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riunione realtà pugliesi e adesione appello contro il G8
- Subject: riunione realtà pugliesi e adesione appello contro il G8
- From: "huambo53" <huambo53 at hotmail.com>
- Date: Thu, 17 May 2001 07:59:04 +0200
RIUNIONE DELLE REALTA' PUGLIESI Si è svolto ieri a Brindisi un incontro di realtà pugliesi per discutere le modalità di intervento sul territorio soprattutto sui temi dell'immigrazione della repressione e della militarizzazione del territorio. Non si è trattato di un intervento estemporaneo, ma di una scadenza da inserire nel quadro del lavoro delle commissioni di lavoro, decise nell'incontro di Taranto di alcuni mesi fa. Pertanto non era un incontro nato sull'onda di scadenze nazionali ed internazionali come il controvertice di Genova, anche se è indubbio che ci si è confrontati anche su questo; come non era un incontro segnato dalla recentissima vittoria elettorale del più grande affarista d'Italia, anche se chiaramente ciascuna realtà si è confrontata anche con questo nell'analisi politica in cui muoversi sui temi in oggetto. All'incontro hanno partecipato i compagni di alcune delle realtà pugliesi. Il tema della repressione introdotto dai compagni di Taranto e sviluppato da un compagno di Fasano poneva in risalto la nuova strategia del potere in Italia fatta di prevenzione e fondata sul riperpetuare vecchi sistemi emergenziali, introdotti negli anni '70 dal governo di unità nazionale e ribaditi nell'ultimo periodo dal cosiddetto centro-sinistra con la legge che ha prolungato i tempi di indagine preliminare per i reati collegati alla legge 270 bis. Naturalmente tutti i compagni mettevano anche in risalto il rischio che il centro-destra, trovata la strada spianata grazie al governo di centro-sinistra, possa accelerare la normalizzazione già cominciata, grazie al decisionismo che caratterizza quello schieramento. L'altro tema, peraltro strettamente collegato, è quello dell'immigrazione. Anche rispetto a questo problema ci ritroviamo di fronte il fatto che la vocazione a blindare le frontiere, propria del polo, trovi ampi varchi già nelle regole esistenti volute ed attuate dall'ulivo. Le espulsioni dei "clandestini" sono già attuate con efficienza sempre maggiore da mesi, e da tempo ormai questa chiusura è in atto anche per i profughi e i rifugiati. Da mesi è stato stabilito, per esempio, che funzionari turchi dislocati nei posti di frontiera affianchino i funzionari italiani nell'esaminare le domande di asilo dei profughi kurdi: come dire il carnefice decide se la vittima ha diritto a salvarsi la pelle. Come pure i recenti accordi fra l'Italia ulivista e la Turchia per fermare l'arrivo di profughi in Italia dalla Turchia, cosa che negli ultimi giorni ha visto l'arresto di centinaia di profughi verso l'Italia direttamente in Turchia, sono tutto una strada spianata per il nuovo governo affaristico repressivo, che presumibilmente sulla scia di tutto ciò potrà cercare nuovi spunti per tentare di fermare i migranti. In questo scenario acquista ampio risalto il problema della militarizzazione del territorio, cosa che in Puglia è diventato il nodo centrale della politica NATO di controllo dell'area meridionale europea. La politica di militarizzazione delle frontiere, e si sa che la Puglia è la vera zona di frontiera in questa fase, già utilizzata enormemente nel conflitto dei Balcani, col placet del governo di centro sinistra avrà presumubilmente un'accelerazione col nuovo esecutivo berlusconiano, sia per lo scopo di fermare l'immigrazione, sia come base perenne di pronto intervento nelle eventuali zone di crisi. Questi sono i temi che i compagni si sono posti come base di discussione sul che fare in Puglia rispetto a queste tematiche. Temi che verranno messi all'attenzione dei compagni da mini relazioni sul dibattito di ieri, che al più presto verranno fatti circolare anche in rete, per intraprendere una strada comune, anche in preparazione del Contro G8 Network per i diritti globali di Genova. Proprio per costruire questo percorso che preveda la costituzione di Network locali e provinciali, che siano di stimolo al Network regionale, i compagni che già hanno aderito all'appello nazionale per Genova invitano tutte le realtà ad un incontro da organizzare per i primi giorni di Giugno. La data precisa e il luogo saranno comunicati nei prossimi giorni. Adesione all'Appello Nazionale contro il G8 di Genova CONTRO IL G8/NETWORK PER I DIRITTI GLOBALI A Genova dal 20 al 22 luglio si riunirà il G8. I capi di stato e di governo degli 8 