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Report: Dubbi sulla serietà dell'inchiesta da Chiama l'Africa



dalla campagna Chiama l'Africa
http://www.chiamafrica.it/

Report puntata sulla cattiva cooperazione

Dubbi sulla serietà dell'inchiesta. La smentita di Mons. Biguzzi, vescovo di Makeni-Sierra Leone

Nella puntata di Report andata in onda martedì 22 ottobre, sono state messe in evidenza le tante ombre che accompagnano la presenza di ong in zone di guerra, tra cui la Sierra Leone, dove molte Ong e organizzazioni umanitarie hanno potuto beneficiare di finanziamenti per il recupero dei bambini-soldato. Adesso che i bambini sono stati tutti liberati ed è quasi compiuto il loro reinserimento nella società, le stesse ong lasciano il paese per seguire la scia degli aiuti umanitari, che arrivano più facilmente laddove nasce una nuova emergenza.
Nel reportage sono stati sollevati dubbi anche sull’operato della Caritas di Makeni, che si occupa della riabilitazione dei bambini soldato in tutta la regione a nord del paese.
Abbiamo sempre apprezzato questa trasmissione, per il coraggio dimostrato nell’affrontare inchieste difficili e scomode. Ma, come ha ammesso la stessa Milena Gabbanelli, autrice e presentatrice del programma, si corre il rischio di generalizzare e - aggiungiamo noi - di sfociare in una grossolana approssimazione.
Ricordiamo che nel 2000 Chiama l’Africa ha sostenuto con convinzione l’azione di recupero dei bambini soldato portata avanti dalla Caritas di Makeni. Per quanto riguarda Mons. Biguzzi, direttamente chiamato in causa nel filmato, sappiamo con certezza che è stato in prima fila nella costruzione della pace. Lo abbiamo visto trattare con i ribelli a rischio della sua stessa vita. Lo abbiamo incontrato nel momento più drammatico della guerra, vicino ai ragazzi, strappati alle armi e all’obbligo della violenza. Lo abbiamo seguito quando, insieme agli esponenti delle altre confessioni religiose, ha dato vita al Consiglio Interreligioso che tanta parte ha avuto nel processo di pacificazione. Il suo impegno era vivo a Makeni e nel paese prima ancora che il mondo prendesse coscienza di questa drammatica guerra, e siamo certi che egli continuerà a lavorare in favore della pace anche adesso che per molti altri l'emergenza sembra essere improvvisamente terminata.

Segue la ferma smentita di Mons. Biguzzi.


VESCOVO DI MAKENI INDIGNATO PER DISINFORMAZIONE TRASMISSIONE 'REPORTER' (Fonte: Misna)
"Desidero esprimere la mia sorpresa e il
mio rammarico per quanto presentato ieri sera in prima serata su 'Rai Tre',
nell'ambito della rubrica 'Reporter' da Giorgio Fornoni, autore di
un'inchiesta sugli 'Organismi non governativi' nel Sud del mondo". A
parlare è monsignor Giorgio Biguzzi, vescovo di Makeni (Sierra Leone), il
quale smentisce fermamente le accuse mosse nei confronti della Caritas di
Makeni e della Ong Afmal. "Avevo fornito - spiega il presule -
documentazione verbale e scritta che prova l'infondatezza delle accuse.
Perché non se n'è tenuto conto? Dov'è l'onestà professionale?". Il vescovo
commenta duramente il comportamento dell'autore del reportage: "Dov'erano
il giornalista e gli altri critici mentre il direttore della Caritas ed io
stesso rischiavamo la vita per liberare i bambini soldato? Sono venuti
quando il pericolo era passato, hanno usufruito della nostra ospitalità e
delle nostre strutture, ma sono rimasti ancorati ai loro pregiudizi".
Monsignor Biguzzi non nasconde la propria amarezza e conclude citando una
frase evangelica: "la Verità ci farà liberi". In questi anni la MISNA ha
potuto seguire l'opera evangelizzatrice del presule, apprezzandone gli alti
valori etici e spirituali che ispirano la sua missione tra i poveri.

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Enrico Marcandalli (ramalkandy@iol.it) - http://www.peacelink.it
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