Re: L'unica strategia per il nuovo medio oriente è quella democratica



Chiedo scusa all'amico Nello,
Come dice tu ,bisogna  mettere la firma quando si scrive in rete,cosi si può discutere civilmente,
suggerisco al moderatore della lista di controllare bene la fonte degli articoli e di chi scrive.
cordialmente
jamil
----- Original Message -----
Sent: Monday, March 13, 2006 7:42 PM
Subject: Re: L'unica strategia per il nuovo medio oriente è quella democratica

altra cosa che genera confusione è la mancanza di firma alla fine di un comunicato, cosi' il nostro amico Jamil ha creduto che fossi io a difforndere quelle affermazioni calunniose su Arafat;
signori "amici di Lazzaro", cosi' non va bene: se avete delle informazioni da dare, fatelo in maniera documentata altrimenti vi invito ad astenervi dal diffondere notizie non attendibili, non e' la prima volta che lo fate e spero sia l'ultima
Nello
 
----- Original Message -----
Sent: Monday, March 13, 2006 12:26 PM
Subject: Re: L'unica strategia per il nuovo medio oriente è quella democratica

Cari Amici,
Non capisco più niente,cosa  centra adesso Arafat con Saddam?la cosa inquietante che il Sig. Nello da cifre sicuri, tranquillamente ,io ho dei grossi dubbi sulla veridicità meno che il sig. Nello metta in rete  a disposizione di tutti la fonte delle sue affermazione su il conto del presidente Arafat e sua moglie.spero che non sia l'ennesimo manovra per discreditare un leader ,che ha passato tutta la sua vita lottando contro l'ingiustizia che ha travolto il suo popolo e nonché per la sua liberazione da una disumana e anti storica occupazione da un altro esercito,
Desidero leggere qualche riga su cosa ne pensano gli amici di Lazzaro al riguardo .
cordiali saluti a tutti
Ass..per la pace in Palestina
----- Original Message -----
Sent: Monday, March 13, 2006 12:01 PM
Subject: Re: L'unica strategia per il nuovo medio oriente è quella democratica

Forse non sai che negli ultimi anni Saddam prendeva centinaia di miliardi all'anno per OIL for FOOD, vendeva il petrolio e avrebbe dovuto
comprare i medicinali e cibo mentre si teneva quasi tutto per se
(come ha fatto arafat che ha in un conto in svizzera 3000 miliardi... e la sua ex moglie prende 3 miliardi al mese di alimenti, e vorrebbe ereditare i 3000 miliardi).
I 550.000 cui mi rieferisco sono quelli dei dissidenti e delle fosse comuni.
Che poi vi siano stati tanti morti per povertà è un'altra cosa terribile.
Sarebbe interessante sapere come si possono far cadere i regimi militari
senza la forza o comunque la minaccia della forza....per chi è credente
resta vera l'affermazione che l'amore vince il male. Forse è lì che dovremmo
ragionare...saluti.


Nello peacelink <n.margiotta at peacelink.it> ha scritto:

----- Original Message -----
From: "associazione Amici di Lazzaro"
To:
Sent: Saturday, March 11, 2006 2:31 PM
Subject: Re: L'unica strategia per il nuovo medio oriente è quella
democratica


> che un dittatore possa far migliaia di morti e non crollare è possibile:
> Hitler - democraticamente eletto
> Stalin - milioni di morti nei gulag
> purtroppo i dati della dittatura di saddam dal 1991 al 2001 sono di circa
> 550mila morti sono dati terribili...

quelli erano i dati dei bambini morti per malattie a causa dell' embargo:

Iraq: un popolo da 10 anni chiuso in un immenso campo di concentramento.
1.500.000 morti tra i quali 500.000 bambini dopo 10 anni di embargo,
10 anni di bombardamenti e di contaminazione radioattiva provocata dalle
armi all'uranio impoverito utilizzate dalle forze anglo-americane.
di Padre Jean-Marie Benjamin: dalla lettera aperta inviata al Segretario
generale dell'ONU, Kofi Annan, da padre Jean-Marie Benjamin il 13 settembre
del 2000.

nello

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