paesi più industrializzati del mondo si troveranno nel capoluogo ligure per imporre le loro decisioni sulle teste di un'umanità che, secondo i loro progetti, dovrebbe subire con passività, rassegnazione o, persino con gioiosa accettazione, i diktat dei potenti in nome del profitto e dell'accumulazione capitalistica. Dietro la mistificatoria propaganda che vorrebbe finita ogni ideologia e soprattutto ogni possibilità di alternativa al sistema sociale presente, si nasconde in realtà una delle epoche ideologiche più totalitarie che siano mai esistite: il capitalismo, nella sua estensione quasi mondiale, si presenta come il migliore ed unico mondo possibile. Un mondo che costringe alla fame interi continenti, dove le guerre diventano "umanitarie", dove anche nei paesi cosiddetti avanzati centinaia di milioni di persone vivono un'esistenza sempre più precaria, dove si internano nei lager migranti colpevoli solo di essere tali, dove si devasta l'ambiente e si avvelena ciò che quotidianamente mangiamo. Ma se così è, la semplice denuncia e il lamento non bastano. I movimenti e le lotte che quotidianamente si oppongono ai tiranni della terra e che vedono in piazza milioni di uomini e di donne dimostrano con forza che un altro mondo è possibile. Anche noi andremo a dirlo a Genova a partire da questi tre terreni di lotta che ci vedono impegnati nei nostri territori: ¨ il lavoro, per il diritto al reddito lavoro/non lavoro, contro le vecchie e nuove forme di sfruttamento, la flessibilità imposta e la precarizzazione; ¨ l'immigrazione, per la libertà di circolazione e la parificazione dei diritti per tutti/e; ¨ l'ambiente, contro la devastazione e l'inquinamento dei territori, dell'acqua, dell'aria e degli alimenti, contro i brevetti delle forme di vita e le manipolazioni genetiche a beneficio delle multinazionali. Per questo crediamo possibile e necessario costruire una grande mobilitazione a partire dalla realizzazione di una rete di tutte le realtà antagoniste e autorganizzate, con tutte le diverse espressioni di un movimento nazionale e internazionale che ha nell'anticapitalismo il proprio minimo comun denominatore. Per la costruzione dal basso di una reale e radicale alternativa allo stato di cose presente, rifiutando la subalternità all'illusoria alternanza fra differenti forme, di destra o di "sinistra", di gestione dello stesso sistema sociale. Spetta a noi fare in modo che la mobilitazione contro il G8, dal punto di vista antagonista e delle lotte, sia legata a un filo rosso di continuità con le grosse manifestazioni che, da Seattle a Praga, da Nizza a Quebec City,hanno riempito di inquietanti fantasmi i fino allora relativamente tranquilli incontri dei signori del globo. In particolare, in Italia, la mobilitazione di Napoli contro il terzo Global Forum ha rappresentato un momento importante per il movimento contro la globalizzazione capitalistica; ha saputo, attraverso una capillare preparazione e il radicamento in una situazione sociale di conflittualità diffusa, portare in piazza 40.000 persone, riuscendo a coniugare la costruzione di un appuntamento di massa, la radicalità dei contenuti e l'incisività delle forme di lotta. Da Palermo a Napoli, disoccupati e precari autorganizzati del "Sud Ribelle" parteciperanno con forza alle mobilitazioni genovesi contro il G8 e, insieme ai senza lavoro di tutta Europa, rivendicheranno di fronte ai padroni del mondo il diritto al reddito o al salario garantito. Dopo il marzo napoletano, in vista del G8, è quindi importante rafforzare un livello di dibattito permanente e di coordinamento tra le varie realtà. Sarà inoltre importante essere presenti alle grosse scadenze europee dei prossimi mesi (Salisburgo, Barcellona, Goteborg), opponendo alla globalizzazione capitalistica una reale internazionalizzazione delle lotte. In continuità con Porto Alegre è importante lottare e sostenere i lavoratori coreani nella battaglia contro la Daewoo, i Sem Terra contro i latifondisti, il popolo palestinese contro l'oppressore sionista, il popolo Kurdo e basco in lotta per la propria liberazione, i combattenti colombiani e la lotta zapatista in Chiapas.Facciamo dunque un appello a tutte le realtà di movimento (dai centri sociali al mondo dell'autorganizzazione, dai comitati antirazzisti e di immigrati a quelli contro le produzioni di morte, dai collettivi femministi a quelli antimperialisti ecc.), nella pluralità dei contenuti, in totale conflittualità nei confronti del G8 e del capitalismo, a costruire insieme l'appuntamento di luglio a Genova. In preparazione