal socio Agices della città, la coop. sociale Il Sassolino. L’Assemblea aprirà i suoi lavori a partire dal venerdì pomeriggio, per aver modo e tempo di trattare tutte le importanti questioni in agenda. Diversi i temi all'OdG: inizio il venerdì con il tema della legislazione intorno al Commercio Equo e Solidale, arricchendo la discussione interna ad AGICES (avviata già da diversi mesi) con il fondamentale confronto con i suoi "compagni di viaggio", l'Associazione Italiana Botteghe del Mondo e il Consorzio Transfair Italia. Sabato e la domenica saranno dedicati alla discussione sul prezzo, alla ratifica del Preambolo alla Carta Italiana dei Criteri del Commercio Equo e Solidale, alla presentazione e approvazione del Bilancio Preventivo 2006 e delle quote sociali per il prossimo anno, ma anche ad una riflessione/laboratorio sulla "metodologia decisionale" adottato da Agices. L’Assemblea equosolidale italiana, infatti, prende le proprie decisioni applicando il Metodo del consenso, che prevede la costruzione collettiva di decisioni senza la prevalenza di alcuna parte dell’assemblea sull’altra. La presenza di Roberto Tecchio, al quale l’Assemblea si è rivolta per facilitare i lavori, permetterà infatti di analizzare l'esperienza fatta e "fare un salto di qualità" nella gestione del metodo ". L'Assemblea è un momento RISERVATO ai soli Soci AGICES, ma i risultati dei lavori saranno resi disponibili sul sito web dell'Associazione. Per tutte le informazioni e la logistica: <http://agices.org>http://www.agices.org Leggi e normative: la situazione francese In diversi paesi europei (come la Francia ed il Belgio) e presso la Commissione Europea si stanno sviluppando dei percorsi di consultazione e di confronto per la proposta di normative sia nazionali sia comunitarie sul Commercio Equo e Solidale. In Francia la questione risulta delicata: già qualche tempo fa, il governo del primo ministro Raffarin aveva finanziato una ricerca sul Commercio Equo e Solidale, piuttosto approfondita e completa, come base per una normativa articolata di settore. La spinta iniziale verso una legislazione sul Commercio Equo e Solidale, va precisato, arrivava dalle aziende tradizionali che chiedevano di poter utilizzare anche loro l’etichetta “equosolidale” (pur non chiedendo di essere accreditate come organizzazioni di Commercio Equo). In questa prima fase, le organizzazioni francesi di Commercio Equo e Solidale furono lasciate completamente fuori, provocando ovviamente forti perplessità e contrarietà. Successivamente – e siamo agli sviluppi più recenti - il cambio di ministro competente, ha permesso un cambio di impostazione: è stato chiesto all’agenzia francese incaricata dal governo di elaborare la legge di coinvolgere anche le organizzazioni di Commercio Equo e Solidale in questo processo, a patto che entro i primi mesi del prossimo anno (febbraio 2006) tutti i soggetti interessati (governo, aziende, organizzazioni di Commercio Equo e Solidale) riescano ad elaborare una proposta unitaria. Altrimenti, il governo andrà avanti per la sua strada poiché è in gioco – a suo dire – soprattutto l’interesse e la tutela dei consumatori. Infine, non meno importante, l’ipotesi che un’eventuale legge francese sul Commercio Equo e Solidale sia portata come “esempio” per l’elaborazione di una legge comunitaria per il settore è tutt’altro che remota. Ciò rende ancora più evidente la necessità, per le organizzazioni italiane, di essere pronte a rispondere e a proporre soluzioni e alternative. Per tutte le informazioni e l'archivio delle newsletter <http://agices.org>http://www.agices.org Gaga Pignatelli è la delegata del comes italiano per Ifat Europa La presidente di Agices Gaga Pignatelli è stata scelta dalle organizzazioni di commercio equo italiane che aderiscono a