ANCHE ISRAELE SOFFRE




Anche Israele soffre

Credetemi che Israele non vuole altro che il diritto di esistere e vivere in pace. Ognuno di noi qui vorrebbe solo vivere una vita tranquilla in armonia con tutti. Se avessimo la pace con i vicini potremmo andare a villeggiare in Libano come facciamo in Egitto e in Giordania ma invece subiamo attentati senza fine ed anche dentro casa ci guardiamo intorno e viviamo nell' angoscia. Perche' non posso portare mia figlia al centro commerciale senza temere che qualcosa di brutto possa succedere? E ci vado al centro commerciale, e vado al concerto di Sting, vivo la mia vita e la vivo felice fino a che vengo in Italia e non mi sembra normale che non ci sia la sicurezza all'entrata dei grandi magazzini e del supermercato e del ristorante, per controllarmi la borsa. E poi mi dico no...e' da noi che non e' normale. Per vivere sicura nel mio Paese il mio governo deve ripulire la zona dalle armi. Purtroppo il mondo vede noi colpevoli di Cana ed e' vero che noi abbiamo lanciato quelle bombe, ma e' anche vero che non pensavamo ci fossero ancora civili in quelle case e non sarei stupita se venisse fuori che non e' stato concesso loro di fuggire.L'unico colpevole e' Nasralla che usa il suo popolo come scudo e si nasconde dietro I civili. Purtroppo non abbiamo un esercito ufficiale contro il quale combattere ma dobbiamo difenderci da coloro che ci odiano ed alimentano l' odio nel mondo verso di noi. Il rapimento dei soldati e' stata solo la goccia che ha fatto trabboccare il vaso. Ci dispiace per tutti gli innocenti che muoiono, ma perche' I media mostrano soltanto le perdite del Libano? Spesso guardo Canale 5 e mi viene da piangere perche' parlano del Libano ma non dicono nulla dei nostri morti e delle centinaia di feriti. Nulla di Omer un bimbo che restera' per sempre un bimbo di 7 anni perche e' morto tra le braccia di sua nonna colpito da un missile. Ne' di Gheula che si e' svegliata una mattina' si e' fatta un caffe' ed e' andata a berlo sul balcone ma non lo ha finito perche' e' stata colpita in pieno da un'altro missile. Ci sono centinaia di migliaia di persone al Nord che vivono da tre settimane sottoterra, nei rifugi e non possono uscire se non per comprare da mangiare. I nostri bambini usciranno da questa guerra psicologicamente devastati.Le famiglie che hanno lasciato le case girovagano per il Paese di casa in casa. Come vi sentireste se Roma fosse improvvisamente invasa da tre quarti della popolazione milanese in fuga per paura dei missili? Da tre settimane a questa parte cadono in media 120 missili al giorno sulle citta' israeliane del Nord (non sugli insediamenti, Afula non e' un insediamento come vi dice il Tg in Italia). Prima di questa guerra ne cadevano uno ogni tanto di missili, la gente moriva e nessuno ve lo raccontava al telegiornale e a me questo fa rabbia. La nostra non e' vendetta, noi non vogliamo spargere altro sangue come loro, noi vogliamo solo che tutto cio' finisca.
Una donna israeliana