[adngda] Operazione Auditorium



Il Movimento Cartavetrata di Cammarata/S.Giovanni Gemini (AG) chiede di 
far girare...


*Operazione Auditorium -- quartiere Gianguarna (Cammarata)*

"*PARLAMENTO PULITO" 28-29-30 settembre 2007*

*Quando i giovani si riappropriano degli spazi che la politica ha 
abbandonato*

Non siamo un'associazione o nulla di simile, ma un gruppo di giovani che 
nutrono un profondo malcontento sull' impossibilità di riunirsi in 
associazioni socio/culturali per la mancanza di luoghi pubblici 
d'incontro. Abbiamo assistito a consigli comunali dove i nostri 
amministratori si scervellavano sul problema giovanile e sul loro 
disagio e ne abbiamo subito dedotto la loro superficialità, visto che si 
sono limitati a descrivere i giovani come "esserini" travolti dalla 
droga e dall'alcol. Non era forse meglio pensare alle strutture già 
esistenti, abbandonate e cadenti per la loro colpevole noncuranza? 
Allora, parlandone ci siamo chiesti: "perchè non interveniamo noi e con 
qualche giorno di lavoro rimettiamo in sesto /*"il parlamento"*/ (così 
come lo chiamano i ragazzi del quartiere), con finalita' di aggregazione 
sociale?". Certo non potremo fare miracoli visto i danni evidenti che il 
centro presenta. Il supporto dei cittadini sarà fondamentale perché il 
nostro è un gesto simbolico di denuncia culturale e di cooperazione 
civica. Non intendiamo assolutamente occupare il locale perché vogliamo 
che il "Parlamento" sia a disposizione di tutti. Lo puliremo e 
chiuderemo le aperture perché attualmente il locale è inagibile e 
rimasto incustodito da circa 15 anni, per la noncuranza del Comune di 
Cammarata.

*Un gesto pacifico di lavoro *servirà a denunciare le inefficienze di 
amministratori passati e presenti, le loro responsabilità sulla 
decadenza dei nostri due paesi, e le loro colpe, non presunte ma reali.

Il "Parlamento", locale sito alla Gianguarna (anno progetto 1991 -- 
soldi spesi: *¤* *1.700.000 circa* *-- *soldi per renderlo agibile 
altri* ¤ 1.200.000 circa*), è seriamente danneggiato: i vetri sono quasi 
tutti rotti; il tetto di pannelli della sala centrale è devastato dai 
danni di uccelli e vandali; tre bagni sono rotti; l'immondizia regna 
sovrana; la moquette è strappata.

Abbiamo creato un sito internet per l'occasione, dove potrete vedere lo 
stato vergognoso del luogo, e tutti i dettagli sui costi del 
"parlamento". C'è un forum dove poter comunicare con noi. Siamo al 
"parlamento" mattina e pomeriggio. Utilizzeremo tutti i mezzi di 
comunicazione consentiteci allo scopo di denuncia. Punteremo ad 
approfondire il dibattito per non far cadere tutto nell'oblio. Il nostro 
è un intervento pubblico e avrà successo solo con la solidarietà e la 
partecipazione attiva dei cittadini *dei nostri due comuni.*

*Parlatene e Parliamone
*

*
*

*

*

Parlamento Pulito

*QUANDO*

*Nei giorni 28 -- 29 -- 30 settembre, mattina e pomeriggio.*

*CHI SIAMO*

Siamo un gruppo di giovani provenienti da realtà molto eterogenee. C'è 
chi lavora chi frequenta l'Università. Abbiamo volutamente deciso di non 
dare un nome al nostro movimento perché non siamo né un'associazione né 
un gruppo chiuso precostituito. Vogliamo aprire un dibattito pubblico 
sul problema, che non cada nell'oblio come ogni cosa, che non s'incarti 
nella burocrazia. Vogliamo far scoccare dell'amor proprio non con le 
chiacchiere ma con i fatti, sacrificando le ore di qualche giorno col 
sudore del lavoro che tanto ci è negato.

*COSA ABBIAMO TROVATO*

Il centro Socio -- Culturale sito in Via Caduti in Guerra (quartiere 
Gianguarna) ribattezzato "Il Parlamento" è un locale bellissimo e 
immensamente grande. Siamo rimasti sconvolti per gli atti vandalici che 
lo avevano danneggiato. Quasi tutti i vetri rotti, nella sala centrale 
tetto di pannelli devastato dai danni degli uccelli e dei vandali. E' in 
parte pericolante e i calcinacci caduti sono sparsi sulla moquette 
strappata. 3 bagni rotti, immondizia ovunque e fuori una serie di 
cassonetti nuovi e un container pieno di rifiuti speciali (lavatrici, 
frigoriferi...) che fanno intendere ad un futuro uso "temporaneo" del 
luogo come discarica comunale.