IFAT, l’organizzazione internazionale che riunisce tutte le realtà organizzate del commercio equo nel mondo, in particolare le organizzazioni dei produttori del Sud del mondo, a rappresentarle in IFAT Europa. Sta per partire, infatti, il coordinamento regionale di Ifat per il nostro continente e la presidente Agices è stata scelta per rafforzare una presenza più rappresentativa possibile di tutte le esperienze e le anime del commercio equo italiano. Per gli aggiornamenti <http://agices.org>http://www.agices.org Commercio equo - Italia Altrocioccolato: Agices promuove incontri su globalizzazione eWto Si avvicina ad aprire i battenti la mostra-mercato-evento Altrocioccolato, che dal 20 al 23 ottobre chiamerà il mondo del commercio equo e delle economie solidali a confrontarsi sui temi più attuali del settore e a presentare prodotti e progetti per un consumo diverso e possibile. Agices co-promuove due spazi di riflessione: Venerdì 21 ottobre ore 15.30 - 17.30 “Commercio equo e commercio convenzionale di fronte alle sfide della globalizzazione” a cura di Umbria EquoSolidale in collaborazione con AGICES Intervengono:, Vittorio Agnoletto, Ermete Realacci, Alberto Zoratti (Agices), Francesco Sacchetti (direttore Confcommercio Umbria), Edy Sommariva (direttore nazionale FIPE) Sabato 22 ottobre ore 11.00 -13.00 IL COMMERCIO DEVE ESSERE EQUO! Presentazione del documento e delle iniziative delle reti del commercio equo mondiale sulla conferenza WTO di Hong Kong (dicembre 2005) A cura di Ctm-altromercato e Roba dell’altro mondo, in collaborazione con AGICES INTERVENTI "La lunga marcia del commercio equo verso la conferenza del WTO" – Giorgio Dal Fiume (CTM- Altromercato) "I problemi del WTO dal punto di vista del commercio equo" – Monica Di Sisto (ROBA dell’Altro Mondo) "Come bloccare la corsa della WTO" - Antonio Onorati (Centro Internazionale Crocevia/Tradewatch) intervento del Segretario Regionale CGIL Umbria – Mario Bravi Il consorzio Commercio Alternativo socio Agices promuove Venerdì 21 ottobre, ore 18.00 - 20.00 Un seminario su temi e prospettive del Comes italiano La centrale equosolidale Equoland socia Agices promuove Domenica 23 ottobre, ore 18.00 - 20.00 “La storia del cacao”, a cura di Equoland Dal 20 al 23 ottobre si svolgerà, parallelamente ai seminari, al terzo piano del Centro Servizi S.Spirito il seminario "Charles De Foucauld e Francesco d’Assisi: le profezie della povertà e della nonviolenza", realizzato grazie alla collaborazione di Associazione Ore Undici e Commercio Alternativo. Per tutte le informazioni <http://www.altrocioccolato.org/>http://www.altrocioccolato.org Altrocioccolato: uno spazio aperto verso la legge umbra sul commercio equo Venerdì 21 ottobre, dalle ore 11.30, nell’ambito della quattro giorni Altrocioccolato si terrà il seminario “La proposta di legge regionale umbra per il commercio equo e solidale” a cura di Umbria EquoSolidale. Subito dopo le elezioni regionali di Aprile 2005, l’Associazione Umbria EquoSolidale ha convocato tutti i partiti della maggioranza neoeletta ad un incontro pubblico per capire chi fosse disponibile ad avviare un percorso di elaborazione di una legge a sostegno del commercio equosolidale, che coinvolgesse le realtà del comes presenti sul territorio regionale. Dopo un percorso di confronto, lo scorse settembre si è arrivati alla elaborazione di un documento programmatico molto dettagliato, già strutturato secondo punti che potrebbero rappresentare l’articolato della legge. A Gubbio verrà presentato il documento, alla presenza di tutti i partiti della maggioranza in consiglio regionale, che avranno modo di esprimersi pubblicamente sul documento e sulla volontà politica di portare avanti questo percorso. Altrocioccolato: il programma degli spettacoli Altrocioccolato non