[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

bn



FRANCIA: La mappa del desiderio
U.S.A.: Tra le stelle
U.S.A.: Neve su Io
EUROPA: Il satellite pompiere
U.S.A.: UN OCEANO SOTTO LA SUPERFICIE DEL PIU' GRANDE SATELLITE DI GIOVE
AUSTRALIA: I GHIACCI DELL’ANTARTIDE RIVELANO L’ULTIMA GLACIAZIONE
U.S.A.: LA PANGEA E’ ESISTITA DAVVERO
INGHILTERRA: Fuori il freddo

Luogo: FRANCIA
Tema: La mappa del desiderio
Data: Dicembre 2000
Fonte: La Repubblica delle Donne
Nel cervello esiste una mappa del desiderio: alcune zone, in presenza di una
sollecitazione sessuale, richiamano più sangue. A nove uomini sono stati
presentati stimoli visivi di intensità progressiva. Si è visto così che, ad
accendere l'eros, è il claustrum, sottilissimo strato di materia grigia le
cui funzioni erano finora poco conosciute. Altre aree coinvolte nel
desiderio sono: la parte della corteccia frontale, alcune strutture del
corpo striato e la zona posteriore dell'ippotalamo. La scoperta, che si deve
al francese Serge Stoleru, in futuro potrebbe aiutare la cura dei disturbi
sessuali.

Luogo: U.S.A.
Tema: Tra le stelle
Data: Dicembre 2000
Fonte: La Repubblica delle Donne
Gli astronauti che lavorano fuori dalla navicella non rischieranno più di
perdersi nello spazio, grazie a un nuovo sistema messo a punto dalla Nasa.
Si tratta di un dispositivo attaccato allo zaino, e formato da 24 mini jet
che emettono gas nitrogeno pressurizzato. Nel caso in cui la catena che
tiene l'astronauta legato alla navicella si stacchi, l'uomo può ritornare
alla base manovrando i jet attraverso un joystick. Il sistema, cui è stato
dato il nome di Safer (Simplified Aid For Extravehicular Activity Rescue) è
stato testato con successo dagli astronauti Jeff Wisoff e Michael
Lopez-Alegria; ora la Nasa sta esaminando i risultati dell'esperimento in
dettaglio.

Luogo: U.S.A.
Tema: Neve su Io
Data: Dicembre 2000
Fonte: La Repubblica delle Donne
Su Io, il satellite più "vulcanico" di Giove, c'è la neve. Niente a che
vedere col bianco manto
che inneva i monti terrestri. Questa neve sarebbe formata da zolfo. La
scoperta è stata fatta dalla Galileo, la sonda che ormai da cinque anni
orbita intorno a Giove, grazie a delle foto scattate a 199 Km di altezza. Le
immagini possono essere viste su Internet su:
http://jpl.nasa.gov/pictures/io o su
http://pirlwww.lpl.arizona.edu/galileo/Releases/

Luogo: EUROPA
Tema: Il satellite pompiere
Data: Dicembre 2000
Fonte: La Repubblica delle Donne
Speciali e sofisticate telecamere collegate, da una parte ai computer e
dall'altra a un nuovo sistema satellitare, saranno in grado di individuare
con precisone un albero che brucia a 10 chilometri di altezza. E' questo il
risultato di uno studio, chiamato Indra, patrocinato dalla Commissione
Europea che ha stanziato circa 30 miliardi di lire per riuscire a mettere a
punto un sistema davvero efficace contro gli incendi che ogni estate
devastano i boschi dei paesi dei sud dei continente. I satelliti utilizzati
fino a questo momento si sono rivelati troppo lenti nel segnalare in tempi
reali possibili focolai d'incendio. Ed essendo la tempestività uno dei pochi
fattori utili per riuscire a limitare i devastanti danni dei fuoco, gli
sforzi si sono concentrati soprattutto nella messa a punto di un sistema
satellitare più rapido e sensibile. Indra, risultato di queste ricerche, è
dotato di apparecchiature sofisticatissime e dispone di un sensore capace di
registrare le variazioni bioclimatiche provocate dalla presenza delle fiamme
e registrare la presenza nell'aria delle sostanze che si producono in
seguito alla combustione di materiale vegetale.

Luogo: U.S.A.
Tema: UN OCEANO SOTTO LA SUPERFICIE DEL PIU' GRANDE SATELLITE DI GIOVE
Data: 25/12/2000
Fonte: Buongiorno By Mail / Neo Network
Ganimede, il più grande satellite di Giove e del sistema solare, è stato
oggetto di una importante scoperta da parte degli scienziati della NASA.
Grazie alla sonda Galileo i ricercatori hanno scoperto che sotto la coltre
ghiacciata del pianeta, a 200 Km di profondità, c’è uno strato di acqua
salata. La notizia è stata annunciata all’ultimo convegno
dell’American Geophysical Union, tenutosi a San Francisco. Questo oceano,
“imprigionato” tra il ghiaccio e profondo svariati chilometri, sembra essere
mantenuto allo stato liquido dalla radioattività naturale sprigionata dal
nucleo del satellite. L'ipotesi dell’acqua salata può far subito pensare
alla presenza di forme di  vita sul satellite.
Intanto si attendono conferme relative alla scoperta.

