iniziative per il terzo anniversario dell'aggressione NATO alla Jugoslavia



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Date sent: Tue, 19 Mar 2002 14:37:47 +0100
Subject: [ita-jug] iniziative per il terzo anniversario della aggressione della NATO (1)


BOLOGNA 20/3

PISA 22/3

RAVENNA 30/3


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"Enduring Freedom"
dalla tolleranza alla libertà ALLA SUA NEGAZIONE

> http://www.contropiani2000.org/calendario/libertaduratura.htm

A tre anni dall'inizio del bombardamento in Jugoslavia
Milosevic sotto processo all'Aja, N.A.T.O. assolta.
Il padrone giudica, non si processa.

Il preteso diritto umanitario che la N.A.T.O. ha teatralmente impugnato per giustificare il bombardamento nella Repubblica Federale Jugoslava - massacro della popolazione, negazione dei diritti, crollo dell'economia, inquinamento ambientale - viene provvidenzialmente sostituto dalla nuova "emergenza": la lotta al terrorismo. Ma gli obiettivi sono sempre gli stessi: l'egemonia politica, militare ed economica nella contesa delle risorse strategiche. Viene così legittimata la "libertà duratura" di decimare popolazioni scomode perché in luoghi geograficamente determinanti, di progettare e utilizzare sistemi d'arma sempre più aberranti e sofisticati - in linea di principio banditi dal diritto internazionale - di calpestare i diritti civili, di ignorare le libertà personali, e nel democratico Occidente di introdurre nuovi strumenti legali per delegittimare e criminalizzare il dissenso. Un'emergenza "duratura" che giustifica spese militari, carcere preventivo, sequestri e irruzioni nelle sedi di media liberi, repressione di piazza. "Libertà duratura" Il vero volto dei valori occidentali.
E lì, dove il padrone si dipinge vittima, i bambini muoiono nei campi profughi e alle donne, ai posti di blocco, viene impedito di partorire con la dovuta assistenza sanitaria, dignità e sicurezza

il Comitato Cittadino Contro la Guerra

per ricordare i bombardamenti della NATO sulla Jugoslavia
iniziati la sera del 24 marzo 1999
organizza un incontro con
- Raniero La Valle
- Sandro Provvisionato
- Francesco Strazzari


Mercoledì 20 marzo alle ore 21,00

- nei nuovi spazi autogestiti di Contropiani -
via Fioravanti 24 Bologna

Comitato cittadino contro la guerra - Bologna controguerra at lycos.it


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Nell'ambito del ciclo
GLI IMPERIALISMI DEL XXI SECOLO
incontri seminariali sulla fase monopolistica nel nuovo secolo

PISA, saloncino del CIRCOLO UTOPIA, via San Lorenzo 38

22 Marzo - ore 21.30

DAL GOLFO ALL'AFGHANISTAN, PASSANDO PER I BALCANI:
LA SFIDA IMPERIALISTICA TRA USA E UE

Interverranno:
Carla Filosa (rivista "La contraddizione")
Andrea Martocchia (Coordinamento Nazionale per la jugoslavia)
Giorgio Lindi (rivista L'Ernesto Toscano)


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A 3 anni dall'aggressione NATO alla Jugoslavia:

NON SI PUO' TACERE!

contro le guerre imperialiste
dalla parte dei lavoratori e dei popoli oppressi!

Ravenna - Sabato 30 Marzo

Manifestazione

Concentramento:
ore 11 piazzale coop via faentina

assemblea:
ore 14,30 c/o sala Forum viale Berlinguer, 11

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NON SI PUO' TACERE!
contro le guerre imperialiste
dalla parte dei lavoratori e dei popoli oppressi!

24 marzo del 1999.
Il governo dell'Ulivo, con l'appoggio del Polo, scateno' contro la Jugoslavia, la più intensa campagna di bombardamenti dopo la seconda guerra mondiale.
"Effetti collaterali" della "guerra umanitaria": 15mila civili ammazzati, mezzo milione di profughi, città rase al suolo, un paese contaminato per secoli dall'uso di proiettili all'uranio e gettato nel baratro della miseria e costretto a diventare uno Stato vassallo.
Dissero che quello era il prezzo per mantenere la pace e difendere la democrazia.

7 ottobre 2001.
A soli due anni di distanza il governo del Polo (appoggiato da Ulivo-DS) ha portato l'Italia a fianco degli USA in un'altra guerra, questa volta nel cuore dell'Asia, contro l'Afganistan e il suo popolo già martoriato da vent'anni di conflitti intestini. Con il pretesto di "colpire il terrorismo" gli USA, l'Europa e la NATO hanno esteso il loro
raggio di morte e sfruttamento.
Risultato: invece di "portare la pace e la democrazia", gli imperialisti stanno spingendo il mondo nell'abisso di una guerra permanente, globale, sistematica.
E più la macchina bellica avanza, più i governi borghesi adottano misure repressive e antidemocratiche, imbavagliano l'informazione, spaventano l'opinione pubblica per spostarla su posizioni razziste, autoritarie e militariste, aggrediscono le condizione di vita e di lavoro dei proletari smantellando le conquiste passate. Gli infiniti
soprusi che il popolo palestinese deve subire, sono l'esempio più lampante che non c'è posto, nel "nuovo ordine mondiale" targato USA-NATO per la dignità, la libertà, la giustizia.

