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Africanews italiano Giugno 2000 - C



AFRICANEWS - Versione Italiana
Nr.27  - GIUGNO  2000


Zambia
Invasione di commercianti
Di Newton Sibanda

Mentre gli investitori stranieri espandono il loro impero economico,
gli uomini d'affari zambiani ed il pubblico chiedono al governo di
quale tipo di investimenti ha bisogno il paese. Anche il governo e'
preoccupato, ma non esistono leggi che possano impedire agli stranieri
di entrare in ogni genere di affari.



L'avvento della liberalizzazione economica ha visto una rapida
crescita degli investimenti sia stranieri sia locali ed ha portato con
se' la creazione di posti di lavoro ed il miglioramento della qualita'
complessiva del commercio come si puo' vedere in nuovi centri come
Shoprite e Supreme Furniture. Ma il rovescio della medaglia e' che
tutto cio' ha visto anche l'arrivo di un gran numero di mini
investitori stranieri che plausibilmente non apportano alcun valore
aggiunto all'economia e costituiscono una minaccia per i piccoli
operatori commerciali locali.

In quasi tutte le township sono state aperte macellerie, panifici,
negozi di vestiario e generi vari di proprieta' di asiatici o
mediorientali, creando scontentezza fra i commercianti locali,
contrari all'inserimento di stranieri nei loro affari che vorrebbero
fossero lasciati agli zambiani. Molti di loro pensano che il governo
dovrebbe introdurre per mezzo di una legge, una soglia minima di
ingresso all'investimento straniero in modo che non possa entrare nel
piccolo commercio, che dovrebbe essere lasciato appannaggio dei soli
locali.

Ci si domanda anche perche' la Zambia, come altri paesi, non regoli il
capitale minimo che un investitore straniero deve fare entrare nel
paese per acquisire una licenza commerciale. Un commerciante della
township Chilenje South di Lusaka, per esempio, si chiede cosa faranno
gli zambiani se gli investitori stranieri cominceranno a gestire
negozi di generi vari. Un altro residente di Chileje South, David
Chiyesu, afferma che il governo dovrebbe proteggere i piccoli
commercianti zambiani imponendo un investimento minimo agli
investitori stranieri. Inoltre non pensa che questo sia il genere di
investimento voluto dal governo e dalla gente dello Zambia, poiche',
questo genere di investimento non fornisce valore aggiunto
all'economia zambiana. Infine, sostiene il commerciante, non e'
produttivo avere investitori stranieri che vendono pasticcini e
vestiti di seconda mano, mentre abbiamo bisogno di investitori seri e
non di gente che viene qui per sbarcare il lunario.

Anche il governo e' preoccupato dell'arrivo in massa di piccoli
investitori stranieri e sta lavorando per migliorare sia la
legislazione relativa agli investimenti sia il clima e il contesto in
cui opera. Il Ministro del Commercio ed Industria William Harrington
afferma che la legge sugli investimenti attualmente in vigore deve
essere modificata con l'inserimento di nuove discipline come quella
relativa ad un capitale minimo di investimento per gli investitori
stranieri.

Il Ministro ha dichiarato che il governo si e' reso conto che si e'
verificato un ingresso massiccio di asiatici, specialmente piccoli
commercianti cinesi, nel commercio e che alcuni di questi non passano
attraverso il Centro per gli Investimenti soprattutto perche' non
sarebbero in grado di rispettare i criteri richiesti dal Centro
stesso. Una parte di questa gente entra con visto turistico e non
potrebbe dedicarsi al commercio. Si tratta di una questione che
riguarda il Dipartimento dell'Immigrazione.

Harrington ha anche spiegato come il Centro per gli Investimenti non
avrebbe mai incoraggiato investimenti stranieri in certi settori che
sono abilmente gestiti dagli Zambiani. Attivita' che dovrebbero essere
lasciate agli zambiani sono per esempio le macellerie e i panifici,
anche se comunque, la politica del governo e' in favore di una
liberalizzazione a tutto campo, in tutti i settori e come tale e'
difficile che certi settori dell'economia vengano preclusi a
chicchessia.

Infine il Ministro ha affermato che sebbene in Zambia non ci siano
minimi requisiti di capitale per l'investimento estero, il Centro per
gli Investimenti usa determinati criteri nell'esaminare le richieste
di investimento degli stranieri e fra questi criteri il valore dello
stesso, la potenziale creazione di posti di lavoro ed il settore
assumono un'importanza fondamentale. L'Associazione zambiana delle
Camere di Commercio ed Industria (ZACCI) informa pero' che gli
investitori non sono obbligati a passare dal Centro per gli
Investimenti e che se questi sono in regola con le leggi del paese non
ci dovrebbe essere alcuna restrizione relativa al tipo di attivita'
che svolgono in un'economia liberalizzata. Il Direttore dello ZACCI
Peter Armond aggiunge che non ci dovrebbero essere problemi se
l'attivita' commerciale e' sana, le tasse sono pagate, le leggi
dell'immigrazione sono rispettate e viene creato lavoro per gli
zambiani.

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