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bn
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- From: molezzano.1 at flashnet.it
- Date: Wed, 11 Jul 2001 22:15:34 +0200
Luogo: USA Tema: Lo smog soffoca il cuore Data: 10/7/2001 Fonte: Espresso Una ricerca americana ha stabilito che respirare aria inquinata, anche per poco tempo, aumenta il rischio di infarto. Intervistando quasi ottocento pazienti ricoverati in ospedale dopo un attacco di cuore, gli studiosi hanno verificato che i primi sintomi di infarto si sono manifestati proprio in coincidenza con i picchi di inquinamento atmosferico registrati in città. "L'ipotesi che l'esposizione continua allo smog danneggi sia i polmoni sia il cuore ha catturato l'attenzione di molti studiosi", dice Murray Mittleman, direttore del centro di cardiologia del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston. "Ma è la prima volta che si cerca di capire se gli effetti nocivi dell'inquinamento riescono a prodursi in un arco di tempo più limitato quando a farne le spese sono le persone obese e chi ha già alle spalle una storia di disturbi cardiaci". Gli studi condotti negli ultimi cinque anni hanno già dimostrato una relazione tra le concentrazioni nell'aria di particolato (i corpuscoli di diametro inferiore ai 2,5 milionesimi di metro emessi dagli scarichi di automobili e impianti industriali) e un'impennata di ricoveri in ospedale. "Abbiamo dimostrato che nei soggetti predisposti, dopo due ore di esposizione allo smog, il rischio di infarto aumenta del 48 per cento, valore che cresce al 62 per cento se si respira aria inquinata per 24 ore", continua Mittleman. "Il sistema immunitario, infatti, non riesce a intercettare le particelle di smog che penetrano nell'organismo e che causano infiammazione nei polmoni e all'interno dei vasi sanguigni, col risultato di favorire l'attacco cardiaco". Un modo per evitarlo è non fare sforzi fisici all'aperto quando in città fa molto caldo e i tassi di inquinamento superano la soglia di attenzione.