*COSA FACCIAMO*

Il 2 febbraio <http://it.wikipedia.org/wiki/2_febbraio> 1956 
<http://it.wikipedia.org/wiki/1956> ha luogo lo "sciopero alla rovescia" 
a Partinico: centinaia di disoccupati si organizzano per riattivare 
pacificamente una strada <http://it.wikipedia.org/wiki/Strada> comunale 
abbandonata: la manifestazione viene fermata dalla polizia e Danilo 
Dolci con alcuni suoi collaboratori viene arrestato. L'episodio suscita 
indignazione nel Paese, e provoca numerose interrogazioni parlamentari 
<http://it.wikipedia.org/wiki/Interrogazione_parlamentare>. Dolci viene 
successivamente scagionato in un processo che ha enorme risalto sulla 
stampa: a difenderlo è il grande giurista Piero Calamandrei 
<http://it.wikipedia.org/wiki/Piero_Calamandrei>.

Sulla sua scia abbiamo deciso di intraprendere un'azione simbolica di 
protesta, pacifica ma forte. Abbiamo deciso di ripulire il Parlamento. 
Rimarremo lì per qualche giorno, mattina e pomeriggio, per cercare di 
finire l'immenso lavoro che ci aspetta. Il lavoro sarà appunto la 
pulizia dei locali e la riparazione delle aperture per evitare altri 
atti vandalici. Tutto ciò per evidenziare con il nostro sudore lo STATO 
DI ABBANDONO del locale, lasciato incustodito per anni e DANNEGGIATO 
seriamente da atti vandalici, a causa della NONCURANZA delle 
amministrazioni passate e presenti (vedere sotto per i costi di tale 
scellerata noncuranza).

Sfrutteremo tutti i mezzi di comunicazione a disposizione: Abbiamo 
contattato giornali e televisioni, parleremo alla radio per approfondire 
il dibattito, abbiamo ideato una pagina Web dove riporteremo tutti i 
dettagli delle date e delle ore. Inoltre, riporteremo ogni giorno una 
sorta di diario con i lavori da fare e quelli fatti, c'è un forum per 
comunicare con noi istantaneamente, potete vedere le foto del Parlamento 
come lo abbiamo trovato e i filmati della nostro intervento.

*PERCHE' INIZIARE DAL PARLAMENTO*

Perché siamo convinti che il problema di disagio giovanile parta proprio 
dall'assenza di punti di aggregazione alternativi ai pub, ristoranti e 
pizzerie. Entrambe le amministrazioni hanno etichettato i giovani quasi 
come esseri incivili, come macchine da consumo di alcool e droghe. Non 
ne hanno la facoltà visto che non si sono mai impegnati nel creare 
alternative che li sottraessero a tutto ciò. A chi conviene?

Perché non abbiamo strutture e vediamo quelle poche che ci sono 
abbandonate a se stesse. Esistono varie realtà aggregative che hanno 
bisogno di strutture adeguate. Le scuole non hanno locali adatti per 
manifestazioni teatrali o musicali. Non esiste un locale PUBBLICO dove 
poter realizzare conferenze, assemblee, dove poter far teatro, musical, 
organizzare eventi, manifestazioni al chiuso e qualsiasi altra attività 
socio -- culturale che coinvolga un numero consistente di persone. In 
generale il Parlamento è la risposta per poter creare quelle alternative 
culturali e sociali che fino ad ora hanno trovato difficoltà enormi 
nell'essere realizzate. A chi conviene?

Perché il Parlamento abbandonato a sé stesso è lo specchio del quartiere 
Gianguarna, che a poco a poco sta morendo, si svuota e quelle poche 
attività presenti sono sempre più in difficoltà. A chi conviene?

*COSA CI STIAMO PERDENDO*

Posti: circa 400. 3 Livelli: 1° spogliatoi, servizi sala d'accoglienza 
-- 2° platea e palcoscenico -- 3° sala regia, uffici e altri servizi. 
Centinaia di metri quadrati, spazi enormi, ben progettati di cui molti 
ignorano l'esistenza.

*COSA CI SIAMO PERSI*

Tutte quelle attività che sono morte sul nascere, senza una sede dove 
riunirsi, dove parlare, nel giro di un anno, tante occasioni sprecate 
per creare cultura e sottrarre giovani alla monotonia delle sere tutte 
uguali . A chi conviene?

*COSA HA FATTO IL COMUNE*

Il Comune di Cammarata ha partecipato nel 2005 ad un bando della 
Comunità europea di riqualificazione urbana e miglioramento della 
qualità della vita nei comuni della regione Sicilia, di cui l'avviso 
pubblico pubblicato sulla G.U.R.S n° 53 del 9/12/05.

