COMUNICATO STAMPA



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DANUBIO, L`EUROPA SI INCONTRA
WALTER VELTRONI_ ›Urgente l`integrazione
nell`Unione Europea dei Paesi dell`Europa sud orientale›

Novi Sad, Serbia & Montenegro, 17 settembre 2003 - ›Di un`Europa forte e
autorevole ne hanno bisogno tutti: i singoli paesi europei, i vecchi e i
nuovi membri dell`Unione così come quelli che si apprestano ad aderire›. Ha
fatto recapitare un suo messaggio il sindaco di Roma, Walter Veltroni, non
volendo cosi` mancare all`appuntamento di oggi, mercoledi` 17 settembre,
promosso da Osservatorio sui Balcani e Consorzio Italiano di Solidarieta` a
Novi Sad, capitale della Vojvodina, provincia autonoma di Serbia &
Montenegro. Titolo del convegno, organizzato nell`ambito dell`iniziativa
›Danubio, l`Europa si incontra›_ ›La politica delle citta`, il ruolo dei
cittadini nel costruire una nuova Europa›.

›Di un Europa forte ne ha bisogno il mondo intero› - continua Veltroni -
perche` un`autentica politica estera europea e` una necessita` per la
stabilita` e la sicurezza nelle relazioni internazionali, allo scopo di
promuovere la democrazia e la liberta`. Per questo non ›ci si puo`
rassegnare all incompiutezza dell`Europa›, per usare le parole del
Presidente della Repubblica, Ciampi›.

Il 15 settembre 2001, in Campidoglio, proprio il primo cittadino di Roma
aveva tenuto a battesimo per l`Italia l`Appello ›L`Europa oltre i confini›,
presentato da Osservatorio sui Balcani a Sarajevo nell`aprile 2001 alla
presenza del Presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, e
sottoscritto da numerose personalita` internazionali_ un appello che chiede
un`integrazione ›certa e sostenibile› dei Balcani nell›Unione Europea.
Walter Veltroni ci tiene  a rilevare come l iniziativa di oggi, abbia
proprio l obiettivo di ›ottenere una rapida integrazione nell›Unione dei
Paesi dell›Europa Sud Orientale›, perche` ›abbiamo il dovere di contribuire
alla definitiva stabilizzazione di questa area› e per raggiungere questo
risultato serve ›la mobilitazione e l`impegno delle popolazioni, delle
organizzazioni non governative, dell`associazionismo, del volontariato e
anche delle amministrazioni locali›.

A Walter Veltroni ha fatto eco il sindaco della citta` di Novi Sad,
Borislav Novakovic, che, intervenendo in una sala affollata da
rappresentanti delle amministrazioni locali italiane e del Sud Est Europa,
ha rimarcato l`importanza crescente della collaborazione fra citta` europee
e della cooperazione decentrata, che ormai e` gia` una realta` per diverse
municipalita` italiane e serbe. Infatti, ha affermato Novakovic, ›la
collaborazione intergovernativa deve avere una sua forma cittadina e
regionale_ solo cosi` si puo` arrivare a una vera integrazione europea›.

Per l`Osservatorio sui Balcani, Michele Nardelli ha sottolineato l`urgenza
di ›diluire le contraddizioni di questa regione in un contenitore piu`
ampio›. Tuttavia, e` la stessa l`Europa ad aver bisogno dei Balcani.
›Quando si parla di ingresso di nuovi stati si parla di parametri da
rispettare› - ha detto Nardelli - ma il ragionamento deve essere
rovesciato_ i parametri devono essere raggiunti passando proprio
dall`integrazione, attraverso una pratica di relazioni profonde fra citta`›.

›Il Danubio e` una grande metafora europea - la conclusione di Nardelli -
ma non c`e` Danubio senza le sue citta`›. Proprio lungo il grande fiume che
attraversa l›Europa per sfociare nel mar Nero, l`Osservatorio sui Balcani
con i suoi partner italiani e dell`Europa Sud Orientale ha organizzato dal
12 al 21 settembre ›Danubio, l`Europa si incontra›, dieci giorni intensi di
eventi da Vienna a Belgrado. E si sta viaggiando con il mezzo più
congeniale a questo immenso cordone ombelicale, che unisce le due Europe:
la barca. Lungo il percorso si sono gia` susseguiti incontri istituzionali,
seminari, tavole rotonde e concerti.

Vienna (Austria), Bratislava (Repubblica Slovacca), Budapest (Ungheria),
Vukovar (Croazia), Novi Sad e infine Belgrado (Serbia & Montenegro) le
tappe di questo viaggio nell'intimità dell'Europa che vorremmo_ commercio
equo e solidale, mass media, salavaguardia dell`ambiente alcuni dei temi
affrontati nei seminari ospitati nelle diverse citta`. Proprio a Belgrado
venerdi` 19  e sabato 20 settembre avranno luogo tre seminari, dedicati ad
altrettanti temi diversi, al nostro sguardo imprescindibili per il futuro
del Sud Est Europa come parte dell'Unione Europea. Nel primo, dal titolo
Diritti di Cittadinanza in un'Europa senza confini, si discuterà "dal punto
di vista della società civile" dei diritti europei e della Convenzione
Europea verso una comune cittadinanza. Il secondo, La modernità
dell'economia del Sud Est Europa, focalizzerà l'attenzione, nel quadro
della globalizzazione economica, sui modelli e sugli strumenti tradizionali
e istituzionali di sviluppo economico, con l'intenzione di esplorare
approcci alternativi. Il terzo, Costruendo una nuova Europa: attori
istituzionali e "attori dal basso", evidenzierà prospettive di sviluppo e
sinergie tra gli approcci integrati e alternativi promossi dalla società
civile e le politiche istituzionali, in relazione all'integrazione del Sud
Est Europa nell'Unione Europea.



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