Luogo: AUSTRALIA
Tema: I GHIACCI DELL’ANTARTIDE RIVELANO L’ULTIMA GLACIAZIONE
Data: 25/12/2000
Fonte: Buongiorno By Mail / Neo Network
Alcuni antichi strati di ghiaccio rilevati nell’Antartide hanno evidenziato
che, circa 19.000 anni fa, verso la fine dell'ultima era glaciale, il
continente ghiacciato è stato teatro di un repentino incremento della
temperatura: 32 gradi centigradi in poche decine di anni.
Il riscaldamento registrato in Antartide è il primo dato che possa essere
paragonato con eventi di tale entità nell’emisfero boreale. Dall’analisi dei
campioni di ghiaccio è emerso anche
che il riscaldamento è coinciso con un innalzamento del livello del mare
documentato dai ricercatori dell’Australian National University. Questi dati
sono stati presentati ad un convegno dell’American Geophysical Union da
James White, docente presso l’Università
del Colorado a Boulder e documentano come anche nell’emisfero australe,
contrariamente a ciò che si pensava precedentemente, le glaciazioni siano
state seguite da clamorosi eventi di
riscaldamento e non da un lento innalzamento delle temperature.

Luogo: U.S.A.
Tema: LA PANGEA E’ ESISTITA DAVVERO
Data: 25/12/2000
Fonte: Buongiorno By Mail / Neo Network
La Pangea, il supercontinente che molti di noi hanno visto disegnato sui
libri di scuola, è effettivamente esistito all’incirca 200 milioni di anni
fa. L’ipotesi definitiva è stata formulata del geologo americano Rob Van der
Voo dell’Università del Michigan e dal suo collega,
Trond Torsvik, del Geological Survey norvegese. Il modello della Pangea A,
convalidato da molte prove paleontologiche, era stato fino ad oggi messo in
discussione dai dati paleomagnetici.
Questi dati evidenziavano il fatto che i continenti meridionali dovevano
trovarsi più a nord di quanto prevede il modello A. Se si considera la Terra
come un dipolo perfetto infatti, i
dati paleomagnetici non concordano con i dati paleontologici, ma il fatto
che la Terra sia un dipolo perfetto è un’assunzione che può non essere
valida per tutte le epoche.
Il modello proposto dai due ricercatori considera che, per un lungo periodo
di tempo, il dipolo magnetico terrestre non sia stato “perfetto” e che,
quindi, le ricostruzioni fatte fino ad ora, siano difettose. I dati
paleomagnetici, secondo il nuovo modello di campo magnetico, si accordano
perfettamente con l’ipotesi della Pangea A.

Luogo: INGHILTERRA
Tema: Fuori il freddo
Data: 02/01/2001
Fonte: La Repubblica delle Donne
Un sistema per eliminare i costi del riscaldamento in inverno e dell'aria
condizionata in estate è stato messo a punto da un ingegnere inglese,
Frederick McKee. Il sistema si basa sulle finetre a doppi vetri: la cavità
tra i due viene riempita d'acqua, nella quale è disciolta una sostanza
chimica che, d'estate assorbe gli infrarossi, permettendo però alla luce di
passare all'interno dell'edificio. Il calore "fermato" dall'acqua può essere
conservato per un utilizzo successivo, oppure può essere trasferito ad altre
parti del palazzo. D'inverno, la soluzione assorbe il calore dall'interno
dell'edificio, cui poi lo restituisce.

---------------
Luogo: ITALIA
Tema: Nuovo strumento di diagnosi
Data: Dicembre 2000
Fonte: La Repubblica delle Donne
Finora l'unico strumento per diagnosticare la scoliosi erano i raggi X. Oggi
alla Fondazione Maugeri di Cassano (Ba) tel. 080.781.4111, c'è un innovativo
esame computerizzato, che valuta la deviazione della colonna. Un test
tridimensionale e uno termogratico permettono di seguire l'evoluzione della
curva. Il tutto in day hospital. La Fondazione collabora con l'istituto di
genetica dell'università romana di Tor Vergata sull'ipotesi dell'origine
genetica della scoliosi, e con il Centro di odontoiatria infantile di
Acquaviva (Ba) sulla correlazione con l'apparato dentale.

Luogo: Roma,ITALIA
Tema: La pillola telecamera
Data: Dicembre 2000 / Gennaio 2001
Fonte: La Repubblica / Panorama
Inventata da un'azienda israeliana, la pillola-telecamera verrà sperimentata
da gennaio al Policlinico Gemelli di Roma. La pillola è lunga un centimetro
e mezzo e pesante 20 grammi, contiene una fonte di luce, una telecamera, una
batteria e un'antenna: e una volta ingoiata permetterà di ottenere le
immagini dell'intestino tenue, anche in alcuni tratti fino ad oggi esclusi
dalla radiologia convenzionale evitando così la più invasiva endoscopia.