Hamas sotto il tiro degli israeliani Raid uccidono cinque militanti



Da ventiquattrore continua la rappresaglia sui Territori
dopo la morte, ieri, di una giovane israeliana uccisa da un razzo



fonte:  La Repubblica

GAZA - Non si ferma la violenza in Medioriente, e ormai è scontro aperto nei Territori. Cinque militanti di Hamas sono stati uccisi dal fuoco degli elicotteri israeliani Apache in Cisgiordania e a Gaza. Da ventiquattro ore continuano i raid sulla regione, in seguito alla morte, avvenuta ieri, di una giovane israeliana uccisa da un razzo Qassam. Oltre trenta fra razzi e colpi di mortaio sono stati esplosi da ieri pomeriggio contro le colonie ebraiche della Striscia di Gaza e contro il vicino territorio israeliano. L'Anp dichiara lo stato di emergenza.

Due responsabili di Hamas sono stati uccisi presso la cittadina di Salfit, nel nord della Cisgiordania. Rabih Harb e Mohammed Ayache, dirigenti delle Brigate Ezzedine Al Qassam, il braccio armato dell'organizzazione, sono stati colpiti dai razzi lanciati da due elicotteri israeliani mentre erano a bordo di una vettura.

Altri tre militanti di Hamas, dei quali non si conosce ancora l'identità, sono stati uccisi a Gaza. Uno di essi era a bordo di una vettura raggiunta dai razzi, secondo quanto raccontato da un testimone, un giornalista della France Presse. E cinque palestinesi, fra i quali un bambino, sono rimasti feriti nel corso dell'attacco, secondo quanto riferiscono fonti sanitarie. E un colpo di mortaio, sparato da miliziani palestinesi, ha colpito una casa nella colonia di Newe Dekalim, nel sud della Striscia di Gaza: due persone sono rimaste ferite.

L'Autorità nazionale palestinese ha dichiarato lo stato di emergenza. Il ministro degli Interni palestinese, Nasser Yousef, che è anche responsabile delle forze di sicurezza, ha riferito che il premier Mahmoud Abbas ha dato chiare istruzioni di prendere tutte le misure necessarie per contenere l'offensiva di Hamas.