[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Progetto obbiezione di coscienza in Albania
- Subject: Progetto obbiezione di coscienza in Albania
- From: "stefanopezzoli" <stefanopezzoli at cefa.org>
- Date: Fri, 5 Nov 2004 14:33:35 +0100
Alla cortese attenzione di tutte le associazioni, organizzazioni ed istituzioni interessate: CHI E' IL CEFA Una breve presentazione, il Cefa -il seme della solidarietà- è un'Organizzazione Non Governativa di Volontariato Internazionale fondata nel 1972 animata dai valori di pace, solidarietà e fratellanza tra i popoli ed è presente in diversi paesi con progetti di sviluppo economico e sociale. Arricchitosi attraverso la pluriennale esperienza d'intervento in Albania nel promuovere i valori di non violenza e giustizia, il Cefa vi propone il seguente progetto chiedendovi di aprire un tavolo di confronto al quale partecipare con idee, proposte e suggerimenti. OBBIEZIONE DI COSCIENZA IN ALBANIA Il progetto ha lo scopo di rafforzare il senso di responsabilità civile e di consapevolezza democratica dei cittadini albanesi attraverso la promozione dell'obbiezione di coscienza a livello nazionale. La legge n. 9047 entrata in vigore nel Luglio 2003 regola la materia ma è sconosciuta alla maggioranza; ad oggi quattro giovani, tra i 5000 obbligati alla leva ogni anno, hanno dichiarato la loro obbiezione di coscienza -Giugno 2004-. Il Cefa, operando a contatto quotidiano coi giovani albanesi, ha maturato la convinzione che molti di essi abbiano sviluppato una coscienza non violenta e che i veri ostacoli siano la mancanza d'informazione circa i propri diritti nonché la difficoltà nell'espletare le dovute pratiche burocratiche. Il progetto potrebbe avvalersi della collaborazione di diverse organizzazioni con esperienza pluriennale coi gruppi giovanili in Albania: Caritas Albania, Engim-Murialdo, Ambasciatori di Pace, Magis, Movimento dei focolari, Caritas Diocesana Sapa, Mjaft!, Tjeter Vizion ed UNV (United Nation Volunteers). In particolare Mjaft! e Tjeter Vizion sono associazioni albanesi d'ispirazione laica, la prima è impegnata nella lotta alla corruzione statale -Mjaft significa basta- mentre la seconda è un associazione di privato sociale che promuove la crescita della società civile per una maggiore partecipazione democratica e gestisce il Centro Diurno, la Comunità Alloggi ed Appartamenti protetti per i minori in condizioni di disagio e la Casa Rifugio per donne vittime di tratta e violenza domestica in Elbasan ed il Centro Diurno di Gramsh. Tenendo presente la prospettiva delineata, gli obbiettivi specifici sono i seguenti: O1. Creazione di un centro d'informazione per i giovani e le organizzazioni interessate all'obbiezione di coscienza al servizio militare in Tirana ed Elbasan. O2. Formalizzazione di accordi di cooperazione con le organizzazioni no profit per accogliere gli obbiettori di coscienza in un'ottica di formazione professionale ed etica dei giovani. O3. Operazione d'informazione sul diritto all'obbiezione di coscienza e sulle procedure per esercitarlo attraverso l'organizzazione d'incontri per i giovani, distribuzione di depliants informativi, pubblicazioni mensili sulla stampa, appuntamenti trimestrali in Radio e TV, campagna pubblicitaria radiofonica e televisiva, eventi semestrali quali concerti e partecipazioni a fiere, creazione di un forum informativo su internet. O4. Coinvolgimento del Ministero della Difesa e degli Affari Sociali albanesi nelle diverse fasi d'implementazione del progetto per garantirne riuscita e sostenibilità. In Macedonia, Serbia Montenegro, Bosnia Herzegovina, Croazia e Bulgaria sono attivi progetti simili, non si esclude pertanto un'eventuale collaborazione e scambio d'esperienze a livello balcanico. Per quanto riguarda l'Albania si tratta di un progetto pilota; ad ogni modo l'esperienza d'altri paesi europei mostra chiaramente l'effetto esponenziale dell'obbiezione di coscienza. Il caso dell'Italia è emblematico al riguardo; nel 1972 la quota degli obbiettori di coscienza sui chiamati alla leva era dello 0,10%, passati poi al 3,29% nel 1982, al 34,37% nel 1998 ed ad oltre il 50% nel 1999. Il diritto all'obbiezione di coscienza è da considerarsi una componente essenziale del diritto alla libertà di pensiero e di religione come enunciato nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e poi ribadito dalla Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, dal Consiglio d'Europa e dal Parlamento Europeo nel sottolineare che le informazioni su come ottenere il riconoscimento dell'obbiezione di coscienza devono essere prontamente disponibili. Il nostro impegno è quello di garantire ai giovani albanesi il diritto a rifiutarsi di portare le armi e di partecipare alle guerre. A tal fine vi invitiamo a prendere parte alla creazione di una rete di soggetti internazionali per la promozione dell'obbiezione di coscienza in territorio albanese, uno degli infiniti passi da compiere per la crescita di relazioni pacifiche e solidali tra i popoli. Saluti di Pace
- Prev by Date: La NATO ha volutamente causato una catastrofe ambientale in Jugoslavia
- Next by Date: NASCE WWW.EUROPAPLURALE.ORG
- Previous by thread: La NATO ha volutamente causato una catastrofe ambientale in Jugoslavia
- Next by thread: NASCE WWW.EUROPAPLURALE.ORG
- Indice: