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La partecipazione e la democrazia locale alla base della democrazia sovrannazionale in costruzione
- Subject: La partecipazione e la democrazia locale alla base della democrazia sovrannazionale in costruzione
- From: Francesco Lauria <francescollauria at yahoo.it>
- Date: Mon, 27 Sep 2004 23:25:36 +0200 (CEST)
La partecipazione e la democrazia locale alla base della democrazia sovrannazionale in costruzione. di Francesco Lauria http://francescolauria.blog.tiscali.it Negli ultimi anni i "poteri locali e regionali", per usare una terminologia consueta nei corridoi di Bruxelles e di Strasburgo, sono apparsi sempre più nel dibattito politico come elemento di base per una risposta alla cosiddetta crisi, eclissi della democrazia. Se, a cavallo degli anni ottanta e novanta la crisi del blocco socialista, con il conseguente crollo del muro di Berlino, e l’idea gorbacioviana della "casa comune europea" avevano illuso i più della reale possibilità di trasformare Unione Europea e Nazioni Unite in embrioni di governi continentale e mondiale, il progressivo affermarsi della monopotenza statunitense, le guerre balcaniche, ed il recente tragico caos susseguito ai fatti dell’11 settembre, hanno mostrato che la risposta alla manifesta crisi dello stato nazione è ancora lontana dall’essere scritta. Ma, oltre alle tenebre dei recenti conflitti che, da Sarajevo e Baghdad, hanno sporcato le nostre coscienze ed hanno causato morte e caos geopolitico, il quadro mondiale ha registrato una nuova carsica potenza : il cosiddetto "popolo mondo". Dalle proteste di Seattle, al G8 di Genova, sino alle esperienze del Forum Sociale Mondiale quello che viene identificato come il "popolo di Porto Alegre" ha saputo non solo opporsi alla barbara e priva di prospettive logica delle nuove guerre, ma si è impegnato nella paziente costruzione e scambio di "buone pratiche" di democrazia locale che, lungi dall’essere modelli ideologicamente imposti, si vanno affermando lentamente e positivamente nel quadro socio-politico globale. Così, i "nuovi stili di vita nella politica locale" (Boschini 2004), hanno iniziato a prendere piede dando risposte anche istituzionali alle istanze del popolo "new global". I concetti di "bilancio partecipativo", agenda 21 locale, rete del nuovo municipio, responsabilità sociale, cominciano ad essere "masticati " dalla classe politica in numerose e diverse situazioni che possiamo riassumere nell’eterogeneo asse Sesto San Giovanni - Porto Alegre. E’ evidente che i due temi che costituiscono l’acqua che scorre sotto i ponti delle reti muncipal-sovrannazionali sono le gestione delle risorse e la difesa del welfare e la difesa ed il rinnovamento delle dinamiche della democrazia e della partecipazione. In una situazione in cui, solo per fare un esempio, l’elemento più diffuso a livello mondiale (l’acqua) diviene risorsa scarsa, essenziale, fonte di gravi conflitti ed ancor più gravi dinamiche di sfruttamento iper-liberistico, la costruzione di una "rete della resistenza e della condivisione di buone pratiche" risulta decisiva per rafforzare politiche illuminate. In questo contesto un sottile filo può legare una città della Bolivia come Cochabamba ad un centro della toscana come Arezzo, entrambi caratterizzati dal tentativo di privatizzazione della risorsa idrica locale ad opera di network simili di imprese multinazionali. Ma è tutta l’ossatura dei servizi pubblici e dello stato sociale ad essere pericolosamente messa in discussione. Al tempo stesso, la crisi dello stato nazione, delle ideologie tradizionali e delle navi attraverso le quali le stesse solcavano i mari (i partiti politici) è evidente che, nemmeno il continente europeo, ad ormai sessant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale, sia riuscito a darsi forme anche minime di democrazia sovrannazionale. Infine la crisi gestionale e politica in cui versano le Nazioni Unite potrebbe scoraggiare anche il più incosciente degli ottimisti e dei visionari. Per questo la democrazia locale sovrannazionale appare davvero una risposta fondamentale di riorganizzazione o meglio di costruzionedal basso di un’Europa nuova. In questo senso esperienze come il network delle Agenzie della Democrazia Locale nei Balcani sono un primo esempio di osmosi e cooperazione di società civili europee, istituzioni locali, istituzioni europee. Si tratta di ricostruire l’Europa, il Mondo attraverso il concetto forse un po’ troppo "occidentale", ma efficace di Agorà nella Polis. E’ quell’immagine che, con una grande intuizione politica, Mario Alberini definiva "federalismo, dal quartiere al mondo". E’ però vitale ricordare che quest’opera paziente di costruzione dell’Europa dal basso non può illudersi di poter dimenticare dinamiche istituzionali e democratiche assolutamente fondamentali e cadere in un vuoto politico pericolosissimo. In questo senso il lungo percorso di realizzazione di una costituzione europea federale appare la risposta necessaria alla domanda inevasa di democrazia, di costruzione di una solida e sempre più ampia comunità sovrannazionale. Rete di reti per la realizzazione di un futuro consapevole e di pace ed al tempo stesso concretizzazione di utopie necessarie ad ordinare, per concludere con Kant, l’insocievole socievolezza dell’umanità. Per approfondire : Albertini Mario : Nazionalismo e Federalismo Il Mulino, Bologna 1999. Amura Salvatore : La città che partecipa – Guida al Bilancio partecipativo ed ai nuovi istituti di democrazia Ediesse Roma 1993. Boschini Marco : Caro Sindaco NEW GLOBAL, i nuovi stili di vita nella politica locale EMI Bologna 2004 Lauria Francesco : La diplomazia dell’Europa "minore" : il caso delle Agenzie della Democrazia Locale. Tesi di laurea – Università di Trieste Anno Accademico 2003-2004. ___________________________________ Scopri Mister Yahoo! - il fantatorneo sul calcio di Yahoo! Sport http://it.seriea.fantasysports.yahoo.com/
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