è solo occasione di dibattito e di confronto sui temi del commercio equo, ma anche di spettacolo e cultura. Sabato 15 ottobre Aspettando Altrocioccolato con Sabina Guzzanti a Gubbio In questa occasione sarà data lettura ufficiale del comunicato stampa che introduce l'edizione 2005 di Altrocioccolato e verranno distribuite copie del programma della manifestazione. Giovedi' 20 ottobre ore 21.00 Proiezione del film "Un silenzio particolare" regia di Stefano Rulli. Vincitore del Davide di Donatello, Sarà presente il regista. Venerdì 21 ottobre dalle ore 21.30 presso la Discoteca il Cricos ( Cipolleto di Gubbio) serata con Giullari senza frontiere. A seguire concerto con Claudia Fofi, Dagda, Massa Critica e Casa del Vento. Sabato 22 ottobre ore 21.00 Presso il Teatro Comunale di Gubbio gli artisti di strada replicheranno lo spettacolo "Giullari senza frontiere" Per gli ultimi aggiornamenti sul programma <http://www.altrocioccolato.org/>http://www.altrocioccolato.org Commercio equo - mondo Commercio equo e multinazionali: la posizione di Agices Accompagnata da clamorosi ritorni sulla stampa estera, è arrivata in Italia la notizia che la Fair Trade Foundation inglese starebbe per concedere ad alcune multinazionali del settore alimentare il marchio di prodotto equosolidale FLO per alcune specifiche linee. Di seguito le posizioni di Agices, di Transfair Italia e di Ctm Altromercato, intervenuti nel merito del problema. AGICES sulla posizione di Transfair Italia su Commercio Equo e multinazionali A seguito del comunicato inviato da Transfair Italia relativo alla posizione espressa sull'articolo pubblicato dal The Guardian, AGICES, l'Associazione Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale, considera importante la scelta di Transfair Italia di non concessione dell'uso del marchio Fairtrade alla Nestlè e ad imprese profit e multinazionali sottoposte a campagne di boicottaggio. AGICES ritiene particolarmente utile mantenere alta l'attenzione delle realtà del Commercio Equo e Solidale e del Terzo Settore su questi temi, quali le politiche di apertura indiscriminata verso le multinazionali o l'implicita legittimazione di politiche economiche discutibili quali quelle dei g8, sulle quali si stanno impegnando in sede IFAT e in sede FINE (i coordinamenti internazionali del Fair Trade) diverse organizzaizoni del Commercio Equo e Solidale, per meglio tutelare lo sviluppo del Fair Trade in Europa. Il Consiglio Direttivo AGICES AGICES appoggia la posizione di CTM altromercato su Commercio Equo e multinazionali Cari Soci, le azioni di protesta e le prese di posizione sulle multinazionali e Commercio Equo e Solidale continuano a susseguirsi. Vi inoltriamo con piacere, di seguito e in allegato, il comunicato che il Consorzio CTM altromercato, Socio AGICES, ha diffuso qualche giorno fa, scusandoci con chi lo riceverà piu' volte. AGICES appoggia e condivide fortemente le preoccupazioni espresse dal Consorzio CTM altromercato e continuerà, in tutte le sedi previste, a sostenere la centralità delle organizzazioni di Commercio Equo e Solidale e i valori fondanti del Fair Trade che non possono ridursi semplicemente alla ricerca di potenziali fatturati aggiuntivi. Così come riportato nel documento di CTM, AGICES "ritiene che l’eventuale inclusione delle Transnazionali (TNC) nel Fair Trade non possa essere considerata come una questione tecnica, limitata a verificare l’adeguatezza di standard e criteri, in quanto riguarda sia le premesse che gli obiettivi del Fair Trade" e concorda con l'opportunità, per il Commercio Equo e Solidale, di "interessarsi ad un’evoluzione positiva del ruolo e dei comportamenti delle imprese transnazionali, ed all’espansione nel mercato di prodotti realizzati in condizioni eque: ma non ad ogni costo, ed avendo una