di questo appuntamento ci proponiamo, infine, di costruire dei coordinamenti territoriali e regionali che abbiano lo stesso nome della rete nazionale. NETWORK PER I DIRITTI GLOBALI, J21 (july 21). COLLETTIVO GIOVANILE LA SCINTILLA VENTIMIGLIA * COORDINAMENTO PIEMONTESE CONTRO IL G8 * CSOA ASKATASUNA TORINO * CSOA MURAZZI TORINO * CSACASTELLAZZO IVREA * CSA MATTONE ROSSO VERCELLI * CDA BABYLON BRA * COLLETTIVO LINEA ROSSA BUSSOLENO * COLLETTIVO UNIVERSITARIO AUTONOMO TORINO * CENTRO COMUNICAZIONE AUTONOMA SENZA PAZIENZA TORINO * RESISTENZA ANTIFASCISTA TORINO * RETE NO GLOBAL CAMPANIA * CSOA OFFICINA 99 NAPOLI * SKA NAPOLI * COLLETTIVO AUTONOMO STUDENTESCO ZONA D'OMBRA NAPOLI * MOVIMENTO ANTAGONISTA TOSCANA * CONFEDERAZIONE COBAS * REDAZIONE NAZIONALE "VIS-à-VIS" * COLLETTIVO SPARTACUS VICENZA * CS ASILO POLITICO SALERNO * COORDINAMENTO CONTRO IL G8 LOMBARDIA * CSA VITTORIA MILANO * CSOA PACI' PACIANA BERGAMO * CSA DORDONI CREMONA * COMITATO DI SOLIDARIETÀ CON I POPOLI DEL LATINO AMERICA "CARLOS FONSECA" * CSO "RICOMINCIO DAL FARO" ROMA * COMITATO DI LOTTA PRECARI/E FUORI SEDE ROMA * COLLETTIVO ANTAGONISTA PRIMAVALLE ROMA * COORDINAMENTO MAGMA MANZIANA * MAGAZZINO ROSA LUXEMBURG ROMA * CENTRO SOCIOABITATIVO "VITTORIO OCCUPATO" OSTIA * LA RETE SICILIANA PER L'AUTOGESTIONE * LABORATORIO "AREA 51" MESSINA * CSOA "EX CARCERE" PALERMO * CSA "AURO" CATANIA * COMITATI CONTRO GLI INCENERITORI DELLA CALABRIA * COORDINAMENTO SINISTRA VERDE E ANTAGONISTA DELLA CALABRIA * COLLETTIVO KEP COMO * KOLLETTIVO STUDENTI AUTORGANIZZATI COMO * LE COMPAGNE DI COMO * CONTROG8/NETWORK-PER I DIRITTI GLOBALI PUGLIA A Roma le seguenti Realtà si fanno promotrici della costruzione del NETWORK PER I DIRITTI GLOBALI/CONTRO IL G8 proponendo nei prossimi giorni i primi incontri organizzatori delle mobilitazioni contro il G8 di GENOVA CONFEDERAZIONE COBAS Comitato di solidarietà con i popoli del Latino America "Carlos Fonseca" Centro sociale Occupato "Ricomincio dal Faro" Comitato di lotta precari/e fuori sede Collettivo Antagonista Primavalle Coordinamento MAGMA Magazzino Rosa Luxemburg Centro socioabitativo "VITTORIO OCCUPATO" - Ostia Riunione nazionale a Roma il 20 maggio del Network per i diritti globali/contro il G8 Il 4-5 maggio a Genova c/o la "Chiamata del Porto" si è tenuto un confronto generale sugli scenari e sulle iniziative di protesta contro il G8 di luglio 2001. Numerosissima la partecipazione di delegazioni straniere da gran parte d'Europa e dal resto del mondo, tra cui quelle di Porto Alegre e dell'Argentina. Significativa la presenza di lavoratrici e lavoratori, anche in rappresentanza di sindacati di base e alternativi europei , che hanno apprezzato e approvato le proposte fatte dalla Confederazione Cobas: - di un confronto non simbolico ma fattuale tra tutte le realtà del mondo del lavoro e del precariato presenti nei forum del controSummit; - di far aprire il corteo del 21 luglio alla delegazione dei lavoratori della Danone, in lotta contro i licenziamenti provocati dalla multinazionale francese; - di indicare tra le forme di lotta lo Sciopero Generale il 20 luglio dei - lavoratori , precari, immigrati, popolazione, .- come atto di protesta e di dissenso contro i prepotenti del mondo e i loro nefasti deliberati. Il 4-5 maggio a Genova si è discusso in cinque commissioni (Lavoro/Disoccupazione - Ambiente/Clima - Povertà/Debito - Finanza/Commercio - Governo Globale/GuerraPace) e in sede plenaria, soprattutto in merito ai contenuti e allo svolgimento delle mobilitazioni: - il 19 luglio a sostegno dei diritti dei migranti ; - il 20 luglio i blocchi tematici contro il Summit; - il 21 luglio il grande corteo, che le autorità tendono a espellere molto lontano dalla cosiddetta "zona rossa". Si è parlato anche della logistica per poter accogliere le migliaia di partecipanti che giungeranno a Genova svariati giorni prima del Summit: a tutt'oggi, non c'è ancora nulla di concesso in termini di aree e accessi garantiti. La prossima riunione è il 21 maggio ore 12 a Genova. In relazione agli sviluppi e alla preparazione della mobilitazione contro il G8, è convocata il 20 maggio ore 9 a Roma (Cobas, Via Prenestina, 163) la riunione del "Network per i diritti uguali", allargata a tutte le esperienze antagoniste tra i lavoratori/precari/disoccupati, dell'immigrazione, del diritto alla casa, della lotta agli inquinanti e alla devastazione ambientale/alimentare, dell'antimilitarismo, della solidarietà tra i popoli. Network per i diritti globali/contro il G8
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