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NIGRIZIA 5/2000 - ATTUALITA'
ATTUALITA'
Rwanda / Accuse a Kagame
CHI HA UCCISO HABYARIMANA?
Il giornale canadese National Post, in un articolo pubblicato il 1° marzo,
ha accusato l’uomo forte del Rwanda, Paul Kagame, di responsabilita' dirette
nell’attentato che il 6 aprile 1994 provoco' l’abbattimento, nel cielo di
Kigali, dell’aereo dell’allora presidente rwandese Juve'nal Habyarimana. La
morte di Habyarimana scateno' l’uccisione di 500mila tutsi e hutu moderati.
Secondo il National Post, nell’agosto 1997 tre militari del Fronte
patriottico rwandese (Fpr, il movimento di Kagame) hanno affermato davanti
agli inquirenti del Tribunale penale internazionale sul Rwanda (Tpir, con
sede ad Arusha, Tanzania) di aver preso parte all’attentato e che Paul
Kagame aveva il comando di quell’operazione.
La decisione di eliminare Habyarimana sarebbe stata presa, secondo i tre
informatori, perche' i negoziati di Arusha non avanzavano abbastanza
rapidamente, Habyarimana avrebbe potuto varare un governo di transizione e
arrivare alle elezioni, il che avrebbe messo in forte difficolta' l’Fpr. Di
queste affermazioni - che evidentemente Louise Arbour, all’epoca procuratore
capo del Tpir e oggi giudice della Corte suprema in Canada, non ha preso in
considerazione - erano al corrente anche le Nazioni Unite, sostiene ancora
il National Post. L’Onu il 29 marzo, dopo quasi un mese di silenzio, ha
ammesso l’esistenza di un rapporto interno relativo a queste accuse. Per ora
il governo di Kigali (l’Fpr e' al potere dal 1994) liquida la faccenda
affermando che il National Post e' manovrato da chi vuole bloccare i
processi contro i responsabili degli eccidi del 1994. Per i quali, e' bene
ricordarlo, sono state arrestate in Rwanda 125mila persone, 2.500 processate
e 300 condannate a morte. Per quanto riguarda invece il Tribunale
internazionale, l’attuale procuratore Carla Del Ponte ha dichiarato: "I
latitanti sono solo 6. In carcere vi sono 8 ex ministri e tutti i maggiori
responsabili del genocidio".
Ma negli ultimi mesi Paul Kagame ha dovuto fare i conti anche con una crisi
politica connessa alla formazione del nuovo governo. Il 23 marzo si e'
dimesso - ufficialmente "per ragioni personali", in realta' per contrasti
sulla composizione dell’esecutivo - il presidente del Rwanda, Pasteur
Bizimungu, al potere dal 1994, uno dei pochi hutu nella mappa del potere
tutsi. Prima di lui - che il parlamento rwandese non ha esitato a chiamare
"traditore" e a cui il governo ugandese si e' dichiarato pronto ad offrire
asilo politico - si erano dimessi, sempre per ragioni personali, il
portavoce tutsi del parlamento e il primo ministro hutu.
Paul Kagame e' ormai l’uomo ovunque in Rwanda. Vicepresidente, presiede le
riunioni del governo, che pure ha un primo ministro, e' comandante in capo
dell’esercito (esercito impegnato in una guerra di conquista nella
Repubblica democratica del Congo), ministro della difesa, presidente dell’
Fpr. E il 17 aprile si e' fatto eleggere dal parlamento, quasi all’
unanimita', presidente della repubblica, L’altro candidato, che ha raccolto
una manciata di voti, era Charles Muligandi, segretario dello stesso
partito.
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