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BN: arriva la carta dei diritti del malato terminale
- Subject: BN: arriva la carta dei diritti del malato terminale
- From: "Alessandra Buccheri" <alessandrabuccheri at hotmail.com>
- Date: Tue, 3 Apr 2001 11:53:16 +0200
Luogo: Palermo Data: 2/4/2001 Tema: arriva la carta dei diritti del malato terminale Fonte: Adnkronos; News2000 Il malato terminale ha diritto, negli ultimi istanti di vita, a trattamenti che lo sollevino dal dolore, a cure e assistenza continue, a non subire terapie che prolunghino l'attesa della morte o che non vuole, ad avere vicini i suoi cari, a conoscere le sue condizioni. Ha il diritto, soprattutto, a non morire nell'isolamento e nella solitudine, ma in pace e con dignita'. E' un richiamo ai medici e alla societa' ad accettare la morte, senza voltarsi dall'altra parte, quello lanciato dalla prima Carta dei diritti del morente, 12 punti di ''grande civilta''' sottoscritti da 1.800 esperti di terapia del dolore provenienti da 50 Paesi, riuniti a congresso a Palermo. Otto malati su dieci, nel nostro Paese, sono preda di sofferenze che potrebbero essere evitate se fossero trattati adeguatamente. ''Alla sua nascita, l'uomo puo' contare su risorse umane e professionali che si prodigano per lui - afferma il dottor Giorgio Trizzino, presidente del congresso - ma al momento della morte non ha nulla accanto a se', se non le lacrime di qualche familiare afflitto. E' questa realta' che la Carta dei diritti vuole cambiare, tutelando i malati terminali e sollecitando una svolta culturale della classe medica, ma anche della popolazione''. A sottolineare la necessita' e il beneficio della terapia del dolore per i malati di cancro in fase terminale e' il Progetto obiettivo messo a punto dal ministero della Sanita', il 19 aprile all'esame della Conferenza Stato-Regioni. Il 90% delle persone morenti per tumore, attraversa una fase terminale lunga, in media, tre mesi e ha bisogno di interventi di cure palliative. Uno su 4 necessita del ricovero in una struttura come l'hospice. Nel nostro Paese, comunque, qualcosa sta cambiando nell'assistenza ai malati terminali. Una medicina piu' umana e strutture funzionanti che non siano il posto dove andare a morire, ma anche camici bianchi e operatori formati adeguatamente e in fretta, ''da qui a sei mesi - sottolinea Trizzino - quando vedranno la luce un centinaio di hospice''. Gli specialisti italiani chiedono, infine, l'istituzione di una specializzazione universitaria in medicina palliativa.
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