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Eccovi un articolo. Buon Natale

 

 

Il natale dei regali.

 

Come ogni anno, si ripete l’ormai rituale, ma mai noioso “rito” del natale. Come ogni anno, ci si azzuffa nei negozi per il regalo al figlio o al nipote. Come ogni anno si montano sull’alberello sintetico luci psichedeliche. Che cosa possiamo trovarci sotto?

Il regalo di Silvio. Aveva promesso di diminuire le tasse e l’ha fatto. Le promesse sono promesse. Aveva firmato un patto con gli italiani in diretta da Vespa e, nonostante lunghi rinvii, è riuscito nella sua impresa. Ora un operaio si ritroverà con 30 euro in più al mese, ma forse con qualche tassa sui servizi in più da pagare. L’importante è esser stato fedele alla parola data.

Il regalo della Sinistra. Aveva promesso l’unità. E finalmente l’ha raggiunta. Tutti sono uniti nel contrastare la maggioranza, ma ognuno a modo proprio. Per combattere gli interessi (del premier), non bisogna pensare ai propri, ma a quelli degli italiani.

Il regalo di Mr. White House. Aveva promesso di liberare l’Iraq dall’oppressione e l’ha fatto. Non importa se poi al posto di un imperatore sia salito un altro. L’importante è aver portato la pace in Iraq. Finora l’unica cosa che si è  riuscito a vedere in Iraq con scritto la parola pace, sono le bandiere con i colori dell’arcobaleno. Ma non sono durate a lungo.

Il regalo dell’alcool e della droga. Avevano promesso di creare una nuova gigantesca industria. Ormai i giovani sono vittime del paradosso occidentale più incredibile, perché credendo di trasgredire “le regole”, assumono sostanze che fanno girare una superindustria da capogiro.

Il regalo della prostituzione. Aveva promesso di “reclutare” nuove schiave. La prostituzione in Europa, ma non solo, grava con le sue vittime della strada: donne che, per guadagnarsi da vivere, sono costrette a rinunciare alla propria verginità.

Il regalo dell’Aids. Aveva promesso di falcidiare più famiglie. Il dramma della malattia è catastrofico. Bastano pochi accorgimenti(come l’igiene), per noi banali, per risollevare la situazione. Eppure si dice, luogo comune occidentale, che esiste chi ha la sfortuna di essere nato in Africa.

Il regalo di Babbo Natale. Aveva promesso più regali ai nostri figli. I prezzi sono quel che sono, ma bisogna adattarsi. Chissà perché Babbo Natale porta regali solo ai bambini ricchi….In Africa ci sarebbe tanto bisogno di lui.

Il regalo di Gesù. Ma perché, Natale è per caso il giorno della nascita di qualcuno?

Sotto il nostro impettito albero quindi, possiamo trovare questi tra tanti altri regali che abbiamo avuto la fortuna(o la sfortuna) di ricevere anche quest’anno. Babbo Natale ha avuto un gran da fare nello scender dal camino con quel suo enorme sacco. Speriamo, se avessimo la possibilità di incontrarlo, di potergli chiedere, se è mai stato in un posto chiamato Africa.