[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Chiama l'Africa News 24/04/03
- Subject: Chiama l'Africa News 24/04/03
- From: <info@chiamafrica.it>
- Date: Fri, 25 Apr 2003 00:42:54 +0200
<http://www.chiamafrica.it>
Newsletter del 24 aprile 2003
NOTIZIE DAL CONTINENTE
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO: PER LA GUERRA MUOIONO PIÙ DI 1000 PERSONE
AL GIORNO ... DA QUATTRO ANNI E MEZZO
La guerra nella Repubblica Democratica del Congo, che dura ormai da quattro
anni e mezzo, è costata più vite di qualsiasi altra guerra dalla seconda
Guerra Mondiale in poi; è la guerra che ha causato più morti in assoluto in
tutta la storia documentata del continente africano, affermano gli esperti
dell'International Rescue Committee. Uno studio sulla mortalità reso
pubblico l'8 aprile 2003 calcola che, a partire dallo scoppio della guerra
nell'agosto 1998, fino a tutto novembre 2002, data di completamento dello
studio, ci siano stati almeno 3,3 milioni di morti (ma forse fino a 4,7
milioni) in più rispetto alle morti che si potevano normalmente prevedere
per il periodo preso in esame.
"Si tratta di una catastrofe umanitaria di proporzioni immani e
sconvolgenti," afferma George Rupp, presidente di IRC. "Né le peggiori
previsioni delle conseguenze di una protratta guerra in Iraq né i morti di
tutte le recenti guerre nei Balcani si avvicinano minimamente a queste
cifre. Eppure la crisi nella RDC ha ricevuto scarsissima attenzione."
Nel 2002 sono migliorate molto le condizioni di sicurezza e di accesso: i
ricercatori dell'IRC hanno quindi potuto condurre le proprie ricerche
misurando la mortalità tra 9,3 milioni di persone in 10 distretti del
martoriato est del paese e tra 31,2 milioni di persone in 10 distretti
occidentali, allargando molto la base di rilevamento rispetto ai due
precedenti studi sui tassi di mortalità, condotti sempre da IRC nel 2000 e
nel 2001.
Secondo i risultati dello studio, la mortalità dovuta alle condizioni di
guerra (i morti in eccesso, cioè, rispetto ai tassi prevedibili in
condizioni di normalità) è di circa 30.000 persone al mese. La stragrande
maggioranza, circa l'85%, sono morti causate da malattie facilmente
curabili e da malnutrizione, dovuti alle condizioni di vita da sfollati e
al collasso del sistema sanitario e dell'economia del paese. I bambini più
piccoli sono coloro che ne hanno subito maggiormente le conseguenze. In tre
dei dieci distretti visitati dai ricercatori nell'est del paese più del 50%
dei bambini nati muore prima di raggiungere due anni di vita.
Ma i ricercatori hanno trovato alcune novità rispetto agli anni precedenti
che autorizzano una certa speranza. Mentre la mortalità continua ad essere
spaventosamente alta, nell'est il numero di morti per episodi di violenza è
diminuito del 90% rispetto ai precedenti tre anni di guerra, ed anche il
tasso di mortalità generale si è significativamente ridotto.
Sono numerosi gli sviluppi positivi che hanno contribuito ad aumentare la
sicurezza della regione e a far diminuire i tassi di mortalità. Gli accordi
di pace firmati in Sud Africa hanno portato al ritiro della maggior parte
delle truppe straniere; si va anche concretizzando il quadro per
l'applicazione degli accordi e per la creazione di un governo di
riconciliazione. Circa 5.500 osservatori dell'ONU sono adesso presenti nel
paese. La maggior sicurezza ha permesso alle organizzazioni umanitarie
internazionali di rafforzare la presenza e la diffusione di servizi di
assistenza sanitaria di emergenza e di ricostruzione delle infrastrutture,
in particolare in zone prima inaccessibili.
Ma il processo di pace è in pericolo. Ci sono di uovo combattimenti
nell'Ituri e truppe ugandesi hanno nuovamente occupato alcune aree della
provincia. Inoltre, il Rwanda che aveva ritirato i propri militari
nell'ottobre scorso minaccia di invadere nuovamente il territorio
congolese; e le milizie responsabili del genocidio in Rwanda del 1004 si
nasconderebbero ancora nelle foreste del Congo orientale. "Ma se non ci
sarà rapidamente un forte investimento internazionale per rafforzare il
processo di pace, tutto i passi avanti fatti negli ultimi mesi verranno
vanificati," afferma George Rupp. "Speriamo che i risultati di questo
studio spingano la Comunità internazionale ad agire velocemente e con
determinazione."
