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Portavoci della società civile Africana
"Šanch'io a Kisangani!"
Azione internazionale nonviolenta di pace in Africa: 22-27 maggio 2002
Partecipazione al Simposio Internazionale per la Pace in Africa (SIPA 2)
"Libérons la Paix"
Kisangani, Repubblica Democratica del Congo
Comunicato Stampa
PORTAVOCI DELLA SOCIETA' CIVILE AFRICANA
"Siamo venuti a Roma per chiedere alle istituzioni politiche e religiose,
agli enti locali, alla gente tutta e in modo particolare a Tv/Radio/Stampa
un'attenzione umana forte, non a noi, ma alla tragedia immane e
interminabile, che si sta consumando nella Rep. Democratica del Congo e in
genere in Africa. Noi non siamo altro che i portavoce della Società Civile
di Kisangani, che ci aveva invitato al proprio Simposio di Pace". Tale è il
punto centrale, ribadito costantemente dai partecipanti all'azione di pace.
È incredibile il silenzio dei principali mezzi di comunicazione, a livello
mondiale, su una guerra che solo nel Kivu (Nord-Est del Congo, zona dei
grandi laghi), ha fatto circa due milioni e mezzo di vittime, soprattutto
civili, dal 1998 ad oggi. Proprio nella settimana precedente alla nostra
prevista partenza, si è scatenata nella città di Kisangani una dura
repressione contro le persone più attive della Società Civile, impegnate a
preparare il Simposio e ora costrette alla clandestinità.
È importante ribadire, pur senza negare le responsabilità ricadenti su
singole persone africane, che la ragione vera di tale guerra non sta
essenzialmente in conflitti etnici locali. "Si tratta - come ha dichiarato
a chiare lettere, nel Simposio tenutosi a Butembo lo scorso anno, il
vescovo della città - di una guerra importata, dovuta alla contesa tra
multinazionali del legname e delle numerose miniere di oro, diamanti,
uranio, coltan, ecc., ossia alla corsa per l'accaparramento delle ricchezze
del sottosuolo locale". Da notare che tale versione è stata confermata
dalla Commissione Onu per i Diritti Umani. È necessario, quindi, una
informazione chiara e insistente dell'opinione pubblica per scuotere e
correggere la politica dei paesi occidentali, in buona parte complici, se
non primi responsabili, di tale situazione.
Al fine di dare visibilità, presso l'opinione pubblica italiana, al dramma
congolese e alla situazione attuale di Kisangani, in questi giorni i
manifestanti hanno realizzato azioni e performances nonviolente di
sensibilizzazione in diverse strade e piazze di Roma. Inoltre, dopo aver
costatato che la conferenza stampa convocata per ieri, 24 maggio, è stata
quasi del tutto disattesa dagli organi di informazione, gli stessi hanno
deciso di stazionare pacificamente in via Mazzini, davanti alla sede Rai,
dove il capo dell'Ufficio Stampa, dott. Nava, ha ricevuto una delegazione
degli stessi.
Si è preso contatto direttamente con diversi organi istituzionali quali:
Presidenza della Repubblica, del Consiglio, del Senato, della Camera,
Gabinetto del Sindaco di Roma, Segreteria dello Stato Vaticano. Tra i vari
contatti ricordiamo quello con la senatrice Tana de Zulueta, che è scesa ad
incontrare i partecipanti nei pressi di Montecitorio, e con
l'europarlamentare Luisa Morgantini.
Sono state inviate lettere per sollecitare concrete risposte sul piano
politico e diplomatico al Presidente della Commissione Europea Romano
Prodi, all'Onorevole Silvio Berlusconi in quanto Ministro degli Esteri, ai
Presidenti delle Commissioni Esteri di Camera e Senato on. Selva e sen.
Provera, al Presidente del Senato Marcello Pera, al Presidente della
Repubblica Ciampi, al Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan e
all'arcivescovo di Kisangani, mons. Laurent Monsengwo.
Domenica mattina è previsto, presso la Chiesa della Natività in piazza di
Pasquino, un incontro con la locale comunità congolese. È prevista anche
una visita del Sindaco di Roma, Walter Veltroni, e un incontro con il
presidente della Camera Pier Ferdinando Casini.
Si è trattato di quattro giornate di impegno convinto ed intenso, che apre
la strada a progetti futuri.
Roma, 25 maggio 2002
Per contatti: Albino Bizzotto 348/2641230; Eugenio Melandri 347/5940107
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Mariagrazia Bonollo - uff.stampa "Anch'io a Kisangani"
via Bassano del Gr. 54/b
36030 Sarcedo (VI)
0445/344264
348/2202662