Società e tecnologia






Di grazia:

vi siete mai chieste/i per quale ragione, a fronte di un avanzamento tecnologico continuo, la società è rimasta con tutti i suoi problemi, aggravatisi per giunta proprio per il divario che s'è creato tra progresso tecnologico e sociale?

Vi è una ragione precisa, unica ed onnipotente:

- quando si propone uno strumento tecnologico più avanzato rispetto al corrente, tutti, quasi nessuno escluso, lo accettano con entusiasmo, felici delle maggiori possibilità di cui disporranno.

- quando si propone uno strumento sociale più avanzato rispetto al corrente, tutti, quasi nessuno escluso, lo rifiutano con ripulsione, impauriti delle novità che si potrebbero affermare.

Ebbene: la guerra, la mafia, la corruzione, la povertà, tutto ciò non è che tradizione. E se davvero si vuole che scompaiano, la tradizione deve smetterla di sbarrare il passo al rinnovamento, al raffinamento, al giusto.

Eccone un esempio non da poco bensì fondamentale:




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  Buon che?
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Non esiste
periodo dell'anno
migliore di questo
per capire appieno
quanto grande sia
lo scollamento
della società
dal mondo reale.


Più di una settimana fa la Terra compiva silenziosamente il suo ennesimo anno, girando ancora una volta intorno alla boa del Solstizio d'Inverno. Ed infatti le persone di scienza hanno degnamente celebrato questa data nel loro ambiente, pur non disturbandosi, ahinoi, a far notare alla gente comune la rilevanza di essa.

Di recente, miriadi di persone dedite alla superstizione hanno fatto invece gran festa per una data cui non corrisponde alcunché nel reale bensì solo nella loro incultura, solo nella loro ignara mente dedita alla superstizione. E proprio quelle persone, il cui scopo dichiarato di vita sarebbe la ricerca della verità, tranquillamente continuano a celebrare la finzione, traendo pure ricco quanto ingiusto alimento da essa.

Sono trascorsi pochi altri giorni ancora e la quasi totalità della società si è fermata ad osservare un'altra data che non segna anch'essa null'altro se non una convenzione, null'altro che una sterile usanza priva di contenuto. Quella gente che intende governare il Paese nemmeno essendosi posta il problema del dovere di rinnovare la società all'insegna dello stato reale delle cose, l'unico dal quale e nel quale possiamo capire, imparare e migliorare.


Scienziati che se la prendono a volte con qualche maghetto ma si guardano bene dal denunciare l'abbindolamento generalizzato perpetrato dai grandi istituti superstiziosi. I rappresentanti di questi ultimi che avendo fatto dell'irrealtà il loro dogma continuano a propinarla a masse di creduloni. Politici comodamente assisi in pompa magna sul grande carro dell'ignoranza. E tanta gente comune, che, magari pur consapevole di come stanno le cose, continua a fare come si è sempre fatto, a fare quel che fan tutti gli altri, semplicemente attratta dal can can diffuso, non sapendo quanto invece sia deleterio indulgere in comportamenti errati.


Signore, signori,
pensate forse
che il mondo
s'aggiusterà da solo
senza un minimo sforzo
da parte vostra?

Davvero lo volete vedere
rovinare ancora di più in basso
sotto il peso della vostra superficialità?


Gradite notare che tutto è collegato, tutto è interconnesso, e non si può pensare di risanare la società continuando a giacere nel pagliericcio della convenzione e della superstizione, l'evoluzione umana e sociale essendo possibile solo astenendosi da ciò che è scorretto ed imboccando con decisione la via della coerenza col reale.

Non pensiamo che si tratti di errori di poca rilevanza. Una società che celebra, che rende ancora più celebri ed affermate, cose irreali mentre dimentica un fatto reale ed importante come il compleanno dello stesso pianeta di cui è figlia e su cui vive, non dura a lungo e di sicuro soffre tutti quei mali che i media ci riportano (ed invero merita di soffrire perché altri possano essere aiutati a trovare una corretta morale: perché nove volte su dieci sofferenza equivale a dire errato comportamento).


Facciamo allora che l'anno appena trascorso sia stato l'ultimo che ci ha visti deboli cedere alle comodità dell'errare di massa, vergognamocene e ripromettiamoci di trovare nuovi comportamenti corretti. Abbiamo Internet! Ci troviamo davanti al meglio ed al peggio del nostro mondo. Cerchiamo allora il bene per ogni dove, dovendolo proprio andare a scovare perché oggi è raro, rarissimo, come lo è un diamante nascosto tra tonnellate di materia priva di valore, e quando lo troveremo, se davvero saremo stati così bravi, ripuliamolo, valorizziamolo. Ed allora, sì, del vero bene facciamoci vanto.


Che il progressismo possa finalmente capire quanto si trova indietro.

Che possa capire che gli ultimi vanno sì aiutati, protetti, salvaguardati, ma sono le migliori idee che vanno premiate e seguite!

Altrimenti ogni nuovo anno sarà come se non peggio del precedente.


Danilo D'Antonio

Laboratorio Eudemonia
Piazza del Municipio
64010 Rocca S. M.
TE - Abruzzo

tel. 339 5014947
tel. 328 0472332





Non v'è pratica d'amore più intensa
di quella che osserva con sguardo critico
i fenomeni umani, affinché possano migliorare.
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