Re: UN PUNTO DI VISTA SULLA BOMBA ESPLOSA A MITROVICA



Raffaelle, ma ancora non e' chiaro il concetto che "La Jugoslavia deve sparire, (anche il solo nome dava fastidio, percio e' venuto "lo zio" Solana a Belgrado con il diktat...), la Serbia in ginocchio!". L' idea questa ripresa nel senso internazionale da Noam Chomski nei "Cortili dello zio Sam", il libricino edizione Gamberetti, nel quale scrive che nessun stato puo' dare esempio con il suo modo socio-politico se non e' consono a quello americano; "C'e' una ragione per tutto cio'. Piu' debole e piu' povero e' un paese, e piu' diventa pericoloso /come esempio. /Se un picolissimo paese come Grenada riesce a garantire una vita migliore al suo popolo, qualche altro stato con maggiori risorse potrebbe chiedersi "perche' noi no?". Questo e' stato vero anche nel caso dell' Indocina, che e' piuttosto grande e possiede delle risorse significative.... Mi sembra, anzi, in verita' nel caso della Jugoslavia - Serbia si parla piu' delle conseguenze che delle cause?.
Ivan

Raffaele Coniglio ha scritto:
Temo di essermi confuso. Deve essere stato qualche guerrigliero UCK, guidato dal serpente o da Haradinaj. L'attentatore, salito sulla sua Hammer nera targata KS ha attraversato il ponte, percorso 120 metri e parcheggiato al Cafè Paris. Ha aspettato l'arrivo del parlamentare e aperto il fuoco. Si, deve essere andata così!....

Premesso che non è mia intenzione addentrarmi in questa scivolosa contrapposizione serbi/albanesi, mi piacerebbe vedere elencate le responsabilità, che a livello paese, si è assunta la Serbia su quanto successo nei Balcani. Sino ad ora da Belgrado e da qualcuno di voi mi è parso di capire che i serbi sono solo vittime della congiura ordita dallo zio Tom.



------------------------------------------------------------------------
Chiacchiera, condividi, gioca. Messenger è pieno di sorprese. <http://www.messenger.it/ilovemessenger/>