50 studenti di Como a Sarajevo



Ecco l'ultima delle corrispondenze inviate al Corriere di Como dai
50 ragazzi che hanno concluso la loro missione di pace nella capitale
bosniaca. Ieri (domenica) sono giunti a Cantu' e nei prossimi giorni
saranno ospiti della <<Settimana per la pace e per i diritti umani>>
che il Coordinamento comasco per la pace ha organizzato dal 15 al 21
novembre prossimi.

sarajevo, 5 novembre 1999
  
anche delle cose più belle giunge inevitabile la fine. Come da copione la
giornata è stata all' insegna dei ricordi e delle ultime considerazioni.
Nella mattinata siamo andati a visitare le scuole sarajevite che per
percorso scolastico più si avvicinano agli indirizzi degli istituti
italiani qui rappresentati. L' impressione ricavanatene è inaspettatamente
positiva, e ancora una volta i nostri pregiudizi lasciano il posto ad una
dignità culturale purtroppo ignorata dai mass media esteri. Insieme a
questi ragazzi abbiamo passato una giornata da studenti bosniaci, fatta di
succhi al pub, di gite per la città e di panorami suggestivi. I nostri
compagni ci hanno inoltre fatto da ciceroni, mostrandoci angoli di un
centro storico ricco e magnifico. Dopo il commiato sono iniziati i
"festeggiamenti" pre-partenza, fatti di risate qualche volta amare, ma che
richiamavano comunque momenti che hanno determinato una crescita personale
e di gruppo altrimenti proponibile. Prima della sfacchinata del ritorno ci
aspetta la visita ad un campo profughi, ennesima esperienza di confronto
tra la nostra e le culture qui presenti. Stanchi ma contenti aspettiamo il
rientro per produrre una discussione all' interno della nostra comunità che
non renda vane le riflessioni fatte.
  
                                                                    i
ragazzi di Sarajevo




 



    " ... La memoria conta veramente - per gli individui,
    la collettivita', le civilta' - solo se tiene insieme
    l' impronta del presente e il progetto  del futuro,
    se permette di fare senza dimenticare quel che si voleva fare,
    di diventare senza smettere di essere,
    di essere senza smettere di diventare..."

    (Italo Calvino, Osservatorio del Signor Palomar -
    I lotofagi, Corriere della Sera, 10 agosto 1975)