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Jugoslavia: Le violenze di cui i media non parlano
Most za Beograd- Un ponte per Belgrado in terra di Bari
Associazione culturale di solidarietà con la popolazione jugoslava
c/o Rdb via M. Cristina di Savoia 40, 70126 BARI
tel/fax 0805562663 e-mail: ponte@isf.it
Riteniamo utile tradurre e diffondere una corrispondenza diretta da Belgrado
Michel Collon
[giornalista, autore di diversi libri sulla Jugoslavia, da Poker menteur a
quello sull'espansione della NATO]
JOURNAL DE BELGRADE - Lundi 9 octobre, 13 heures
Les violences dont on ne parle pas
[Le violenze di cui non si parla]
[... Saltiamo tutta la prima parte sugli equilibri interni al governo della
repubblica serba: la situazione è precipitata nella serata del 9 ottobre,
quando è stato imposto lo scioglimento del governo serbo e sono state
indette nuove elezioni per fine dicembre]
Le grandi manovre politiche ruotano anche intorno al nuovo governo
federale. Il partner indispensabile e fortemente corteggiato è il partito
socialista montenegrino. DOS [Opposizione democratica serba, il partito di
Kostunica] gli ha immediatamente fatto delle avances. Solo che entro un
anno avranno luogo le elezioni nella repubblica del Montenegro e in questo
paese le elezioni della repubblica sono ancora più importanti in termini di
competenze e di budget. I socialisti montenegrini hanno il vento in poppa e
potrebbere vincere contro la destra filoamericana di Djukanovic. Ma se
andassero con la destra serba di DOS che ha esattamente lo stesso programma
stile FMI di Djukanovic, la loro immagine sarebbe deteriorata. Ecco perché
essi hanno scelto piuttosto scelto il PSS [partito socialista serbo] di
Milosevic come partner. Tutto è stato negoziato. Non rimane che un ostacolo.
Messo fuori gioco, DOS ha cominciato a contestare il mandato di 18 deputati
socialisti
Lontano dalle telecamere, le violenze di Djndjic
E' forse proprio per questo che DOS mantiene la pressione. Quali sono i
metodi impiegati? Minacce di manifestazioni e di blocchi delle istituzioni
legali, violenze fisiche e minacce contro i membri del partito socialista e
diverse istituzioni dello Stato, messa sotto controllo con la forza di
alcune imprese.
Dietro la figura simbolica di Kostunica che occupa il davanti della scena,
è Zoran Djindjic che organizza tutto.
Venduto da tempo agli interessi tedeschi, poi americani, come ognuno qui sa
bene, Djindjic, fortemente disprezzato, si è servito di Kostunica per
battere Milosevic ed ora si avventa sul potere reale. Con la violenza. La
sede belgradese del partito socialista è stata completamente distrutta.
Kostunica ha inviato un fotografo sul posto, che si è mostrato indignato.
Alcune case di membri del PSS sono state date alle fiamme. Numerose
imprese, ad es. la fabbrica di tabacco DIN - sono state prese di forza da
uomini di Djindjic. In questo momento DOS espelle con la forza il direttore
dell'ospedaletto dei bambini, Scepanovic, molto competente, ma colpevole di
essere membro del partito socialista. Altri eventi di questo genere non
possono ancora essere pubblicati perché le vittime hanno troppa paura. Ma i
fatti sono stati riferiti e se accedesse qualcosa, sarebbero diffusi. E in
provincia le aggressioni terroristiche sono ancora più gravi che a
Belgrado, dove bisogna preservare un'immagine presentabile.
Non è evidentemente per questo che il popolo ha votato. Ha votato per
vivere meglio e per il fatto che la maggioranza aveva perso fiducia in
Milosevic. E per impedire che questi fatti siano conosciuti dall'opinione
pubblica, tutti i mass media sono stati messi sin dall'inizio sotto
controllo della DOS, più precisamente di Djindjic.
E' la DOS e l'Occidente che hanno instaurato il controllo sui mass media!
E' Djindjic, non Kostunica, ad aver organizzato molto efficacemente
l'occupazione dei mass media pubblici: RTS [la televisione di stato serba,
bombardata dalla NATO, che i "democratici" hanno finito di saccheggiare],
l'agenzia di stampa Tanjug, il quotidiano Politika. Con la complicità di
alcuni responsabili di questi mass media, ed escludendo di forza gli altri
giornalisti o sottoponendoli a fortissime pressioni.
Risultato: quando oggi accendete il televisore, vedete la stessa cosa
dappertutto: Kostunica e DOS, oppure DOS e Kostunica. Nient'altro. Mai un
punto di vista dell'altro campo. Era quello che si rimproverabva prima a
Milosevic. Ma, sotto Milosevic, anche si vi sono state delle sospensioni in
certi periodi, l'opposizione aveva tre volte più mass-media del potere e
cinque volte più del potere a livello di comunicazione elettronica. E anche
le sue televisioni. La popolazione riceveva costantemente quelle opinioni
che l'hanno del resto fortemente influenzata. Adesso tutta l'informazione è
controllata da un solo partito, e questa la chiamano "democrazia".
Con metodi psicologico-mediatici modernissimi, da cui si vede che sono
stati preparati da tempo. I dollari di Washington sono stati investiti per
preparare questi mass-media moderni.
Che accadrà? DOS cercherà di mantenere la pressione per impedire il
funzionamento dei governi che non controllerebbe. Sia con manifestazioni e
scontri, ma la maggior parte delle persone desiderano qui la fine delle
violenze e il ritorno alla calma. Sia con delle ostruzioni istituzionali.
Più passa il tempo, meno potranno usare la forza. O, almeno, è quello che
molti sperano.