Non si può stare nel mezzo tra l'oppresso e l'oppressore, tra la vittima e il carnefice!

NON SI PUO' TACERE! NON SI PUO' STARE A GUARDARE!

BASTA CON LE GUERRE E L'OPPRESSIONE DEI POPOLI!

CHIUDERE LA BASI AMERICANE IN ITALIA, IN EUROPA
E LE SERVITU' MILITARI!

RITIRARE LE TRUPPE DAI BALCANI E DA TUTTI I PAESI OCCUPATI!

SCIOGLIERE LA NATO E CONTRASTARE LA NASCITA
DEL NUOVO ESERCITO EUROPEO!

NO ALLE SPESE MILITARI E AL RIARMO!


Coordinamento romagnolo contro la guerra e la NATO

Info / adesioni / comunicazioni / volantini :
tel. 338-9116688
momotombo at libero.it
red-ghost at libero.it


Prime adesioni nazionali:

- Coordinamento romagnolo contro la guerra e la NATO
- Red Ghost (RA)
- Collettivo "25 Aprile" (RA)
- Collettivi studenti (RA)
- Comitato "Gettiamo le basi" di Cervia
- s.l.a. PelleRossa (Cesena)
- Assemblea cittadina contro la guerra (Cesena)
- Progetto Comunista (Cesena e BO)
- Federazione PRC Cesena
- Federazione PRC Trieste
- Assemblea Antimperialista
- Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia
- Campo Antimperialista
- Comitati contro la guerra (Milano)
- L'Avamposto degli Incompatibili

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AUTOBUS DA ROMA

Stiamo organizzando gli autobus da Roma per Ravenna.
Per prenotare: <convgm at libero.it>


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Ordine del giorno approvato dal V Congresso provinciale del
PRC - Federazione di Trieste - 16 marzo 2002


A tre anni dall'inizio dei bombardamenti della NATO contro
la Repubblica Federale Jugoslava, che hanno provocato
migliaia di vittime civili e distrutto un intero paese,
l'aggressione continua sotto altre forme:

1. Il nuovo governo, andato al potere
nell'autunno 2000 grazie al ricatto dell'embargo e al
massiccio sostegno dei paesi del blocco NATO ai partiti
della DOS, sta attuando le politiche economiche imposte dal
FMI, che portano al massacro sociale dei lavoratori e della
popolazione, con massicci licenziamenti nelle grandi
fabbriche (oltre 15.000 alla sola Zastava), aumento dei
prezzi dei generi di prima necessità (luce, gas, telefono,
affitti, trasporti, beni alimentari), assenza di qualsiasi
prospettiva di ripresa e miglioramento delle insopportabili
condizioni di vita.

2. L'aggressione continua attraverso il
Tribunale dell'Aja, un tribunale ad hoc, al soldo degli
USA, per assolvere la NATO dai suoi crimini e additare
all'opinione pubblica mondiale quale unico responsabile del
massacro dei Balcani la dirigenza serba sotto la guida di
Slobodan Milosevic. Tale tribunale è totalmente privo di
credibilità - dal momento in cui il suo procuratore, Carla
del Ponte, ha deciso, nel giugno 2000, il non luogo a
procedere per i crimini della NATO nell'aggressione alla
Jugoslavia (dal bombardamento di obiettivi civili, a quello
della televisione, alla distruzione ambientale con le bombe
sulle industrie chimiche e l'uranio impoverito).


Contro le politiche neoliberiste e di
asservimento ai governi della NATO del governo Djindjic, ha
iniziato a svilupparsi con scioperi, manifestazioni e altre
forme di lotta, la resistenza dei lavoratori e delle masse
popolari jugoslave.

Il Congresso provinciale del PRC di Trieste
invita il partito a sostenere - in primo luogo attraverso
una corretta informazione - tutte le forme di resistenza
alle politiche di asservimento alla NATO e di massacro
sociale che il governo jugoslavo sta conducendo.

Invita altresì a continuare a sostenere la
campagna di solidarietà nei confronti dei lavoratori della
Zastava avviata dal coordinamento nazionale RSU e da
diverse associazioni sul territorio nazionale ("adozioni a
distanza"), alla quale diversi compagni del PRC della
provincia di Trieste hanno già aderito.

Propone di invitare al Congresso Nazionale del
PRC una delegazione dei lavoratori della Zastava di
Kragujevac, impegnati nell'opposizione alle politiche
neoliberiste e nel progetto di solidarietà, dando così
adeguato rilievo alla loro resistenza e lotta in
difficilissime condizioni.


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=== smrt fasizmu * sloboda narodu ===


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