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NIGRIZIA 1/2001 - ATTUALITA' - Sahara Occidentale



ATTUALITA'

Sahara Occidentale / Mohamed Abdelaziz
"REFERENDUM, UNICA VIA"


Mohamed Abdelaziz, segretario generale del Fronte Polisario (il movimento
rappresenta il popolo saharawi e da 25 anni si batte per l'indipendenza del
Sahara Occidentale, che il Marocco considera una propria provincia), in
Italia dall'8 al 13 dicembre per una serie di manifestazioni organizzate
dalla Regione Toscana, ha incontrato parlamentari ed esponenti politici del
nostro paese. Ci ha parlato degli ultimi sviluppi del piano di pace delle
Nazioni Unite che prevede lo svolgimento di un referendum di
autodeterminazione.

NELL'ULTIMO INCONTRO TRA LE PARTI A BERLINO, FINE SETTEMBRE, IL MAROCCO HA
LASCIATO CHIARAMENTE INTENDERE DI VOLER ABBANDONARE IL PIANO DI PACE E VI HA
RIPROPOSTO NEGOZIATI DIRETTI PER TROVARE UNA DIVERSA SOLUZIONE. LA RISPOSTA?

Abbiamo risposto al Marocco, cosi' come alle Nazioni Unite e alla comunita'
internazionale, che il Fronte Polisario rimane fedele al piano di pace dell'
Onu, e quindi legato al diritto di autodeterminazione attraverso un
referendum libero e regolare: e' il solo mezzo per giungere alla
decolonizzazione del Sahara Occidentale. Tutte le altre soluzioni, compresa
la cosiddetta "terza via" o qualunque altra strada che non passi per il
referendum, costituiscono solo un tentativo per aggirare il diritto all'
autodeterminazione.

PERCHE' PROPRIO ADESSO IL MAROCCO VI PROPONE UNA SOLUZIONE ALTERNATIVA?

Secondo il piano di pace il popolo saharawi ha il diritto di scegliere tra l
'indipendenza e l'integrazione al Marocco. Dopo la pubblicazione delle liste
elettorali all'inizio del 2000, il Marocco si e' reso conto che, se il
referendum fosse organizzato liberamente e regolarmente, il risultato
sarebbe l'indipendenza. La sua proposta mira allora a sabotare il piano di
pace e andare all'annessione attraverso un negoziato che porti alla
cosiddetta "terza via". Che per noi non esiste.

L'ALTERNATIVA, AVANZATA PRIMA DALLA FRANCIA E FATTA PROPRIA DA RABAT,
PREVEDEREBBE UNA SPECIALE AUTONOMIA PER IL SAHARA OCCIDENTALE. CHE COS'E'
ESATTAMENTE LA "TERZA VIA"?

Qualunque sia il contenuto che il Marocco voglia dare a questa via, noi la
consideriamo una manovra contro il diritto all'autodeterminazione.

CHE COSA INTENDE FARE IL POLISARIO?

La responsabilita' del piano di pace e' dell'Onu e del Consiglio di
sicurezza. Noi non abbiamo problemi con l'Onu, e' il Marocco ad averne.
Dunque oggi l'Onu ha la responsabilita' di fare pressioni sul Marocco per
indurlo a rispettare il piano di pace. Se l'Onu dovesse fallire, il
risultato sarebbe la destabilizzazione della regione. Noi difenderemo i
diritti del popolo saharawi con tutti i mezzi legittimi, compresi quelli
militari.

NEL SUO ULTIMO RAPPORTO AL CONSIGLIO DI SICUREZZA, ANCHE IL SEGRETARIO
GENERALE DELL'ONU KOFI ANNAN PARLA DI UNA SOLUZIONE ALTERNATIVA AL
REFERENDUM. E' FORSE UN SINTOMO DI COMPLICITA' E DEBOLEZZA DELL'ONU?

Quel che conta e' la decisione del Consiglio di sicurezza che ha mantenuto
ferma l'ipotesi del referendum a meno che le due parti non vogliano trovare
un'altra soluzione. Ma il Fronte Polisario rispettera' il diritto del popolo
saharawi a pronunciarsi sul proprio futuro.

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