Caso Unipol: un motivo in più per votare l’Unione



Caso Unipol: un motivo in più per votare l’Unione e mandare a casa questa destra becera e cialtrona

 

In questi ultimi giorni si sta assistendo al tentativo disperato del premier e dei suoi famigli di raschiare il barile della propaganda per cercare di sovvertire la sonora sconfitta che li attende il 9 Aprile.

 

Ormai la campagna elettorale è entrata nel vivo e i colpi bassissimi sono già iniziati ma temo che continueranno anche nei prossimi giorni.

Però francamente non si capisce di che cosa si stiano riempiendo le pagine dei giornali, dal momento che ad oggi la magistratura non ha riscontrato alcunché di illegale e di illecito nei comportamenti della dirigenza DS.

 

Di certo si sa che Fiorani e Consorte sono indagati e il primo è già in galera. Punto. Tutto il resto della ributtante canea con annesse morali ridicole partorita dalla grancassa propagandistica del premier e dei suoi famigli si basa sul nulla, perché non c’è nulla di cui accusare i DS, se non una certa ingenuità un po’ infantile ma in un quadro di assoluta buonafede e legalità. Infatti condivido pienamente chi tra i DS vorrà querelare alcuni organi di stampa per diffamazione. Ricordiamo tutti poi l’altro fango scagliato anni fa da qualche carta igienica camuffata da quotidiano con il fantomatico caso di Telekom Serbia, finito nel nulla più assoluto così come la ridicola e penosa commissione parlamentare ad hoc.

 

Vedremo poi cosa il premier avrà di così urgente e penalmente rilevante da riferire ai magistrati, anche se eventualmente poteva andarci già qualche anno fa e non aspettare fino a tre mesi dalle elezioni.

 

Invece è certo che la Fininvest ha una partecipazione azionaria nell’Hopa di Gnutti e finora tutti i parlamentari che rischiano avvisi di garanzia sono della Casa della Libertà. L’ultimo in ordine cronologico è un ministro di AN, anche se per una vicenda diversa legata a Parmalat.

 

Mentre a tutt’oggi non c’è un solo esponente politico del centrosinistra toccato da avvisi di garanzia o quant’altro di penalmente rilevante. Vorrei anche sapere poi dov’è l’illecito o l’immoralità nell’avere un conto corrente utilizzato solo per pagare la rata di un mutuo di un leasing, tra l’altro condiviso con altre due persone. Mentre qualcuno anni fa faceva campagna elettorale a bordo di un panfilo.

 

Quindi su quali basi si sta sbraitando contro il centrosinistra in questi giorni a meno di tre mesi dalle elezioni? Nessuna. E’ chiaramente il tentativo disperato della CDL  e dei suoi tromboni mediatici di ribaltare una disfatta sicura alle prossime elezioni cercando in tutti i modi di far dimenticare agli italiani i fallimenti di questi 5 anni di governo. Un governo che è stato il più longevo della storia della repubblica e il cui premier continua a ripetere che tutte le mancanze e gli errori sono dovuti alla situazione ereditata dai precedenti governi.

 

Mi chiedo di quanti anni avesse bisogno per governare efficacemente per il bene di tutti gli italiani e non solo dei propri interessi. Penso che tra un po’ s’inventerà che le colpa delle inefficienze e delle cose non realizzate dal suo governo sono da addebitare a Giolitti e Crispi.

 

Ha avuto tutto il tempo necessario e una maggioranza parlamentare schiacciante per operare efficacemente non solo in favore di chi lo ha votato ma anche per il benessere degli italiani che non lo hanno votato. Invece ha clamorosamente fallito ed è riuscito solo nel fare gli interessi propri e quelli di una piccola elite, peggiorando le condizioni di vita di tutti gli altri italiani, compresi i suoi stessi elettori che infatti sono delusi, depressi e il 9 Aprile non andranno a votare o voteranno per l’Unione.

 

Anche perché chi è di destra, ma è legato a certi valori come l’onestà, l’integrità morale, il moderatismo e anche una certa attenzione verso il sociale, dopo questi 5 anni di governo ha visto distruggere del tutto questi valori tradizionali, sostituiti invece da rampantismo, affarismo, leggi ad personam, opportunismo bieco, falsi in bilancio depenalizzati, condoni a non finire, lotta alla mafia inesistente ecc. ecc., portati avanti da una classe politica, soprattutto all’interno di Forza Italia, che nel proprio DNA non ha nulla dei valori storici di una destra moderata, men che meno moderna ed europea.

 

Se il premier nei primi anni ‘90 ha avuto successo nel ricostruire i cocci del pentapartito distrutto da Tangentopoli – e deve ringraziare Tangentopoli se è diventato premier - e nello sdoganare i postfascisti del MSI, gettando le basi per una classe dirigente di destra moderna, ora però in questi anni si è dimostrato talmente accentratore ed egocentrico da voler fare tabula rasa intorno a sé, circondandosi solo di lacchè e famigli. Sta insomma distruggendo la classe dirigente di destra dei prossimi 10/15 anni. E lo sta facendo consapevolmente, basta ascoltare i suoi continui attacchi contro i professionisti della politica, da lui ritenuti dei buoni a nulla, dei fannulloni, per capire che si sta scagliando contro Casini e Fini i quali devono assolutamente liberarsi per sempre di questa palla al piede rappresentata dal premier e dai suoi famigli se vogliono salvaguardare il futuro politico proprio e quello di una destra italiana moderna ed europea.

 

Insomma, ci sono tanti validi motivi per votare in modo che l’Unione vada al governo così da fornire anche il tempo necessario alla destra di ricostruirsi con nuovi leader, nuove basi, tornando ai valori tradizionali ma guardando soprattutto al futuro. E il caso Unipol ne ha fornito uno in più.

 

Enrico Sabatino