La sintesi è di Lisa Clark (Beati Costruttori di Pace). Per leggere
l'intero rapporto ed altri commenti approfonditi:
<http://www.theirc.org/mortality>http://www.theirc.org/mortality
ATTIVITA'
I MARTEDI' DELL'AFRICA- MARTEDI' 6 MAGGIO
ore 18 - Libreria Odradek, Roma, via dei Banchi Vecchi 57 - tel. 06 6833451
QUESTO MONDO NON E' IN VENDITA ! FERMIAMO IL WTO A CANCUN
Incontro / dibattito con Andrea Baranes, Coordinatore della Campagna
"Questo mondo non è in vendita"
Il prossimo settembre, nel corso della V Conferenza Ministeriale
dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) che si svolgerà a Cancun
(Messico), i paesi membri dovranno discutere l'ulteriore liberalizzazione,
tra gli altri, dell'agricoltura, dell'accesso ai farmaci, dell'istruzione,
della sanità, dell'acqua. Si tratta di beni e servizi che rientrano nei
diritti fondamentali di ogni essere umano e che dovrebbero quindi essere
sottratti ai negoziati di una organizzazione che si occupa di libero
commercio a esclusivo beneficio delle imprese. Per questo chiediamo che a
Cancun non vengano presi ulteriori impegni su queste o altre materie, quali
ad esempio gli investimenti o gli appalti pubblici, e che si avvii subito
una discussione democratica e trasparente con l'obiettivo di riportare al
centro delle politiche commerciali le questioni ambientali, sociali e di
sviluppo locale e la dignità di ogni abitante di questo pianeta. E' l'unico
che abbiamo e nessuno ha il diritto di metterlo in vendita.
PROGETTO SALONGO
Per passare dalla collaborazione alla corresponsabilità. Il progetto è il
frutto del lavoro e del percorso dell'Associazione Muungano, organismo tra
i soci fondatori di Chiama l'Africa, per tentare tentare una via nuova, più
attenta ai consumi, più critica verso il mercato, e più solidale con i
tanti "che fanno fatica" nelle innumerevoli discariche del mondo.
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=461&tipo=4
TURISMO RESPONSABILE IN SENEGAL
A cura di Chiama l'Africa , socio A.I.T.R. (Associazione Italiana Turismo
Responsabile) in collaborazione con l'Associazione Jant-Bi (Pikine,
Senegal). Il viaggio sarà guidato da Alex Sarr, mediatore culturale e
nativo del Senegal. E' previsto un incontro formativo 15 giorni prima della
partenza
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=454&tipo=4
COMPRA UN BIGLIETTO PER IL CONGO !
La Nazionale Italiana Calcio Attrici Cantanti disputerà mercoledì 21 maggio
2003 presso lo Stadio Flaminio una partita contro la rappresentativa dei
Vigili del Fuoco di Roma. Parte del ricavato sara' devoluto all'attivita'
svolta dal centro "Mater Misericordiae" di Bukavu, nella Repubblica
Democratica del Congo fondato e diretto dalla Dott.ssa Colette Kitoga
Habanawema.
Il biglietto può esser acquistato al costo di 10 Euro (interamenti devoluti
al progetto) presso la Libreria Odradek (via dei Banchi Vecchi 57 - tel. 06
6833451); scrivendo a info@chiamafrica.it oppure telefonando al numero
329/5713452
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=456&tipo=8
APPROFONDIMENTI
CONGO ATTUALITA' n° 27 DELL'11 APRILE 2003
Informazioni periodiche sulla Repubblica Democratica del Congo a cura della
"Rete Pace per il Congo"
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=469&tipo=2
INTERVENTO DI KATHERINE ORI IHEME (NIGERIA) AL CONVEGNO "L'AFRICA IN PIEDI"
(ANCONA 28-30 MARZO)
Quando si parla delle donne nigeriane, raramente se ne parla per dare delle
buone notizie. Ultimamente se ne parla solo per dire che qualche donna è
stata condannata a morte [...] Le donne invece in Nigeria, soprattutto nel
sud, sono sempre state molto libere, e hanno un carattere forte. Si sono
sempre riunite in organizzazioni femminili, dove si trovavano a discutere e
prendere decisioni. La Nigeria è una Repubblica federale, divisa in 30
stati. Solo tre stati su 30 hanno scelto la sharìa, e quando si sente dire
che è stata condannata una donna, non è tutto lo stato nigeriano che la
condanna, ma è uno di quei tre stati.