chiara strategia per il futuro". Saluti solidali, il Consiglio Direttivo AGICES Comunicato di Transfair Italia In seguito all'articolo pubblicato dal The Guardian (www.guardian.co.uk) il 21 settembre e alla posizione presa da Fairtrade Foundation pubblicata nel sito della stessa associazione (www.fairtrade.org.uk),vogliamo comunicare che la posizione del Consorzio Fairtrade TransFair Italia che è la seguente: - Fairtrade TransFair Italia ritiene che il Commercio Equo e Solidale si possa sviluppare anche attraverso il coinvolgimento di aziende che operano nel mercato internazionale; -non ritiene comunque che questo sviluppo debba coinvolgere aziende sottoposte a campagne internazionali di boicottaggio , come quelle che riguardano Nestlè. Infatti, se da una parte queste aziende andranno a sostenere alcuni produttori svantaggiati nei Paesi in via di sviluppo attraverso il commercio equo e solidale, dall'altra continueranno a tenere comportamenti che riteniamo eticamente scorretti; -Fairtrade TransFair Italia non concederà in uso il marchio Fairtrade a Nestlè, qualora l'azienda stessa ne facesse richiesta; -Fairtrade Italia continuerà a sostenere questa posizione all'interno di FLO e a fare pressione su Fairtrade Foundation per una revisione della propria politica su questo tema Nota diffusa da Ctm altromercato Ctm altromercato ritiene che l’eventuale inclusione delle Transnazionali (TNC) nel Fair Trade non possa essere considerata come una questione tecnica, limitata a verificare l’adeguatezza di standard e criteri, in quanto riguarda sia le premesse che gli obiettivi del Fair Trade. Chiediamo quindi che Flo non decida unilateralmente su questa importante questione. Alla luce degli attuali documenti e discussione, Ctm altromercato esprime dissenso sull’entrata delle TNC nel Fair Trade, e ritiene che tale operazione non deve essere facilitata solo in funzione dei potenziali fatturati aggiuntivi. Le ragioni connesse all’aumento di accesso al mercato di prodotti/produttori Fair Trade, e la possibilità di relazionarsi ad importanti attori del commercio internazionale non ci sembrano motivi validi in assoluto, e comportano gravi rischi per l’intero movimento. Rimane centrale per il Fair Trade l’ampliare il mercato principalmente per i piccoli produttori: tale prospettiva non ha esaurito le sue potenzialità. Il Commercio Equo e Solidale deve certamente interessarsi ad un’evoluzione positiva del ruolo e dei comportamenti delle imprese transnazionali, ed all’espansione nel mercato di prodotti realizzati in condizioni eque: ma non ad ogni costo, ed avendo una chiara strategia per il futuro. Le TNC hanno il loro naturale spazio di sviluppo positivo nella Responsabilità Sociale di Impresa (RSI), responsabilizzandosi rispetto ai criteri della RSI nell’insieme delle proprie attività (e non solo in alcune produzioni/piantagioni). A partire dal rispettare le convenzioni internazionali dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), pagando salari adeguati a livelli di vita degni, rinunciando alla massimizzazione dei profitti utilizzando le opportunità del mercato globale. Nessuna TNC deve entrare nel commercio equo senza aver prima dimostrato di aver raggiunto in modo stabile e verificato tale livello, o laddove vi siano cause in corso per violazione dei diritti dei lavoratori o dell’ambiente. Ma laddove ciò accadesse, i lavoratori di tali imprese non potrebbero essere considerati come “svantaggiati o marginalizzati”, non risultando quindi il principale riferimento del Fair Trade. Occorre quindi tenere in considerazione il riferimento centrale del Commercio Equo: i piccoli produttori. Nessuna TNC deve entrare nel Fair Trade senza essersi compromessa nel lavorare/acquistare una parte significativa della produzione complessiva da