RICHIESTE BANDO: partecipazione di raggruppamenti di comuni con 
popolazioni pari almeno a 50.000 abitanti

PAESI CONIVOLTI: Cammarata, San Giovanni G., S. Stefano Q., Bivona, 
Cianciana, Casteltermini

N° PACCHETTI: 4 -- 1° completamento centro Socio -- Culturale. Gli atri 
3: realizzazione parcheggio palazzo Trajna, completamento impianto 
sportivo, riqualificazione alcuni fabbricati in Via Panepinto.

ESITO: Accettati 3 su 4. Tutti tranne quello riguardante il Parlamento.

*COSA NON HA FATTO IL COMUNE*

Ha abbandonato il Parlamento a sé stesso, lasciandolo incustodito e 
aperto a chiunque volesse entrarci. *Danni provocati dagli ATTI 
VANDALICI: ¤ 40.000 *(80 milioni delle vecchie lire, forse anche più). 
Con tutti i dipendenti che ci sono (circa 5 volte quelli di Santo 
Stefano) non se ne poteva mettere uno a custodia del locale? E ancora 
che ci voleva a mettere 10 metri di recinzione (manca solo quel pezzo e 
si può tranquillamente entrare) ed una porta 220X150? Pensiamo molto 
meno. Non ci sono giustificazioni plausibili per questa noncuranza. A 
chi conviene?

*DETTAGLI COSTI DEL PARLAMENTO*

*Progetto di primo stralcio: *costruzione del centro Socio - Culturale e 
sistemazione dell'area di sua pertinenza. Finanziamento complessivo alla 
data *25/02/91*: *£ 3.400.000.000 (già spesi nella realizzazione)*

*Progetto di completamento: *impianto di climatizzazione, illuminazione 
esterna, completamento impianti elettrici, arredamento della sala, 
forniture attrezzature di scena.

*Dettagli Progetto esecutivo per il completamento: *¤ 739.000 lavori - ¤ 
75.600 IVA - ¤ 160.000 Arredi + IVA - ¤ 40.000 imprevisti - ¤ 25.000 
eventuali contenziosi - ¤ 3.500 competenze responsabile procedimento - ¤ 
135.000 spese tecniche e di collaudo - ¤ 40.000 lavori in economia 
(danni subiti).

*TOTALE Progetto esecutivo di completamento: circa 1.218.100 euro ( 2 
miliardi e mezzo delle vecchie lire da reperire dove attualmente no si sa)*

*COSTI AGGIUNTIVI: *I costi vanno aggiornati al 2007, cioè al prezziario 
attuale. Soldi da aggiungere circa il 5% cioè *¤ 60.905. (120 milioni 
delle vecchie lire).*

*A CHI E' DESTINATO IL NOSTRO MESSAGGIO*

A tutte le istituzioni e le associazioni che comprendono la gravità 
della situazione. Ai gruppi musicali locali, alle scuole. A tutti coloro 
che si riconoscono nella nostra azione. L'efficacia di quello che 
facciamo dipende dal sostegno che ci darete. Potete aiutarci dedicandoci 
un po' del vostro tempo, ma basta anche che ci veniate a trovare come 
sostegno psicologico. PARLATENE e PARLIAMONE. La sensibilità c'è, il 
malcontento per la paralisi dei nostri comuni pure. Le manifestazioni 
passate, da quelle degli agricoltori e allevatori sempre più alle 
strette a quelle per l'acqua e i rifiuti, sono morte perché in realtà 
erano isolate. La pioggia cadrà sempre dall'alto verso il basso e, chi 
si bagna, è sempre chi sta sotto. La nostra opinione non vale nulla se 
siamo soli. Loro vogliono questo, si muovono perché ognuno sia contro 
l'altro e ci costringono ad ammazzarci tra di noi per le briciole che ci 
lasciano. E' una "guerra dei poveri" senza fine. Riscopriamo dentro di 
noi quell'amore per il nostro paese, ribelliamoci ad un futuro già 
deciso non da noi, mettiamo da parte le diffidenze e creiamo le basi per 
un movimento civile trasversale, forte, democratico ed eterogeneo che 
possa fermare tutto ciò e proporre un presente diverso. Bisogna partire 
dalle cose semplici ma concrete. Aiutateci, aggregatevi perché un altro 
mondo è possibile. Non è ingenuità ma precisa volontà di non rassegnarsi 
e chiacchierare del nulla, rimanendo a guardare i nostri paesi morire 
sempre più in mano di pochi. Possiamo farcela ma non da soli né 
tantomeno ISOLATI. Ci appelliamo a tutti i giovani come noi, dimostriamo 
che non siamo degli inetti, abbiamo creatività, voglia di fare e volontà 
di cambiare perché *Libertà è partecipazione.*

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