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=465&tipo=2
ATTIVITA' MINERARIE NELLE TERRE DEI BOSCIMANI
Survival diffonde le mappe governative delle concessioni minerarie fornendo
le prove inconfutabili dei progetti diamantiferi in corso,finanziati dalla
Banca Mondiale.
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=462&tipo=2
COM'E' IL FUTURO IN MOZAMBICO?
Riflessioni su le donne e l'Africa dall'incontro con Teresinha Da Silva ai
Martedì dell'Africa
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=460&tipo=2
L'AFRICA TRA NOI
LEZIONI AFRICANE NELLE SCUOLE PADOVANE
Impartite da un professore senegalese nel quadro di un progetto di
gemellaggio tra l' I.T.A.S. "Scarcerle" di Padova e il Liceo "A. Molo
Balde" di Kolda. L'esperienza ha coinvolto nove istituti superiori della
provincia
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=468&tipo=3
AZIONI
SALVIAMO AMINA
La giovane nigeriana Amina Lawal Kurami, divorziata, è stata condannata a
morte il 22 marzo del 2002 per avere avuto una bambina fuori dal
matrimonio, con un giovane del suo villaggio, che per aver salva la vita ha
negato di esserne il padre. La sentenza è stata confermata dalla corte
d'appello islamica di Funtua il 19 agosto 2002.
La storia di Amina, come già quella di Safiya, ripropone i temi della
violazione dei diritti umani perpetrati in larga parte del mondo e della
discriminazione delle donne costrette a subire trattamenti disumani e
crudeli come quello della lapidazione, inflitti in nome della giustizia. Il
prossimo 3 giugno 2003 avrà luogo il processo d'appello presso il tribunale
islamico di secondo grado dello stato di Katsina. Oltre ad Amina, altre 3
persone, Ahmadu Ibrahim, Fatima Usman e Mallam Ado Baranda sono stati
condannati a morte per lapidazione. L'esecuzione della condanna potrebbe
essere eseguita in qualsiasi momento. Tutto questo, nonostante le proteste
internazionali e della società civile locale nei confronti delle condanne
emesse oramai regolarmente dalle corti della sharia.
Sottoscrivi on line appello in favore di Amina Lawal, Ahmadu Ibrahim,
Fatima Usman e Mallam Ado Baranda ...
http://www.amnesty.it/appelli/appellonigeria.php3
APPUNTAMENTI
PALERMO
28-29 APRILE
48 ORE PER L'AFRICA - Convegno Internazionale
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=464&tipo=5
MILANO
30 APRILE - 18 GIUGNO
IDENTITA' DELL'AFRICA TRA ARTE E POLITICA - Ciclo di seminari
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=463&tipo=5
BRESCIA
17 MAGGIO ore 9-18
LA PACE COME PROGETTO
Convegno di Missione Oggi
presso la sede dei Missionari Saveriani, via Piamarta 9
Interventi di: Lidia Menapace, Nanni Salio, Massimo Toschi, Fabio Corazzina
RECENSIONI
Caritas Italiana, in collaborazione con Famiglia Cristiana e Il Regno, I
conflitti dimenticati, Feltrinelli, 2002
Esistono guerre di "serie A" e guerre di "serie B"?
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=467&tipo=6
Kossi Komla-Ebri, Neyla; un incontro due mondi, edizioni Dell'Arco- Marna, 2002
Un romanzo d'amore per la propria terra
http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=466&tipo=6
SEGNALIAMO INOLTRE
KIT DIDATTICO "LA SALUTE E' UN DIRITTO? DIPENDE DA DOVE VIVI"
Concepito per introdurre nelle scuole superiori i temi della Campagna per
l'Accesso ai Farmaci Essenziali di Medici Senza Frontiere. Un metodo attivo
per informare e sensibilizzare gli studenti e gli insegnanti sulle cause
che impediscono ad un terzo della popolazione mondiale di avere accesso
alle cure sanitarie. Il kit offre un percorso formativo e educativo basato
su giochi di ruolo, lezioni di approfondimento, laboratorio
interdisciplinare.
Il kit è gratuito ed è rivolto a scuole e insegnanti interessati. Può
essere richiesto a Daniela_RUFFINI@msf.org
BABEL ITALIA
Cerca interpreti volontari di simultanea per il forum sociale europeo di
Parigi 2003. Se sei interessato, vuoi iscriverti, o vuoi ricevere qualunque
tipo di informazione, vai sul sito http://www.babels.org, la nuova rete
europea di interpreti nata col FSE di firenze, oppure contatta Silvia Prati
coordinatrice Babel-Italia silvia_prati@yahoo.it