piccoli produttori già attivi nel Fair Trade, e senza aver predisposto un piano pluriennale di progressivo incremento di vendite Fair Trade. Per quanto si registrano dichiarazioni di intenti e dinamiche positive, non riteniamo di essere alla vigilia di modifiche di tale portata nelle pratiche delle TNC. Senza di ciò, il rispetto formale di una TNC dei criteri operativi del Fair Trade solo in una piccola parte della sua attività, non comporterebbe nel mercato globale modifiche tali da giustificare l’apertura alle TNC della certificazione Fair Trade. Qualora si andasse comunque in tale direzione, i rischi sono evidenti: • Rispettando criteri Fair Trade solo per una piccola percentuale della loro attività, le TNC possono facilmente promuoversi come “eque”, portando gravi difficoltà di identità e riconoscibilità a tutto il movimento Fair Trade, e difficoltà politiche ed economiche alle organizzazioni Fair Trade; • Le TNC sono coinvolte nella produzione dello squilibrio Nord/Sud, nella diffusione di pratiche di dumping sociale, nel rifiuto del concetto e della pratica di “prezzo equo”, nel condizionamento delle istituzioni pubbliche; l’associare il loro marchio al Fair Trade comporta perdita di credibilità e confusione del messaggio Fair Trade e delle sue “relazioni esterne” che non può essere compensato dall’allargamento della quota di mercato “equo”; • C’è una tendenza in atto nelle TNC di acquisire il controllo di una grande quantità di produzioni e soprattutto delle filiere produttive; oltre un certo livello esse potrebbero quindi acquisire un peso economico tale da incidere sugli equilibri interni al commercio equo e controllare le politiche/criteri di certificazione; • Includere le TNC nella certificazione equa e solidale potrebbe promuovere anche dentro il commercio equo un contesto economico nel quale le imprese più piccole sono acquisite da quelle più grandi, e – cosa grave – i piccoli produttori potrebbero essere respinti o sfavoriti. Il movimento del commercio equo e solidale non consiste solo nel “produrre sviluppo” per i soggetti con cui viene in contatto. E l’obiettivo di empowerment (rafforzare e rendere consapevoli) del Fair Trade va oltre il pagamento di prezzi equi. E’ nostra responsabilità contribuire alla modifica delle pratiche economiche e commerciali che producono sottosviluppo e sfruttamento. L’entrata delle TNC nel Fair Trade senza riuscire ad incidere sul loro contributo complessivo all’attuale sistema economico allontanerebbe tale obiettivo, portando benefici ad alcuni produttori/lavoratori ma danneggiando l’autorevolezza e la pratica dell’intero movimento, e le organizzazioni Fair Trade già attive: siamo convinti che la diffusione dei valori e dei criteri Fair Trade dipenda prima di tutto dalla sostenibilità ed autorevolezza di organizzazioni in grado di promuovere valori Fair Trade chiari e riconoscibili come tali. Qualunque scelta che vada in direzione contraria, pur di fronte a vantaggi nel breve periodo, non opera per l’efficacia del Fair Trade nel lungo periodo. Il Consiglio di Amministrazione di Ctm altromercato. Per info: <http://www.fairtradefutures.org>www.agices.org Economie solidali in movimento Treviso: prima fiera cittadina dell’economia di giustizia Una passeggiata tra nuovi stili di vita e tra tante proposte concrete rivolte ai cittadini: così gli organizzatori amano definire la prima manifestazione della provincia di Treviso dedicata all’economia solidale e sostenibile. Si tratta di “Quattro passi verso un mondo migliore”, una vera e propria Fiera per un’economia di giustizia che la Cooperativa sociale Pace e Sviluppo di Treviso promuove in collaborazione con il Comune di Maserada sul Piave, sabato 22 e domenica 23 ottobre. Negli spazi di fronte al Municipio, per due giorni si