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Forze di sicurezza siriane aprono il fuoco su pacifici dimostranti kurdi
- Subject: Forze di sicurezza siriane aprono il fuoco su pacifici dimostranti kurdi
- From: "Ass. popoli minacciati / Ges. bedrohte Voelker" <info at gfbv.it>
- Date: Tue, 06 Nov 2007 16:12:58 +0100
Associazione per i popoli minacciati / Comunicato stampa in www.gfbv.it/2c-stampa/2007/071106it.html Siria / Kurdi Forze di sicurezza siriane aprono il fuoco su pacifici dimostranti kurdi Bolzano, Göttingen, 6 novembre 2007Durante una manifestazione pacifica tenuta venerdì 2 novembre nel nord della Siria è stato ucciso il 21-enne kurdo Isa Khalil e sono stati gravemente feriti Schiyar Khalil e Bilal Said Saleh, entrambi Kurdi. Circa 5000 Kurdi nelle città di Kamishli e Ayn Al-Arab avevano manifestato per esprimere la propria preoccupazione circa la minaccia di invasione dell'esercito turco nel Kurdistan iracheno.
Nonostante il carattere pacifico della manifestazione, le forze di sicurezza siriane sono intervenute con manganelli e gas lacrimogeni a cui solo pochi manifestati hanno risposto lanciando pietre contro gli agenti. Le forze di sicurezza hanno quindi iniziato a sparare sui manifestanti, uccidendo un ragazzo e ferendo gravemente altri due uomini. Secondo l'attivista per i diritti umani kurdo di Kamishli, Maschal Tamo, 30 persone sono state arrestate in seguito alla manifestazione.
L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) si è rivolta con una lettera al presidente siriano Bashar al-Assad per chiedere l'immediata liberazione dei Kurdi arrestati venerdì scorso. L'APM inoltre chiede la libertà per i circa 200 prigionieri politici kurdi, uomini e donne, che sono in carcere da anni, spesso senza alcun verdetto giudiziario.
La Siria continua la discriminazione e oppressione di circa due milioni di Kurdi siriani, che costituiscono la maggioranza della popolazione nelle tre regioni confinanti con la Turchia. Durante la massiccia campagna di arabizzazione del 1962 circa 200.000 Kurdi siriani furono privati della cittadinanza e quindi di tutti i diritti che vi sono collegati. Da oltre 40 anni molte organizzazioni per i diritti umani, tra cui l'APM, continuano a chiedere il riconoscimento della cittadinanza ai Kurdi siriani, nonché il riconoscimento dei loro diritti culturali e linguistici e l'attuazione del diritto di autonomia per villaggi e città kurdi in Siria.
Vedi anche:* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/2007/071102it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070312it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070720it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070419it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070320it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2007/070119it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060420it.html | www.gfbv.it/3dossier/armeni/armeni.html | www.gfbv.it/3dossier/kurdi/indexkur.html | www.gfbv.it/3dossier/kurdi/kurtur-it.html
* www: www.kurdistan.it | www.komkar.org | www.hrw.org/doc?t=mideast&c=syria
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