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costa d'avorio al voto
COSTA D'AVORIO, OGGI
PRESIDENZIALI CONTESTATE
Urne aperte per oltre 5 milioni di
elettori nel primo turno delle elezioni
presidenziali in Costa d'Avorio.
Il voto fa parte di un programma di ri-
pristino della democrazia dopo il colpo
di Stato del dicembre 1999. Entro gen-
naio sono previste elezioni politiche e
amministrative.
La consultazione è però boicottata da
alcune forze di opposizione, dopo che
la Corte suprema ha ammesso solo 5 dei
19 candidati che si erano iscritti. Ex
colonia francese e locomotiva della re-
gione dell'Africa occidentale, la Costa
d'Avorio attraversa una grave crisi
economica.
vedi anche www.fratmat.co.ci
COSTA D'AVORIO, CANDIDATI
AMMESSI ED ESCLUSI AL VOTO
Tra i cinque candidati alla Presidenza,
spicca il generale Robert Guei, uomo
forte della giunta militare al potere.
L'unico rivale politico di primo piano
è Laurent Gbagbo, esponente del "Fronte
popolare". I candidati minori sono
Francis Wodié, del "Partito laburista",
e due indipendenti, Nicolas Dioulo e
Théodore Mel Eg.
Non ammessi al voto alcuni "pesi massi-
mi" della scena politica ivoriana, dal-
l'ex primo ministro Alassane Ouattara
(Rdr), all'ex ministro Emile Constant
Bombet (Pdci), all'ex presidente Bédié.
Il mandato del capo dello Stato è di 5
anni ed è possibile una sola rielezione
vedi anche www.jeuneafrique.com
DIGIUNI E PROTESTE
ANCHE IN ITALIA
Manifestazioni di protesta e digiuni a
Roma contro le elezioni presidenziali
in Costa d'Avorio.
Venerdì mattina si è svolta una dimo-
strazione non violenta promossa dal Co-
mitato internazionale contro la candi-
datura del generale Guei.
Gli oppositori della giunta sono impe-
gnati anche in un digiuno, condotto da
decine di cittadini ivoriani residenti
in Italia. Una delegazione è stata poi
ricevuta all'ambasciata della Costa d'
Avorio. La comunità ivoriana conta in
Italia circa 6mila persone.
vedi anche www.lexpress.fr
COSTA D'AVORIO,
UNA BREVE STORIA
Gi… colonia francese, la Costa d'Avorio
ottiene l'indipendenza nel 1960. Per
oltre 30 anni, il Paese Š governato da
F‚lix Houphouet-Boigny in modo autori-
tario.A partire dal 1990, l'apertura al
multipartitismo. Houphouet-Boigny muore
nel 1993.
Gli succede Henri Konan B‚di‚, che vie-
ne rieletto nel 1995, con il boicottag-
gio delle opposizioni.
Il 24 dicembre 1999, un colpo di Stato
rovescia B‚di‚, fortemente impopolare
per la corruzione. Il potere Š preso da
una giunta militare, guidata dal gen.
Robert Guei. A luglio, referendum sulla
nuova Costituzione,poi le presidenziali
vedi anche www.lejour.ci
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FONTTE: TELEVIDEO - 22/10/00
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Se una lucciola va in treno
c'e' una lucciola di meno.
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PIER LUIGI GIACOMONI
TEL. 0516331739 CELL. 03332269988 EMAIL rhenus@libero.it
Net-Tamer V 1.11.2 - In Prova
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