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(Fwd) Un Giubileo etnicamente pulito
- Subject: (Fwd) Un Giubileo etnicamente pulito
- From: "glr" <glr_y at iol.it>
- Date: Fri, 21 Jan 2000 04:54:21 +0100
- Organization: (not) exceptional
- Priority: normal
- Return-receipt-to: glr_y at iol.it
------- Forwarded message follows ------- Date sent: Thu, 20 Jan 2000 16:21:40 +0100 From: Coordinamento Romano per la Jugoslavia <crj at sigmasrl.it> Send reply to: crj <crj at sigmasrl.it> To: crj <crj at sigmasrl.it> Subject: Un Giubileo etnicamente pulito UN GIUBILEO ETNICAMENTE PULITO I devoti che quest'anno giungono a Roma nella speranza di lavare la propria coscienza da tutte le colpe commesse potranno notare che, nella lista delle lingue in cui confessarsi, o seguire le visite guidate, appare la "lingua croata" e mai il croatoserbo, o serbocroato. La operazione di revisionismo e "repulisti culturale" da parte di Santa Romana Chiesa, impegnata a sostenere la divisione dei Balcani e delle genti che ci vivono, continua dunque e si evidenzia in ogni occasione. Visitando la Chiesa di San Marcello al Corso si potra' scoprire una lapide, apposta nel 1996, dedicata a tale Giorgio Baglivi nato nel 1668 a Dubrovnik/Ragusa in... Croazia (quando la Croazia non esisteva, e dal punto di vista geografico Dubrovnik era definita al massimo "citta' dalmata" o "illirica"), a cura dell'Accademia delle Scienze e delle Arti della Croazia. La suddetta Accademia ha collaborato certamente anche a preparare la mostra di Arte Sacra Croata dal titolo "Croati, arte, fede e cultura", aperta nel periodo dell'inaugurazione dell'Anno Santo del 2000, nella quale opere di artisti di lingua e cultura latina e istro-veneta (Francesco da Milano, Nicola da Fiorentino, Lorenzo Lotto, Tintoretto, Giovanni Lanfranco, e persino cimeli paleocristiani precedenti all'arrivo degli Slavi su quelle terre) vengono spacciate come tesori della cultura "croata". Assolutamente da non perdere, per il turista come per i fedeli - ustascia o meno - e' comunque la visita della Chiesa di San Girolamo degli Illiri, all'inizio di via Tomacelli, all'interno del complesso (edificato durante il fascismo) che ospita la Confraternita di San Girolamo. Dal punto di vista artistico la chiesa di per se non offre moltissimo, ma all'interno c'e' sempre qualche curiosita' che vale la pena notare (ad esempio i santini con l'effigie del beato Alojzije Stepinac). Essa poi da l'occasione di fermarsi un attimo a riflettere e raccogliersi spiritualmente volgendo il pensiero, ad esempio, ai giorni in cui il criminale nazista Ante Pavelic veniva ospitato tra quelle mura, durante la sua permanenza a Roma in clandestinita' mentre fuggiva dalla Jugoslavia (Croazia?) ancora grondante di sangue, verso l'Argentina di Peron (si veda ad es. il libro "Ratlines" della Newton Compton), grazie ai buoni uffici di Pio XII. --------- COORDINAMENTO ROMANO PER LA JUGOSLAVIA ----------- RIMSKI SAVEZ ZA JUGOSLAVIJU e-mail: crj at sigmasrl.it - URL: http://marx2001.org/crj ** NO COPYRIGHT ! ** ------------------------------------------------------------ ------- End of forwarded message -------
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