daranno appuntamento espositori, cittadini e famiglie per conoscere e confrontarsi sui grandi temi della pace e della non violenza, del commercio equo, dell’agricoltura biologica, delle adozioni a distanza, della cooperazione sociale, del software libero, della bioedilizia, ecc. Una grande esposizione dedicata alla sostenibilità dei consumi, nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo con un programma denso di incontri, seminari e dibattiti, degustazioni di prodotti bio ed equi ed animazione per bambini, che dureranno da mattina a sera. Tra le numerose proposte, si illustreranno ai visitatori comportamenti concreti facilmente percorribili per promuovere i valori della solidarietà e dell’impegno: dai gruppi di acquisto solidale in provincia di Treviso, alle bomboniere equo e solidali e le liste nozze per gli sposi, dal turismo responsabile alla “plastica vegetale” per un’idea consapevole dell’usa e getta. Nei due giorni si potrà pranzare all’interno di un originale “Equo bio ristorante” ed assaggiare le cioccolate del commercio equo e solidale, “dalla pianta del cacao alle emozioni del palato”. Inoltre, per chi ama gli infusi e le tisane, sabato alle 21 sarà allestito uno spazio “Sogni d’oro” per darsi la buona notte con una bevanda fumante, E per i bambini e chi ama le letture, nell’ambito della fiera, sarà possibile barattare i propri giocattoli o libri. Per info: : <http://www.pacesviluppo.it/>www.pacesviluppo.it 23 ottobre: V edizione di Vicenza Mondo IL Movimento Gocce di Giustizia, in collaborazione con organizzazioni del territorio tra le quali ArciRagazzi, Beati i costruttori di Pace, Bilanci di Giustizia, Rete Lilliput e diverse realtà eque tra cui EquiStiamo, Guatanà Equomovimento e Unicomondo, VicenzaMondo, la quarta edizione di VicenzaMondo, per una Vicenza solidale con il mondo. Fonti energetiche, Finanza e libertà: quali percorsi sostenibili è il tema al centro della giornata d'incontri. Alle proposte musicali si Voci Contro e Davide Peron si affiancheranno banchetti e spuntini solidali Per info: <http://www.goccedigiustizia.it/>www.goccedigiustizia.it Compra e partecipa equosolidale Vicenza: Una nuova bottega per Unicomondo La cooperativa Unicomondo, socio fondatore di Agices, ha recentemente inaugurato la nuova bottega di Vicenza, in Galleria del Pozzo Rosso. Ospiti di Unicomondo gli artigiani di Mahaguti, organizzazione nepalese non governativa nata 75 anni fa per iniziativa del gandhiano Tulsi Meher Shrestha, che sostiene gruppi di produttori impegnati nella lavorazione del cotone. Per info: <mailto:ufficiostampa at agices.org>www.unicomondo.org Padova: 25 anni di Angoli di Mondo Grande festa domenica 25 settembre a Padova, al Giardino Cavalleggeri per i 25 anni di Angoli di Mondo, bottega del commercio equo della rete Chico Mendes. Durante tutta la giornata banchetti di associazioni, cooperative sociali e ONG, assaggi di prodotti del Commercio Equo e Solidale, informazioni sul Consumo Responsabile, bar Equo e Solidale, attività ludiche e laboratori per bambini, mostre e video, con il patrocinio del Consiglio di Quartiere n.1 Centro Storico. Angoli di Mondo è a Padova in Riviera Mussato 37 Per info: <mailto:angolidimondo at tin.it>angolidimondo at tin.it Magliette Agices: accattateville! Il sostegno dell'Associazione può passare anche attraverso l'acquisto di un bellissimo gadget: le t-shirt equosolidali di Agices. Per info&moduli d'ordine <mailto:segreteria at agices.org>segreteria at agices.org Agices - Associazione Assemblea Generale italiana del Commercio Equo e Solidale Via Reno 2/D - 00198 Roma - Telefono e fax 06.44.29.815 - www.agices.org Info a cura di Monica Di Sisto email <mailto:segreteria at agices.org>ufficiostampa at agices.org
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